Vittoria di Brandon Semenuk alla Red Bull Rampage

Di GIANCARLO COSTA ,

Red Bull Rampage (foto red bull)
Red Bull Rampage (foto red bull)

La Red Bull Rampage continua ad alzare l'asticella di ciò che è umanamente possibile realizzare in sella a una bicicletta. Lo ha fatto anche in questa 14ma edizione, che non ha disilluso le attese dei tanti appassionati da tutto il mondo collegati ieri sera con Virgin, nello Utah, grazie a Red Bull TV. 20 dei 21 atleti in gara (non ha preso il via il messicano Juan Diego Salido, messo ko da un'intossicazione alimentare) si sono sfidati sul ripido e accidentato terreno montuoso ai margini del Parco Nazionale di Zion dimostrando creatività, capacità tecniche e una dose di coraggio fuori dal comune.

Brandon Semenuk ha conquistato la vittoria nella prima delle sue due run, grazie a una discesa zeppa di tricks e ad una guida impeccabile. Dopo i successi nel 2008, al suo primo tentativo a soli 17 anni, e nel 2016, ora il 28enne canadese nell'albo d'oro affianca Kurt Sorge come tre volte vincitore dell'evento più iconico della mountain bike. Il connazionale Brett Rheeder ha colto la seconda piazza e Tom Van Steenbergen ha completato un podio interamente made in Canada.
Dopo la brutta performance di un anno fa Brandon Semenuk, ha centrato una tripletta che resterà negli annali del mondo delle due ruote. «Avevamo disegnato una buona linea, non ho avuto fretta e alla fine siamo riusciti a fare qualcosa di buono. Un anno fa fu un disastro, ero nervoso perchè volevo rifarmi, ci sono riuscito e ne sono felice» ha commentato dopo aver tagliato il traguardo a braccia alzate. Semenuk ha sbaragliato la concorrenza partendo con un Opposite 360 sul primo drop posto appena fuori dal cancelletto di partenza, seguito da un Suicide No-Hander. Ha quindi ribadito la sua abilità tecnica sfiorando una roccia con un manual, per poi lasciare a bocca aperta i giudici con un top-side Nac Nac, un Front Flip su un doppio salto e un Backflip One-Footed Can Can. Prima di chiudere la sua prova magistrale ci ha regalato un 360 che ha fatto schizzare il suo punteggio a 92.33, una cifra imbattibile.

Il vincitore della Red Bull Rampage 2018 Brett Rheeder non è riuscito a ripetersi per colpa di un paio di atterraggi non impeccabili e 1,33 punti che alla fine lo hanno separato dal gradino più alto del podio. Nessuno è mai riuscito a vincere per due volte consecutive questo evento, la pressione rende ancora più ardua un'impresa già difficile da realizzare una volta nella vita, ad ogni modo Rheeder può consolarsi con il Best Trick Award e il Venmo Diggers Award che ha meritato con la sua crew.
Tom Van Steenbergen, che si era già messo in evidenza alle Red Bull Rampage degli anni passati per tricks e linee che nessuno osava provare su queste pendenze, ha dimostrato flow, velocità e una tecnica rara tanto da meritarsi l'ambita foto sul podio finale. La giuria e il pubblico hanno inoltre premiato Szymon Godziek con il People's Choice Award e Tyler McCaul con il McGazza Spirit Award.
Come tradizione vuole, ci sono stati alcuni incidenti. Chi questa volta è finito a terra avrà modo di rifarsi, tra un anno. Brandon Semenuk ha dimostrato come ci si può riscattare, e alla grande.

Classifica

1 - Bradon Semenuk (CAN) 92,33
2 - Brett Rheeder (CAN) 91,00
3 - Tom Van Steenbergen (CAN) 89,66
4 - Brendan Fairclough (GB) 87,66
5 - Tyler McCaul (USA) 87,00

Fonte Red Bull Communication

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti