Superenduro powered by SRAM: Manuel Ducci vince a Gemona del Friuli (UD)

Di MARCO CESTE ,

Superenduro powered by SRAM - Gemona del Friuli
Superenduro powered by SRAM - Gemona del Friuli

Con un emozionato Manuel Ducci che sale per la prima volta ad una PRO sul gradino più alto del podio, si conclude questo weekend di Superenduro qui a Gemona. E stavolta le vittorie sono due. Oltre all’atleta sanremese, un grande applauso va anche alla cittadina e alla popolazione locale che hanno saputo accogliere una gara importante come quella odierna riscontrando consensi positivi tra tutti i riders.

In particolare lo stesso Ducci è rimasto colpito dalla qualità dei sentieri: “A me questo circuito piace, mi sono trovato molto a mio agio coi sentieri già l’anno scorso e insomma, ci contavo su questa vittoria proprio per il feeling che ho su queste speciali. Mi fa molto piacere che l’estensione geografica dell’enduro si stia espandendo e sarebbe bello vedere qualche gare nel sud o comunque nel nordest, anche perché la location ha un potenziale molto alto e spero di vedere tutti l’anno prossimo qui a Gemona.”

Dopo Punta Ala l’attenzione mediatica del mondo intero era altissima su tutto il movimento enduro e gli occhi erano puntati come mai su Superenduro e su Gemona, che entra di diritto nelle destinazioni mondiali dell’enduro. Tutti i sentieri sono stati apprezzati dagli atleti, per la loro bellezza, la facilità con cui si sono asciugati nonostante la pioggia del sabato notte e la goduria che si ottiene nel percorrerli. In particolare la prova speciale 1 è quella che ha riscontrato maggiori successi, grazie alla sua lunghezza e varietà. “I trails sono incredibili, in particolare la prima speciale” ha detto Tobias Pantling alla partenza “il terreno è roccioso e non c’è molto fango. Puoi guidare sereno e quindi sono 15min di puro divertimento. Non vedo l’ora di girarci!”

Per quanto riguarda la gara alla testa della competizione, si sono scambiati Manuel Ducci (Life Cycle) e Vittorio Gambirasio (GT360) ciascuno con due vittorie di speciale. Manuel è riuscito ad imporsi grazie ad aver accumulato un distacco maggiore, cogliendo la prima posizione con quattro secondi secchi di vantaggio sull’unico inseguitore. Staccato dalla prima coppia, un altro duello che ha caratterizzato la gara: il terzo posto è stato infatti combattuto tra Alex Lupato (FRM-Factory) e lo sloveno Peter Mlinar (KK CRN TRN).

Alla fine è stato l’italiano a chiudere in terza posizione, completando un podio tutto italiano come non succedeva da tempo. Tra le donne la vittoria è stata di Maria Federica Zanotto (ASD Scavezzon Squadra Corse) che ha da subito obbligato le avversarie ad una dura rimonta, vincendo la prima speciale di ben 23 secondi grazie anche all’essere arrivata all’inizio della speciale pochi istanti prima della partenza, restando così muscolarmente calda. Secondo posto per Laura Rossin (Dream Team Genova) e terzo posto per Chiara Pastore (Cicobikes-DSB-NonSoloFango).

Con tre PRO disputate, tutte con vincitori differenti, siamo esattamente a metà circuito e ancora non è emerso il leader di classifica a cui cercare di strappare la tabella con il numero più basso. A questo punto la prossima tappa di Madesimo (SO) diventa importante non solo per incoronazione del campione italiano 2013, ma anche per individuare chi è più in forma e in grado di creare un distacco e trovare una fuga sui diretti concorrenti.

Il livello si è alzato e si alza sempre di più. Questo è stimolante sia per gli atleti che sono sempre spinti a dare il massimo per portare a casa punti preziosi, sia per il pubblico e gli appassionati sempre pronti a gustarsi uno spettacolo avvincente e ricco di colpi di scena come questo Superenduro 2013.

Vi aspettiamo a Madesimo, il prossimo 22-23 Giugno.

Ufficio Stampa 

Con un emozionato Manuel Ducci che sale per la prima volta ad una PRO sul gradino più alto del podio, si conclude questo weekend di Superenduro qui a Gemona. E stavolta le vittorie sono due. Oltre all’atleta sanremese, un grande applauso va anche alla cittadina e alla popolazione locale che hanno saputo accogliere una gara importante come quella odierna riscontrando consensi positivi tra tutti i riders.

In particolare lo stesso Ducci è rimasto colpito dalla qualità dei sentieri: “A me questo circuito piace, mi sono trovato molto a mio agio coi sentieri già l’anno scorso e insomma, ci contavo su questa vittoria proprio per il feeling che ho su queste speciali. Mi fa molto piacere che l’estensione geografica dell’enduro si stia espandendo e sarebbe bello vedere qualche gare nel sud o comunque nel nordest, anche perché la location ha un potenziale molto alto e spero di vedere tutti l’anno prossimo qui a Gemona.”

Dopo Punta Ala l’attenzione mediatica del mondo intero era altissima su tutto il movimento enduro e gli occhi erano puntati come mai su Superenduro e su Gemona, che entra di diritto nelle destinazioni mondiali dell’enduro. Tutti i sentieri sono stati apprezzati dagli atleti, per la loro bellezza, la facilità con cui si sono asciugati nonostante la pioggia del sabato notte e la goduria che si ottiene nel percorrerli. In particolare la prova speciale 1 è quella che ha riscontrato maggiori successi, grazie alla sua lunghezza e varietà. “I trails sono incredibili, in particolare la prima speciale” ha detto Tobias Pantling alla partenza “il terreno è roccioso e non c’è molto fango. Puoi guidare sereno e quindi sono 15min di puro divertimento. Non vedo l’ora di girarci!”

Per quanto riguarda la gara alla testa della competizione, si sono scambiati Manuel Ducci (Life Cycle) e Vittorio Gambirasio (GT360) ciascuno con due vittorie di speciale. Manuel è riuscito ad imporsi grazie ad aver accumulato un distacco maggiore, cogliendo la prima posizione con quattro secondi secchi di vantaggio sull’unico inseguitore. Staccato dalla prima coppia, un altro duello che ha caratterizzato la gara: il terzo posto è stato infatti combattuto tra Alex Lupato (FRM-Factory) e lo sloveno Peter Mlinar (KK CRN TRN).

Alla fine è stato l’italiano a chiudere in terza posizione, completando un podio tutto italiano come non succedeva da tempo. Tra le donne la vittoria è stata di Maria Federica Zanotto (ASD Scavezzon Squadra Corse) che ha da subito obbligato le avversarie ad una dura rimonta, vincendo la prima speciale di ben 23 secondi grazie anche all’essere arrivata all’inizio della speciale pochi istanti prima della partenza, restando così muscolarmente calda. Secondo posto per Laura Rossin (Dream Team Genova) e terzo posto per Chiara Pastore (Cicobikes-DSB-NonSoloFango).

Con tre PRO disputate, tutte con vincitori differenti, siamo esattamente a metà circuito e ancora non è emerso il leader di classifica a cui cercare di strappare la tabella con il numero più basso. A questo punto la prossima tappa di Madesimo (SO) diventa importante non solo per incoronazione del campione italiano 2013, ma anche per individuare chi è più in forma e in grado di creare un distacco e trovare una fuga sui diretti concorrenti.

Il livello si è alzato e si alza sempre di più. Questo è stimolante sia per gli atleti che sono sempre spinti a dare il massimo per portare a casa punti preziosi, sia per il pubblico e gli appassionati sempre pronti a gustarsi uno spettacolo avvincente e ricco di colpi di scena come questo Superenduro 2013.

Vi aspettiamo a Madesimo, il prossimo 22-23 Giugno.

 Ufficio Stampa Superenduro powered by SRAM

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