Superenduro: nel fango di Palazzuolo sul Senio vince Andrea Bruno
Di DAVE ,
Grande debutto per il Superenduro sull’Appennino tosco-romagnolo: a Palazzuolo sul Senio, pochi chilometri all’interno della provincia di Firenze ma ancora in terra di Romagna il circuito gravity che è ormai una realtà affermata nel panorama mountain bike italiano ha vissuto un’altra giornata all’insegna dello sport e del divertimento, i due principi fondamentali su cui si basa questo movimento.
Anche se il meteo è stato poco clemente con una pioggia battente che non ha mai mollato gli oltre centocinquanta partenti arrivati in una zona mai toccata prima dal Superenduro testimoniano quanto sia cresciuto il circuito negli ultimi due anni e confermano che l’enduro in Italia è la disciplina del momento.
Una sola bici adatta sia alla salita che alle discese tecniche e veloci, un ritorno alle origini che ha subito “rapito” migliaia di biker e che sta diventando un riferimento per gli investimenti delle aziende, sempre più interessate a sviluppare prodotti specifici per il Superenduro.
Palazzuolo è uno dei Comuni dell’Alto Mugello e sorge in una zona di collegamento vicino alle vie che riportavano sulla via Faentina, ampia arteria di comunicazione dell’antichità.
Come gli altri Comuni del Mugello, ospita nella sua circoscrizione numerosi edifici di grande interesse storico ed artistico come il Palazzo dei Capitani, il Santuario della Madonna della neve e la Prepositura di Santo Stefano. Sul colle che sovrasta il paese ci sono le antiche rovine del Castellaccio e tutto il territorio circostante, con le sue ricchezze artistiche e naturali, è luogo ideale per una bella gita, per rilassarsi e godere a pieno dell’ambiente tipico dell’Alto Mugello.
In questo paesaggio da sogno tra le colline che diventano man mano sempre più ripide dopo i dolci pendii che conducono alla pianura ha trovato spazio la Senio Bike, associazione sportiva locale che basa tutte le attività sulla bici e sui fantastici sentieri della zona.
Senio Bike nasce dalla passione per la mountain bike di un gruppo di ragazzi di Palazzuolo sul Senio con l’obiettivo promuovere i paesaggi dell’appennino tosco-romagnolo; le colline dell’alto mugello consentono agli appassionati delle ruote grasse di poter sfogare tutta la loro voglia di riding circondati da paesaggi suggestivi ed ambienti incontaminati.
La bellezza del territorio e gli innumerevoli itinerari da hanno spinto i ragazzi di Senio Bike a mettere a disposizione la loro conoscenza dei sentieri per creare itinerari affascinanti alla portata di ogni biker, dal rookie al più esperto. Il grande lavoro dei ragazzi di Senio Bike è stato premiato con i complimenti di tutti gli atleti al traguardo, una bella soddisfazione per un’organizzazione esordiente nel Superenduro.
Sicurezza ed allestimenti delle prove speciali impeccabili, servizi perfetti ed un lavoro di squadra da grande evento, questo gruppo di amici che ama la mountain bike non poteva presentarsi meglio al circuito Superenduro.
Il Superenduro a Palazzuolo rappresenta l’apice di una settimana tutta all’insegna della mountain bike, iniziata con il Rally di Romagna, una endurance su più tappe che sta crescendo di anno in anno e che sta contribuendo in maniera significativa alla promozione di questo splendido territorio.
Dopo il sole di sabato le previsioni lasciavano ben poco da sperare per il giorno della gara e così è stato: pochi minuti dopo la partenza la pioggia ha iniziato a bagnare le prove speciali rendendo il terreno infido e fangoso, tanto da spingere gli organizzatori ad annullare per motivi di sicurezza la PS3, d’accordo con la direzione gara.
Una gara ridotta ma solo nel percorso, i contenuti sportivi e soprattutto emozionali non sono mancati. Tanti i biker che per la prima volta hanno attaccato la mitica tabella bianca e verde al loro manubrio, tutti euforici a fine gara nonostante dal loro casco coperto di fango non spuntassero più nemmeno gli occhi! Linfa nuova per il circuito, che a Palazzuolo ha trovato nuovi fedelissimi che si sono già dati appuntamento per le prossime tappe Sprint e PRO.
Con sole due prove speciali disputate la gara si è accorciata, ma i rider non si sono certo risparmiati. Bastava vedere le facce all’arrivo per capire quanta fatica abbiano fatto i superenduristi in questa quarta gara sprint del 2011.
Andrea Bruno è stato più forte della pioggia: la guida del biker piemontese che ha la tabella rossa ben fissa sulla sua Transition del team Ready 2 Ride è stata perfetta sul fondo insidiosissimo di oggi.
Un’altra vittoria assoluta per il dominatore del circuito 2010, che ha regolato Alex Lupato, secondo con su Lapierre del team Rosas Bike e Paolo Gelati, sul podio con la Trek del team Mangusta dopo l’ottima quinta posizione assoluta di Priero.
Quarta posizione per Leoluca Scurria che con la Ibis del team Surfing Shop non si è risparmiato sulle ps letteralmente allagate; dietro al toscano un’altra Ibis, quella del team Tracce di Pietro Cuffini, che ha preceduto Paolo Viola su Giant del team Ginat-Bikextreme e Giuseppe Lividini su Lapierre del San Marino Gravity Team.
Enrico Carlassara ha chiuso in ottava posizione su Commencal del Team Todesco, per pochi secondi davanti a Marco Vincenzi su Lapierre del team Ready 2 Ride. Chiude la top ten Giovanni Barbolini su Ibis del Team Surfing Shop, squadra che ha anche vinto la classifica dei team.
Il Superenduro ora si prende due settimane di pausa e tornerà il 5 giugno con il classico appuntamento piemontese per la quinta sprint stagionale a Cartosio (AL).
Comunicato stampa