Le gare clou della Roc nel segno di Roel Paulissen

Di DAVE ,

Roel Paulissen foto by canadiancyclist.com
Roel Paulissen foto by canadiancyclist.com

Le gare più prestigiose della Roc si sono corse tra venerdì e domenica e sono state palcoscenico unico per lo show solitario di Roel Paulissen, il forte biker belga a cavallo della sua Cannondale non ha lasciato scampo agli avversari nè nella corsa più impegnativa, la marathon da 83km nè nella gara classica di 53Km corsa ieri.

Dopo la vittoria dello scorso anno, nella gara corsa venerdì di 83Km il belga si è ripetuto anche quest'anno chiudendo con il crono di 3h35', alle sue spalle Alban Lakata in 3h37' e al terzo posto Jochen Kass in 3h39'. Per gli avversari è stata una gara senza storia, a neanche metà del percorso Paulissen era già davanti a tutti con un vantaggio tale da permettergli di continuare con il suo passo senza rischiare troppo, il finale è stato un crescendo del vantaggio fino al traguardo in solitaria.

Domenica il forte belga del factory team Cannondale ha concesso il bis, un'impresa non facile ma che il biker non ha mai nascosto di puntare apertamente, si è aggiudicato così anche la Roc classica da 53Km mettendosi alle spalle Lenardo Paez staccato di meno di trenta secondi al traguardo e circa un minuto Ruben Ruzafa.

Sfortuna nera per Sauser che partito a cannone sembrava in grado di vincere la gara senza troppe difficoltà ma una foratura l'ha messo fuori dai giochi e lasciato strada libera a Paulissen, per gli italiani prestazione in chiaro scuro con il solo Diego Rosa che ha chiuso 25° assoluto ma quarto di categoria, Johann Pallhuber 19° e Lamastra 21°, più indietro gli altri italiani.

Tra le donne invece la cosa è stata tra le polacche che hanno monopolizzato il podio, a vincere un'Under23, Aleksandra Dawidowicz che si è giocata la volta finale con le compagne di nazionale Maja Woszskowska e Elisabeth Osl, arrivate rispettivamente seconda e terza, per le italiane si è continuano in chiaro scuro come per gli uomini con il 15° posto della Gaddoni.

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