Mtb Ca'Neva Trophy: vittorie di Lena Gerault e Filippo Colombo
Di GIANCARLO COSTA ,
Lo spettacolo delle ruote grasse e del cross country a Stevenà di Caneva (Pordenone) dove sabato 24 e domenica 25 aprile è andato in scena l’ Mtb Ca'Neva Trophy, evento organizzato da La Roccia Team. La due giorni, che ha raccolto l’eredità del Xc Crunch Tour era valida quale terzo appuntamento del circuito dell’Italia Bike Cup e ha visto la partecipazione di oltre mille biker. Momento clou, le gare di domenica, appuntamento di fascia C2 del calendario dell’Unione ciclistica internazionale per quanto riguarda le categorie Elite, Under 23 e Juniores, maschile e femminile.
La gara Elite era la più attesa. In campo femminile, a mettere d’accordo tutta la concorrenza è stata la campionessa di Francia Lena Gerault, sempre in testa e brava resistere prima alla bergamasca Chiara Teocchi e poi alla strepitosa rimonta dell’austriaca Laura Stigger. Gerault davanti a tutti, dunque, con Stigger (prima under 23) e Teocchi seconda e terza, mentre a completare la top five sono state la belga Mita Michiels e l’altoatesina Eva Lechner. Tra le Juniores il successo è andato alla bergamasca Sara Cortinovis.
La prova Elite maschile vedeva nel campione del mondo Jordan Sarrou l’atleta più atteso e la sua maglia iridata ha subito guidato il plotone nel giro di lancio. Ritardato da una scivolata nel corso del primo giro, Sarrou ha poi fatto una gara tutta ad inseguire mentre davanti era bravo a tenere la testa lo svizzero Filippo Colombo. Al suono della campanella, l’elvetico transitava in testa con poco meno di trenta secondi su Sarrou che nel corso dell’ultima tornata era autore di un gran recupero che però gli permetteva di arrivare a 10” dal vincitore. Successo per Colombo, dunque, su Sarrou e sul sudafricano Alan Hatherly. Il danese Simon Andreassen e l’altoatesino Gerhard Kerschbaumer a completare la top five.
«Questo Ca’Neva Trophy è una manifestazione che cresce anno dopo anno e oggi è stata una grande giornata» commenta il presidente de La Roccia Team, Stefano Armellin. «Era la prima volta che ci misuravamo con un evento internazionale e abbiamo avuto un campo partenti da Coppa del mondo: la soddisfazione, che voglio condividere con tutti coloro che hanno collaborato, è enorme. E non ci fermiamo qui. Vogliamo crescere ancora e diamo appuntamento al 2022, con l’auspicio che ci possa essere il pubblico».
Fonte federciclismo