La 12h della Lunigiana di Gabriele Stitch, biker portavoce dell'Endurance Tour

Di DAVE ,

E venne l'ora anche dell'Endurance Tour, lasciare la propria impronta su questa spettacolare gara...Dopo i comunicati ufficiali è giunto il momento del comunicato semi-serio che incarna lo spirito degli organizzatori.

Partiamo da casa con un auto che per carico, non ha nulla da invidiare alle colonne mobili
dell'esercito, ma cosa più importante con il sole ed una temperatura tipicamente estiva (questa volta).

Arrivati a Filattiera impiantiamo tenda e gazebo a bordo percorso come farebbe ogni buon solitario degno di questo nome, ma mentre tutti provano il percorso, il sottoscritto preferisce i panini con la salsiccia e le birre del chiosco.

Vicini di gazebo conosco Stefania ed il suo ragazzo che mi descrivono il percorso come abbastanza impegnativo, ma io dopo due anni d'assenza dalle gare e con pochissimi chilometri nelle gambe, non mi preoccupo, preparo la mia bike e vado a nanna.

Durante le fasi della riunione dei capitani, viene ribadito lo spirito che anima queste competizioni dal superman Beppe, che personalmente credo abbia dormito dalle 2 alle 3 ore nella settimana precedente la gara.

Ore 23:00 finalmente la partenza, che avviene di corsa nel campo da calcio, nei minuti precedenti la partenza l'emozione dei biker è palpabile; in quanto gli spalti non riescono a contenere tutta la gente del luogo che è venuta per l'occasione...e bravo Beppe!!!...e bravi Vertical MTB!!!!!!

Di corsa raggiungiamo le nostre MTB pronte ed allineate in zona cambio, percorriamo un intero giro del campo...(Beppe, ma dai...sono già quasi stanco!!!!), e via che si parte.
La prima zona affianca i filari di viti, che portano dapprima al mega ristoro, poi alla zona dove si esibisce un gruppo rock, per infilarsi nella prima parte del bosco.

Prima parte molto veloce, si snoda lungo le piccole vie che i contadini usano con i loro mezzi, una volta abbandonate queste ci si butta fra gli alberi nel fitto della vegetazione dove si aprono numerosi single track.

Un piccolo ma scosceso guado, inizia a mettere alla prova capacità di guida ed i cambi delle bici, personalmente scopro d'avere un XTR semiautomatico. Addentrandoci sempre più, scopriamo una discesa ripidissima e tecnica nei suoi primi metri per poi divenire più guidabile e velocissima nella seconda parte.

Proseguendo ritroviamo il ponticello del genio pontieri inaugurato lo scorso anno, che per
l'occasione è stato spostato in un punto "più panoramico" dotato di un veloce sali-scendi, più avanti un altro guado...romanticissimo, in quanto illuminato dalle torce.

I ragazzi del Vertical MTB supportati dagli uomini della protezione civile, hanno correttamente presidiato ed illuminato con lampade e generatori i punti più critici.
Subito dopo il guado si prendeva la temibile salita che ci riportava nella parte finale del giro, dopo aver superato l'ostacolo del sentiero di sassi, si arrivava ad uno scollinamento che terminava su strada asfaltata, che per fortuna essendo in discesa permetteva a chi voleva di ritemprarsi un po', ma per chi come il sottoscritto era una scusa per prendere velocità ed arrivare in salto sulla carraia che in mezzo ai prati ci riportava velocemente in zona campo sportivo.

Un plauso alle signore del ristoro,visitato personalmente parecchie volte, che per tutta la notte hanno rifornito di torte caserecce, panini alla nutella, sali e frutta. Fra i componenti del mio team credo d'aver vinto il premio fedeltà al ristoro! per chi in notturna con i fari non era più abituato, è stata un emozione grandissima poter guidare nel buio assoluto, ogni tanto quando ero solo, tiravo anche i freni, fermandomi per cogliere i suoni del bosco; ma non ero in gara??

Facendola come solitario il mio avversario ero solo io, e poi tanto fra i primi tre non sarei
comunque mai arrivato!

Per dovere di cronaca, dopo dodici ore di fatica vincono:
La categoria M8 : il team Lunigiana-Elettramazzoni Massa
La categoria M4 : il team dei brianzoli Skorpionflash
La categoria M1 Senior : Bonomini Giovanni
La categoria M1 Master : Walter Marsili
La categoria F1 : Anna Mei

Anna Mei protagonista anche come testimonial per qualcosa che va oltre lo sport.
Ci ha portato a conoscenza di una di quelle terribili e rare malattie genetiche.
Una malattia degenerativa della pelle che colpisce soprattutto neonati e bambini "Epidermolisi Bollosa"; presente il presidente dell'Associazione Onlus DEBRA Claudio, venuto da Roma con una bambina/ragazza farfalla Beatrice.

In conclusione, un grazie a queste associazioni di volontariato che ci hanno fatto vivere una notte magica, un grazie al pubblico accorso che ha alleviato le nostre fatiche ma anche grazie ai nostri famigliari che ci seguono da sotto un gazebo oppure una tenda dandoci immediato conforto nei momenti di difficoltà...

Arrivederci a tutti alla 3° prova dell' Endurance TOUR 2010 che si svolgerà: 18 luglio 6h dell'Alpe a Monghidoro (BO) vi aspettiamo numerosi!!!!!!!!!

Gabriele "Stitch."

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