Superenduro: la prima PRO di stagione promette scintille a Torri del Benaco

Di DAVE ,

Un tratto di discesa a Torri del Benaco (Foto Superenduromtb.com)
Un tratto di discesa a Torri del Benaco (Foto Superenduromtb.com)

Dopo le prime due tappe SPRINT che hanno avuto un successo tanto sperato quanto inatteso, specialmente quella di Sestri Levante viste le pessime condizioni meteo, è ora della prima tappa PRO di stagione, domenica a Torri del Benaco in provincia di Verona, sulle splendide alture che circondano il Lago di Garda si sfideranno i migliori interpreti nazionali della disciplina.

La gara è organizzata dal Team Todesco, un percorso di 45Km con 1600m di dislivello, non certo una passeggiata per i meno allenati, sono in programma cinque speciali con un tempo di percorrenza complessivo di oltre 35 minuti. I single track toccati dalla gara saranno tutti i più famosi e conosciuti del Monte Baldo.

I trasferimenti si snoderanno su strade bianche e strade asfaltate aperte al pubblico, tra le cinque speciali le più difficili saranno sicuramente la 3 e la 5, le più tecniche e lunghe con numerosi rilanci, le prove 2 e 4 saranno meno impegnative ma altamente spettacolari, gli spettatori e gli accompagnatori potranno facilmente raggiungerle per tifare e ammirare le evoluzioni dei bikers.

L'area box e villaggio partner sarà posizionato in centro a Torri del Benaco, di fronte al Municipio e alle 10, come di consueto sarà dato il via alla gara, i primi arriveranno dopo circa 6 ore nuovamente davanti al Municipio.

La concomitanza del Bike Festival a Riva del Garda potrebbe sembrare all'apparenza un ostacolo alla gara ma in realtà gli organizzatori sono convinti che un maggior numero di iscritti possa arrivare proprio grazie all'evento organizzato da Bike, tra l'altro sarà la prima volta dell'Enduro così lontano dalla sua terra d'origine, quel Piemonte e Liguria che finora hanno fatto da traino all'intero movimento, vediamo se con la prima tappa PRO di stagione, lontana "dalle mura amiche" si toccherà il fatidico limite di 350 iscrizioni, ce lo auguriamo, vorrebbe dire che anche il nord-est, amante come pochi altri delle due ruote non ha saputo resistere al fascino dell'enduro.

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