Racing Team Dayco: le prime parole di Milivinti

Di DAVE ,

testa DAYCO
testa DAYCO

Marco Milivinti: “Dayco, squadra di qualità” in Italia rappresenta già una delle realtà più affermate del circuito di Downhill. Nel mondo solo adesso sta iniziando a farsi conoscere. Marco Milivinti, uno dei quattro componenti della super squadra Dayco per la stagione 2009, ha da poco iniziato questa nuova avventura in terra sabauda: con il chiaro intento di superare i confini non solo con la Nazionale, di cui fa già parte.

“Perché ho scelto il Racing Team Dayco? Innanzitutto per la qualità della squadra – spiega il biker di Sondrio – non è facile trovare formazioni che possano permettersi quattro atleti di questa caratura. Poi perché uno degli obietivi societari è quello di ben figurare in Coppa del Mondo, traguardo che condivido in pieno”.

Quattro atleti come Milivinti, Norek, Cozzi e Suding potrebbero innalzare il livello di molto: “Soprattutto si può far squadra, rendendo il tutto ancora più interessante. Una sfida dentro la sfida, provando in ogni modo a migliorarsi anche con il loro aiuto. Quest’anno voglio migliorare i risultati dello scorso anno, ottenere maggior prestigio a livello internazionale, riuscire ad entrare almeno tra i primi 20 in qualche gara di Coppa del Mondo. Mantenendo anche alta la qualità nelle gare nazionali”.

Intanto tra campioni ci si conosce e non fanno eccezione i quattro della Dayco: “Ho conosciuto i miei futuri compagni di squadra nei vari raduni della Nazionale, ai campionati continentali e in Coppa del Mondo. Sono tutti dei bravissimi atleti e sarà un piacere raggiungerli per le gare di quest’anno”. Già, perché Marco abita a Sondrio, distante dal Piemonte e dal Canavese: “Durante i sei mesi invernali dedico il mio tempo al lavoro e al motocross, un’altra mia passione. Posseggo un’Husqvarna 250 con cui faccio anche Enduro”.

Una scelta, quella di gareggiare per la Dayco, che nonostante sia complicata dal punto di vista logistico, sottolinea l’attrattiva che il team canavesano esercita sugli atleti italiani: “Mi sembra ci sia grande programmazione, una cura particolare per il settore giovanile, il giusto clima per le gare e per permettere agli atleti di rendere al massimo”.

Fonte: comunicato stampa squadra.

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