iXS European Downhill: il neozelandese Pene e Veronika Widmann vincono la tappa italiana di Pila

Di GIANCARLO COSTA ,

Pila iXS European Downhill podio femminile (foto Federciclismo)
Pila iXS European Downhill podio femminile (foto Federciclismo)

La seconda gara iXS European Downhill Cup è stata in grado di attirare a Pila in Italia un gruppo di partecipanti di prim'ordine: quasi 300 atleti provenienti da 27 nazioni diverse desiderosi di sfidarsi su questo fantastico tracciato e quindi era garantita una competizione di prima classe.
Come sempre, gli organizzatori della gara non si sono risparmiati e hanno preparato un evento adatto all'occasione. La pista dell'ex Coppa del Mondo da sola è sempre una certezza per uno spettacolo di downhill. E non da ultimo - ciliegina sulla torta - l'incredibile panorama mozzafiato che offre una vista unica sui 4.000: dal Monterosa al Cervino fino al Monte Bianco.

PISTA
Il percorso vanta una lunghezza di 2.700 metri e 460 metri di dislivello. Molti tratti ad alta velocità si alternano a passaggi in radice e pietra, poi vi è un tratto molto ripido nel mezzo per il quale Pila è ben nota ai riders. In passato, il responsabile della costruzione della pista era la leggenda del downhill Corrado Herin (purtroppo morto in un incidente), ma possiamo tranquillamente affermare che anche i suoi successori stanno mantenendo gli elevati standard di qualità. C'era anche una nuova sezione per la gara di quest'anno, perfettamente integrata con le caratteristiche dell'ex pista della Coppa del Mondo e quindi ha incontrato ancora una volta esattamente il gusto dei partecipanti.
Come di consueto, venerdì la pista era disponibile per essere visionata a piedi e per l'allenamento ufficiale. Dopo averla percorsa a piedi e aver tratto le prime decisioni in merito alla scelta del percorso, i corridori hanno avuto sei ore per verificare la praticità delle linee selezionate e, se necessario, riadattarle in un punto o nell'altro. Grazie alle migliori condizioni estive, gli atleti hanno svolto le loro corse di allenamento ed erano quindi pronti al meglio per i successivi giorni di gara.

QUALIFICHE
Sabato mattina vi erano ancora a disposizione alcune ore di allenamento, mentre nel pomeriggio le cose si sono fatte serie e sono iniziate le qualificazioni. Per la maggior parte delle classi è stato un susseguirsi di manche che hanno così determinato l'ordine di partenza delle finali, oltre a fornire punti per la classifica generale. Per la classe Élite Men, invece, si trattava di molto di più, perché domenica si sarebbe disputata la Super Finale di Coppa Europa e solo chi si sarebbe qualificato tra i 30 migliori avrebbe avuto la possibilità di vincere la gara. Per molto tempo una piccola sensazione sembrava incombere tra gli uomini, perché il neozelandese Tuhoto-Ariki Pene (The Union) ha mantenuto il miglior tempo per mezza eternità. Solo all'ultimo il rider Matt Walker (GBR - Madison Saracen Factory Team) è stato più veloce e si è assicurato un notevole tempo di 3:35.843 minuti con un vantaggio di 4,3 secondi. La più veloce nella classe Élite Women è stata la sua compagna di squadra italiana Veronika Widmann, che è riuscita solo a malapena a battere il tempo di Izabela Yankova (BUL - Riders United).

FINALI
Le gare di solito iniziano con i Pro Masters: Benjamin Herold (GER - TNT Racing) si è aggiudicato il primo posto davanti a Paolo Alleva (ITA - Scoutbike.com) e Luis Ribeiro (POR - Justbikes).
A seguire, in pista sono scesi i partecipanti più giovani della classe U17. Dopo che il vincitore della prima serie Mike Huter (SUI - Gamux Factory Racing) non ha potuto purtroppo proseguire la gara a causa di un infortunio, Henri Kiefer (GER) ha iniziato come favorito. In qualifica è riuscito a dominare il campo, ma purtroppo non si è aggiudicato la finale ed è stato eliminato. Il vincitore della gara è Christian Hauser (ITA - 3stars-Alessibici), che con questo e dopo il quinto posto di Brandnertal è riuscito a mettersi in buona posizione per la classifica di serie. Samu Kauppinen (FIN - Pyorahuolto.com) ha conquistato il secondo posto, sette secondi dietro e seguito a ruota da Rudi Eichhorn (GBR - Canyon Collective FMD).
Nella classifica femminile Pro U19 si è confermato il risultato della giornata precedente: Siel van der Velden (BEL - commencal nobl) ha preceduto Delia da Mocogno (SUI - Bikewelt Factory Racing) e Giulia Sandrin (ITA - Trieste Gravity Team).

ÉLITE WOMAN
E’ l'altoatesina Veronika Widmann che si è i aggiudicata la vittoria con il tempo di 4:02.420 ed un impressionante distacco di nove secondi sulla seconda. La gara si è conclusa con il seguente podio: Widmann davanti a Yankova e Marcellini.

SUPER FINAL ÉLITE MEN
Ora è il momento delle Super Final Élite Man. La gara si fa un po' più impegnativa a causa della pioggia iniziale e i tempi del giorno precedente sono solo un bel ricordo. Innanzitutto, Yannick Baechler (SUI - Baechler Brothers) ha stabilito un tempo di 3:51.901 minuti che gli ha assicurato così un bel vantaggio affermandosi come top rider. Ma dopo solo otto manche, Luke Meier-Smith (AUS - Propain Factory Racing) lo batte. A seguire, Davide Palazzari (ITA - Rogue Racing After Skull) e Noel Niederberger (SUI - Privateer Powered by Bike Tech), non sono riusciti a fare meglio, quindi sono rimasti solo Onni Rainio (FIN - Saracen SportSource), Tuhoto-Ariki Pene e Matt Walker. Nel frattempo, la classifica vede poco vantaggio da una posizione all’altra, ma con Pene e Walker che potrebbero persino essere in grado di tirare fuori un vantaggio. Il finlandese Rainio si è posizionato a quattro decimi da Maier-Smith. È stato poi il turno di Pene, che volando sul salto finale ha guadagnato un vantaggio di tre secondi. Manca Walker e gli occhi sono tutti puntati su di lui.
Il più veloce in fase di qualifica ha tagliato il traguardo a poco meno di quattro secondi di distacco e quindi il neozelandese Tuhoto-Ariki Pene si aggiudica così la gara nel suo secondo anno d'élite con un tempo di 3:45,072 minuti. L'ex campione neozelandese junior si porta a casa un altro bel ricordo dell'Italia, avendo vinto la Coppa del Mondo in Val di Sole da junior nel 2019. Matt Walker si posiziona secondo, seguito da Meier-Smith, mentre il podio a cinque è stato completato da Rainio e Baechler.
Pila si attesta essere ancora una volta una degna tappa della iXS European Downhill. Oltre alla pista di downhill, ci sono numerose altre offerte di mountain bike ed è sempre un piacere vedere la dedizione con cui vengono organizzati gli eventi.

Il prossimo appuntamento della iXS European Downhill è la terza manche a Maribor, in Slovenia, utilizzata da molti anche come preparazione all'Europeo e al successivo Mondiale che si svolgerà subito dopo. Alcuni dei grandi dell'élite mondiale sono già nella lista dei partecipanti.

Fonte Federciclismo

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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