I francesi Loris Vergier e Myriam Nicole vincono il Downhill in Val di Sole

Di GIANCARLO COSTA ,

Loris Vergier (foto Federciclismo)
Loris Vergier (foto Federciclismo)

Bandiere provenienti da ogni angolo del mondo, il rumore delle motoseghe, il boato all’ingresso del kick finale: in poche parole, la giornata più sentita dalla Val di Sole, dove il Downhill è un’autentica religione. Sabato 3 settembre, l’arena di Daolasa di Commezzadura si è infiammata sin dalla mattinata in attesa dei funamboli del Downhill e dell’atto finale di Coppa del Mondo di specialità.

I Mondiali di Les Gets avevano lasciato in eredità il dominio della scuola francese, e sulla Black Snake, il tempio del Downhill mondiale, il trend non è cambiato, certificando la superiorità di un movimento capace di lanciare buona parte dei campioni del presente. Stavolta a festeggiare sono stati Loris Vergier e Myriam Nicole, i più efficaci nel disegnare le linee sul terreno inclemente della pista di Downhill più famosa al mondo, che in questo weekend ha mostrato ai rider il suo volto più arcigno.
Come da tradizione, il grande pubblico ha salutato l’appuntamento con la Black Snake, in una giornata che a dispetto delle previsioni ha riservato appena qualche breve e leggero scroscio di pioggia. Poche, purtroppo, anche le soddisfazioni azzurre nella seconda giornata in Val di Sole: la migliore è stata Veronika Widmann, sesta fra le Donne Elite, mentre Eleonora Farina, attesissima dai tifosi del suo Trentino, è stata tradita da una scivolata nella parte alta, concludendo nona.

LA FRANCIA SI PRENDE TUTTO: TAPPA A VERGIER, COPPA A PIERRON
La Francia si conferma regina nel Downhill al maschile. Stavolta è Loris Vergier a festeggiare la quindicesima affermazione in Coppa del Mondo.
Grazie a una run pulita, senza grandi sbavature, il 26enne transalpino del Team Commencal si è lasciato alle spalle il Campione Europeo Andreas Kolb (Continental Atherton +3.008). In grande spolvero dalle qualifiche, l’austriaco ha interpretato la Black Snake in modo del tutto particolare, con linee totalmente differenti rispetto agli avversari.
Terza piazza per il sorprendente statunitense Dakotah Norton (Intense Factory Racing +3.129), proprio davanti al connazionale e compagno di squadra Aaron Gwin (+4.491) che sulla “sua” Black Snake (ha vinto ben 4 volte in passato su questa pista) è tornato a ruggire con una manche di grande spessore. Ha completato la top 5 il britannico Bernard Kerr (Pivot Factory Racing +5.032).
Deludente la prova del Campione del Mondo Loic Bruni (Specialized Gravity), solo ottavo, mentre il connazionale Amaury Pierron (Commencal), nonostante una scivolata e un’anonima 54a piazza, è riuscito a conquistare la classifica generale di Coppa del Mondo per la seconda volta in carriera.

“Onestamente quando non commetto errori e riesco a mettere assieme la manche perfetta riesco sempre a fare distacco, ma è molto difficile da fare”, ha confidato Vergier. - "Sono davvero entusiasta di esserci riuscito in due occasioni quest’anno. Spero di poterlo fare nuovamente anche l’anno prossimo. La pista è così difficile, abbiamo speso del tempo per capire dove mettere le ruote, ma si tratta sempre di un azzardo: ecco perché a volte cadiamo e altre facciamo grandi manche. In questa stagione ho ritrovato fiducia, non vedo l’ora che inizi la prossima”.
"Non avevo un piano in mente, ho pensato solo alla guida. Ci ho provato, avevo anche buone sensazioni, ma la pioggia in alto ha scombussolato i miei piani. Purtroppo sono scivolato e mi sono ribaltato sulle rocce. Non volevo finisse così, ma queste sono le gare. Ho vinto la Coppa del Mondo e sono ugualmente contento”, ha spiegato Pierron.
L’unico azzurro in gara nella prova Elite maschile di Downhill, Stefano Introzzi, ha chiuso in 27a posizione a 17.692 dal vincitore.

NICOLE, E’ BIS CONSECUTIVO IN VAL DI SOLE. COPPA A CAMILLE BALANCHE
Quando il gioco si fa duro, Myriam Nicole dimostra ancora una volta di avere una marcia in più. Il deludente Mondiale in casa a Les Gets non ha scalfito le certezze della rider transalpina in vista del Gran Finale di Coppa del Mondo in Val di Sole.
Campionessa del Mondo nel 2021 sulla Black Snake, la portacolori del Team Commencal è stata autrice di una superba prima parte di gara, dove ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alle avversarie sulle sezioni più tecniche.
Alle sue spalle, la tedesca Nina Hoffmann (Santa Cruz Syndicate, +4.069), rivelazione della stagione e sempre più a proprio agio sulle piste selettive come quella trentina, e l’austriaca Campionessa del Mondo Valentina Höll (Rockshox Trek, +6.235), terza. La quinta posizione invece è stata sufficiente all’elvetica Camille Balanche (Dorval Am Commencal +10.637) per portare a casa i punti necessari per vincere la classifica generale di Coppa del Mondo.
Partite con speranze di podio, le azzurre non sono riuscite a regalarsi una gioia davanti al pubblico di casa: l’altoatesina Veronika Widmann (Madison Saracen), si è classificata in sesta posizione a 17.178 dalla vincitrice, mentre ha chiuso in nona posizione la trentina Eleonora Farina (Mondraker Team +24.117), complice una scivolata nella prima parte di gara.
“E’ stata una stagione difficile, ma solitamente quando non ho la pressione del risultato a tutti i costi riesco a dare il meglio di me stessa”, ha detto Myriam Nicole. – “La pista oggi era "cattiva", una vera e propria battaglia: non sono arrivata al massimo a questo weekend dopo un Mondiale per me molto deludente, ma ci tenevo a regalare una grande soddisfazione al mio team. La Black Snake è allo stesso tempo divertente e sfidante, nel finale mi si è sganciato un pedale e non ho potuto spingere come volevo in quella sezione, ma va bene così”.
“Sono al settimo cielo, vincere la Coppa del Mondo è un sogno che si realizza. Non riesco neppure a parlare da quanto sono stanca ed emozionata. E’ stata una stagione perfetta nonostante l’infortunio e l’operazione. Per tornare alle gare così rapidamente ho dovuto chiedere tanto al mio fisico e ora mi sento svuotata e felice: ci metterò un po' a realizzare cosa sia accaduto. Sapevo di avere la capacità di portare a termine la prova, ma mi mancavano le energie per tenere la bici e per spingere. Essere riuscita a salire sul podio di tappa oggi ha un sapore speciale”, il commento di Camille Balanche.
"Non è andata come speravo, però nel complesso questa stagione resta molto positiva", ha detto Eleonora Farina. - "Purtroppo ho compromesso la gara con una scivolata nella prima parte del percorso. Poi, a causa dell'impatto, non avevo più il feeling necessario con la bicicletta ma anche grazie al sostegno del pubblico sono riuscita a portare a termine la gara. La pista si è rivelata molto selettiva, ma la Black Snake è così. Ora mi aspettano le vacanze e poi comincerò a pensare alla prossima stagione".

Fonte Federciclismo

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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