Tom Pidcock domina il Campionato Europeo MTB XCO, Daniele Braidot 16°

Di GIANCARLO COSTA ,

Cross Country Campionati Europei di Monaco (foto Federciclismo)
Cross Country Campionati Europei di Monaco (foto Federciclismo)

Dal Tour de France con la vittoria all’Alpe D’Huez, al Campionato Europeo MTB XCO di Monaco, poche differenze per il campione olimpico MTB Tom Pidcock che si porta a casa il titolo europeo di Cross Country nello spettacolare e veloce percorso di Monaco di Baviera, aumentando la sua personale collezione di maglie, che in 12 mesi l’ha visto indossare anche quella di Campione del mondo di ciclocross: insomma un ciclista a 360°. Il britannico, 23 enne di Leeds, è uscito in avanscoperta attorno a metà gara, creando un margine sempre più ampio tra sè e gli avversari. E pensare che la partenza del campione britannico non era stata delle migliori, con una piccola caduta sulle transenne, ed una griglia di partenza decisamente arretrata, 34°, visto che gli mancavano i punti del ranking. Alle sue spalle un gruppone di una decina di biker, che si selezionavano nel finale con l’argento al danese Sebastian Fini Carstensen, a 11”, e bronzo per l’elvetico Filippo Colombo, a 12”. Il primo degli azzurri è Daniele Braidot, 16°, a 1’56”, Juri Zanotti, 24° a 2’34”, 27° Gerhard Kershbaumer a 2’58”.

Delusione in casa azzurra. E’ il CT Mirko Celestino che commenta la prestazione degli italiani.
“Un percorso decisamente duro. Ho avuto un primo confronto con i nostri atleti e pure loro sono delusi. Oggi serviva la gamba piena, come si dice in gergo, per poter rispondere agli attacchi. Poi si è messo davanti Pidcock, che conosciamo, e noi siamo scivolati indietro. Accantoniamo la delusione e guardiamo avanti, la settimana prossima c'è il Mondiale di Francia, a Les Gets”.

La gara si è sviluppata nel percorso veloce dell’Olympic Park che vedeva un dislivello piuttosto limitato di 167 metri a giro per un totale di 4,3 km, da ripetere 8 volte.
Pronti via con Zanotti e Braidot si stabilizzano nella prima parte del gruppo attorno alla 16^ e 17^ posizione. Fortunatamente la pioggia risparmia gli atleti e non vi sono ostacoli scivolosi come qualcuno temeva alla vigilia della prova.
Inizialmente comanda il francese Joshua Dubau seguito da un folto gruppo in cui spicca Tom Pidcock che, al 4° giro, entra in azione, mettendosi in testa al gruppo inseguitore. Nel frattempo Braidot è 13° e Zanotti 17°. Al comando si forma un terzetto con Pidcock, Koretzki e l’elvetico Colombo.
A questo punto il britannico allunga con decisione e il margine sale a oltre 20” su un gruppo di 11 atleti che pare accontentarsi. Gli azzurri seguono in posizione di rincalzo nella top 20. Come anticipato Pidcock vince a braccia alzate davanti ad un folto pubblico.

Sabato mattina saranno invece 46 le donne in gara con Pauline Ferrand Prevot (al rientro dopo un periodo di preparazione dedicato a questo appuntamento e quello iridato), e la connazionale Loana Lecomte tra le favorite. Da tenere sicuramente in considerazione il terzetto elvetico Jolanda Neff, Sina Frei e Alessandra Keller.
Il terzetto azzurro, Martina Berta, campionessa italiana che parte in 9^ posizione, Greta Seiwald e Giorgia Marchet si presenta competitivo. Il CT Mirko Celestino, dopo la ricognizione dei giorni scorsi, si è detto fiducioso.
“Abbiamo avuto alcuni feedback da parte dei maschi e cercheremo di farci valere. In primis con Martina Berta, ma anche le altre ragazze sono in forma”. Il pericolo pioggia: “Berta ha un’ottima capacità di guida e non temiamo questo dettaglio. Come già detto dovremo scegliere bene le gomme”.

Fonte Federciclismo

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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