Miguel Martinez vince la granfondo La Terre Rosse (TV)

Di MARCO CESTE ,

Miguel Martinez
Miguel Martinez

La Terre Rosse, tappa conclusiva degli Internazionali d'Italia Series è stata un gara entusiasmante con un vincitore altrettanto entusiasta della mtb e della vita,Miguel Martinez, corridore dall'età di sei anni, vincitore di oltre 400 gare in carriera si racconta:

"Sono stato fermo molti mesi a causa della mononucleosi, ho cambiato le mie abitudini alimentari e di allenamento ma, soprattutto, la prendo con una nuova filosofia. Non parto per vincere e non m'interessa se i giovani mi stanno davanti, prendo quello che viene, quello che la vita mi offre. Oggi sono partito piano per poi aumentare negli ultimi giri. Non ho più la forza esplosiva della giovane età, devo gestirmi bene per riuscire a fare una buona gara come oggi. Percorso bellissimo da Coppa del Mondo e altrettanto bello sentirsi circondati da così tanta gente che ti incita e ti applaude. Io ora vivo a Marostica e penso che verrò spesso qui sul Montello, percorso perfetto per l'allenamento".

La gara di oggi era molto attesa, il primo test importante del percorso "Respira la Vita" con la categoria Open. Un test che già dalle prime impressioni della mattinata ha dato un esito più che positivo.

Il primo e secondo giro sono stati caratterizzati dal ritmo molto sostenuto di Andrea Tiberi, partito in testa, con Kershbaumer, Martinez, i Braidot, Gutierrez e il russo Sintsov a inseguire. Nel terzo giro cambiano nettamente le posizioni con Gutierrez che passa al comando, seguito da Martinez e Tiberi, Kershbaumer in notevole ritardo. Il quarto giro registra il forcing di Martinez che stacca nettamente Gutierrez e Tiberi. Martinez allunga ancora nel quinto giro, Gutierrez a 47" e a oltre un minuto Tiberi. Nelle posizioni di rincalzo, Pettinà e Daniele Braidot tirano come i forsennati, Pettinà è l'unico, assieme a Martinez, a rimanere sotto i 17" del giro. Al traguardo transita Martinez con uno dei suoi soliti show, 2° Gutierrez a oltre un minuto e terzo Tiberi a 1.24", quarto Pettinà e quinto Daniele Braidot.

Lo spagnolo madrileno in forza alla Selle San Marco-Trek, giunge al traguardo con un sorriso aperto e racconta di aver fatto una gran fatica: "Oggi ero perennemente in acido lattico, non sono più abituato a gare di questo tipo, durissimo il percorso ma fantastico. La mia preparazione ora è più sulle lunghe distanze. Ero partito per vincere ma bisogna anche accontentarsi, ho sbagliato parecchie cose proprio perché non so più gestirmi bene su gare corte ed esplosive. Mi rifarò con La Terre Rosse Marathon domenica prossima".

Andrea Tiberi, compagno di squadra di Martinez, Frm Factory Team, ha registrato il giro più veloce in 16,33'': "Sono contento per il successo del mio compagno di squadra Miguel. E' da tanto che a me manca una vittoria, ma va bene ugualmente perché ho guadagnato il secondo posto nella classifica generale degli Internazionali d'Italia. Ora stacco qualche giorno e poi mi concentro sugli italiani".

Ordine d'arrivo

1. Miguel Martinez (FRM Factory team) 1:41:34

2. Ivan Alvarez Gutierrez (Selle San Marco Trek) a 1' 10''

3. Andrea Tiberi (FRM Factory team) a 1' 24''

4. Nicholas Pettinà (Corpo Forestale dello Stato) a 2' 18''

5. Daniele Braidot (Corpo Forestale dello Stato) a 2' 23''

6. Martin Loo (Merida Italia team) a 3' 10''

7. Anton Sintsov (TITICI LGL Pro team) a 4' 03''

8. Fabian Rabensteiner (Focus XC Italy team) a 4' 18''

9. Luca Braidot (Corpo Forestale dello Stato) a 4' 24''

10. Gerhard Kerschbaumer (I.Dro Drain Bianchi) a 4' 29''

11. Cristian Cominelli (Avion Axevo) a 6' 20''

12. Stefano Valdrighi (Merida Italia team) a 6' 25''

Il Ct Hubert Pallhuber, presente all'evento prima della partenza per i mondiali Marathon in Sud Africa, ha commentato la giornata: "Auspicavo un miglior risultato dei nostri atleti italiani ma vedo che i giovani ci sono come la Lisa Rabensteiner, la Junior Chiara Teocchi che domina tutte le gare ma anche lo Junior Moreno Pellizzon che ha fatto una bella gara sul russo Vavilov e pure Andrea Tiberi. Peccato per Kershbaumer che non sta attraversando un grande periodo di forma. Percorso tecnicamente ineccepibile, molto particolare per le sue caratteristiche, l'unica cosa che cambierei è la salita iniziale la renderei un po' più corta alleggerendo, in questo modo, un tracciato già molto impegnativo. Per i mondiali Cross Country è ancora prematuro fare delle previsioni, bisogna aspettare gli italiani anche se già oggi ho avuto qualche indicazione".

Si chiudono così due giornate dense di eventi che hanno visto la partecipazione di oltre 1200 atleti,tra Bikers e Walkers, che sono transitati sul Montello rimanendone affascinati e colpiti.

Il Team Pedali di Marca continua la sua cavalcata e dà appuntamento con la Ghost Bike di giovedì 26 giugno, l'XCEliminator venerdì 27 giugno, l'Enduro della Polveriera sabato 28 e grande chiusuradomenica 29 con la Granfondo del Montello-La Terre Rosse

Ufficio Stampa Granfondo del Montello-La Terre Rosse

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