Lorenzo Suding è l'erede di Alan Beggin, Elisa Canepa beffata da Alia Marcellini

Di DAVE ,

Lorenzo Suding foto by http://lucabenedet.wordpress.com/
Lorenzo Suding foto by http://lucabenedet.wordpress.com/

Il campionato italiano downhill si è svolto quest'anno a Collio in Val Trompia (BS), non si è parlato molto dell'evento nei giorni precedenti la gara, è mancata una buona comunicazione da parte degli organizzatori e reperire notizie sulla gara non si è rivelato facile, grande attesa però per vedere chi sarebbe stato a succedere ad Alan Beggin e capire se Elisa Canepa sarebbe riuscita a difendere il suo titolo dagli attacchi della nuova arrivata Alia Marcellini.

L'evento non è iniziato nel modo migliore con una sonora protesta da parte dei top team italiani e non solo, Roberto Vernassa, presidente e portavoce del Team Argentina Bike si è fatto ambasciatore di tutti i team che hanno aderito alla protesta per le gravi mancanze organizzative, il percorso avrebbe dovuto essere pronto già martedì e invece le seggiovie per le risalite erano ferme, venerdì e sabato mentre i discesisti erano impegnati nelle prove del tracciato i punti pericolosi non erano ancora protetti da materassi o vie di fuga e gran parte della pista non era ancora fettucciata. Addirittura nella giornata di venerdì i ragazzi dell'organizzazione hanno fermato diversi atleti sul percorso perchè si stavano ultimando gli ultimi tracciamenti.

Il malumore che serpeggia nel movimento non è nuovo, la poca professionalità di alcuni organizzatori e impianti non all'altezza di certi tipi di evento creano malumore nei team, specialmente in quelli che puntano a risultati importanti e si espongono anche all'estero portando in giro per l'Europa e il Mondo i nostri migliori discesisti, che hanno tutto il nostro appogigo quando denunciano e lamentano la pessima organizzazione per alcuni eventi.

Passando alla gara invece, fin da sabato si è distinto tra tutti Marco Milivinti, seguito a brevissima distanza da Lorenzo Suding nonostante una foratura e Carlo Gambirasio. I grandi favoriti per una sfortuna o per un errore deludono le aspettative, così Gianluca Vernassa per una stupida caduta nel finale cede la vittoria a Francesco Colombo negli Esordienti, Marco Bugnone per una caduta perde tempo e resta indietro, mentre Suding con il suo solito piglio da "scavezzacollo" scende senza particolari pressioni, sbagliando pochissimo e tirando come un ossesso e stampa un tempone!

Milivinti sente la pressione del compagno di squadra, sa che è davanti e deve tirare fuori la prestazione perfetta se vuole vincere, il troppo nervosismo però lo beffa e una caduta nel finale consegna la vittoria a Suding che dopo il secondo posto dell'anno passato conquista il tricolore.

Così il portacolori del Team Dytech si sveste la maglia biancoblu per infilare il tricolore accompagnato sul podio dal compagno di squadra Claudio Cozzi rientrante dopo l'infortunio e Carlo Gambirasio.

Tra le donne invece, la favorita d'obbligo era Elisa Canepa, campionessa uscente e accreditata più che mai alla vittoria, qualcuno però ha avuto il coraggio di scommettere sulla neo discesista Alia Marcellini, quel qualcuno ha vinto la scommessa perchè la giovane portacolori del team Surfing Shop ha tirato fuori una super prestazione andando a vincere il titolo tricolore al primo tentativo.

Anche le polemiche dei giorni precedenti la gara si sono placate e al termine dell'evento tutti sono stati soddisfatti del risultato, i team che avevano scioperato il venerdì sono tornati sui loro passi e si sono complimentati con l'organizzazione che in un batter d'occhio ha messo in sicurezza il tracciato per una conclusione davvero all'altezza e una sportività che poche volte si è vista nel mondo del Gravity.

Fonte: mtbnews.it

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