Mondiali Ciclocross: oro a Marianne Vos e argento per Eva Lechner. Fra gli Under 23 il belga Wout Van Aert

Di MARCO CESTE ,

Wout Van Aert
Wout Van Aert

Marianne Vos si conferma per la settima volta in vetta al mondo del ciclocross. Il suo trionfo sul percorso di casa era atteso. Al secondo posto una straordinaria Eva Lechner, che porta all’Italia la prima medaglia, un purissimo argento, nel Mondiale femminile della specialità. Impresa storica della bolzanina, ottenuta con la grinta e la potenza dei giorni migliori. L’incidente subito nel primo giro dalla regina di Coppa Katie Compton ha messo le ali alla Vos e all’azzurra, che hanno subito fatto la differenza guadagnando terreno prezioso sulle rivali. 
Eva è stata intelligente nel gestire il vantaggio. Quando Vos ha accelerato non ha cercato di starle a ruota, ma ha proseguito con il suo ritmo senza spaventarsi quando alle sue spalle con una formidabile rimonta è risalita la Compton saltando la belga Can e la britannica Wyman. Scelta giusta, perché la statunitense ha poi pagato lo sforzo nel finale e ha dovuto rinunciare anche al terzo posto, andato alla Wyman davanti alla Cant.
La preparazione concordata con il CT Fausto Scotti ha portato Eva Lechner nella forma migliore all’appuntamento clou della stagione. Ottima e sfortunata la gara di Alice Maria Arzuffi, che ha comunque ottenuto il 19° posto a 3’55”. Si sono battute bene anche Francesca Cauz, 28^ a 5’04” ed Elena Valentini, 33^ a 6’43”
MONDIALE DONNE: 1. Marianne Vos (Ol) in 39’25”; 2. Eva Lechner (Ita) a 1’07”; 3. Helen Wyman (Gbr) a 1’17”; 4. Sanne Cant (Bel) a 1’20”; 5. Nikki Harris (Gbr) a 2’33”; 6. Lucie Chainel-Lefevre /Fra) a 2’44”; 7. Loes Sels (Bel) a 2’47”; 8. Thalita De Jong (Ol) a 2’52”; 9. Katherine Compton (Usa) a 2’58”; 10. Caroline Mani (Fra) a 2’59”; 19. Alice Maria Arzuffi (Ita) a 3’55”; 28. Francesca Cauz (Ita) a 5’04”; 33. Elena Valentini (Ita) a 6’43”

Gara Under 23

Quest’anno, per la prima volta, nessun corridore belga ha vinto la Coppa del Mondo. Un vero e proprio schiaffo per la patria indiscussa del ciclocross. Il Mondiale di Hoogerheide, a casa degli olandesi, i rivali più temuti, era l’occasione giusta per rimettere ordine alle gerarchie in campo maschile (quello femminile è regno incontrastato di Marianne Vos). Così, dopo aver messo a segno ieri la tripletta nella gara juniores lasciando l’olandese Joris Nieuwenhuis fuori del podio, oggi nella gara degli under i belgi hanno replicato alla grande. Wout Van Aert, 19enne di Lille, ha fatto il vuoto fin dal primo giroSi attendeva la reazione dell’idolo locale, il campione di Coppa Mathieu Van der Poel, si è vista invece la sfilata di altri tre belgi, il campione europeo Vanthourenhout, Sweeck e Aerts alle spalle del fuggitivo che volava indisturbato verso il trionfo. 
A un giro dal termine si profilava un’autentica umiliazione per gli olandesi. Soltanto l’impennata d’orgoglio di Mathieu, giunto scarico a questo appuntamento, ha evitato la bancarotta completa con il bronzo agguantato in extremis. Ma l’ordine d’arrivo è eloquente: doppietta belga con Van Aert, oro, e Vanthourenhout, argento a 50”. Terzo l’olandese a 1’17”, poi seguono gli altri due belgi Sweeck (quarto a 1’19”) e Aerts (quinto a 1’26”). Settimo il fratello di Mathieu, David, a 2’09”. Magra consolazione per il pubblico di casa, che ora punta tutto sul fenomeno Lars Van der Haar, re di Coppa e grande favorito del mondiale uomini élite. Partenza alle ore 15.
La squadra azzurra partiva con ambizioni molto limitate. Gioele Bertolini, 21° a 4’13” dopo una buona partenza, è rimasto lontano dall’obiettivo Top Ten. Ma il ragazzo ha stoffa da vendere. Nel mountain bike ha già evidenziato il suo valore internazionale, nel ciclocross deve ancora accumulare l’esperienza necessaria per competere ad altissimo livello. Stesso discorso vale per Nicolas Samparisi, 32° a 5’57”. 
UOMINI UNDER 23: 1. Wout Van Aert (Bel) in 49’35”; 2. Michael Vanthourenhout (Bel) a 50”; 3. Mathieu Van der Poel (Ol) a 1’17”; 4. Laurenz Sweeck (B el) a 1’19”; 5. Toon Aerts (Bel) a 1’26”; 6. David Van der Poel (Ol) a 2’09”; 7. David Menut (Fra) a 2’24”; 8. Tomas Paprstka (R. Ceca) a 2’37”; 9. Gert Jan Bosman (Ol) a 2’37”; 10. Gianni Vermeersch (Bel) a 2’44”; 21. gioele Bertolini (Ita9 a 4’13”; 32. Nicolas Samparisi (Ita) a 5’57”.

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