HERO Südtirol Dolomites: doppietta per Adelheid Morath e ottavo titolo per Leon Paez

Di GIANCARLO COSTA ,

Leon Paez vincitore HERO Südtirol Dolomites (foto wisthaler)
Leon Paez vincitore HERO Südtirol Dolomites (foto wisthaler)

Già dalla conferenza della vigilia si era capito che la BMW HERO Südtirol Dolomites sarebbe stata una gara di alto livello, grazie a un parterre de rois con i migliori interpreti al mondo delle prove marathon di mountain bike. E le aspettative in questa tredicesima edizione sono state confermate.

A mettere la firma nell’albo d’oro dell’edizione 2023 della BMW HERO Südtirol Dolomites, è stato per l’ottava volta il colombiano Leon Hector Leonardo Paez, che ha percorso il tracciato “lungo” di 86 chilometri con 4.500 metri di dislivello, in un tempo di 4h29’05”.
"Sono estremamente contento di questa vittoria, perché per me è una gara molto importante e che mi ha visto crescere – racconta Leon Paez pochi istanti dopo aver tagliato il traguardo – e ogni anno trovo sempre la motivazione per tornare, tra i monti, la gente e l’organizzazione della HERO".
Un primo posto conquistato con determinazione, riuscendo a mettere alle spalle rivali di assoluto livello, come Samuele Porro del Wilier Pirelli Factory Team, che ha concluso la sua prestazione in 4:36.29,9, che ha ripetuto la seconda posizione come nel 2021. Terzo il colombiano Diego Arias Cuervo del Team Futura ASD staccato dal vincitore di 7’34”. Rispettivamente in quarta e quinta posizione, l’austriaco Daniel Geismayr, compagno di squadra di Porro e il ceco Martin Stosek del Canyon Northwave MTB Team.

La cronaca di gara racconta che dopo le schermagli iniziali sulla salita del Danterciepes e verso Pralongià, i cinque concorrenti hanno mantenuto una andatura collaborando fino ai piedi della micidiale salita dell’Ornella, dove Paez ha accelerato uscendo dal bosco con quasi 4 minuti di vantaggio sugli inseguitori ed ex compagni di fuga. Le pedalate successive di Paez sono state una cavalcata solitaria verso l’ottava vittoria alla HERO. All’arrivo il suo vantaggio è stato di 7’24” su Porro e Arias Cuervo.
Un risultato di prestigio per Paez, perché la HERO è la maratona di mountain bike più dura al mondo nel rapporto tra distanza percorsa e dislivello da superare: disegnata attorno al gruppo del Sella e del Sassolungo, quest’anno la gara ha ricevuto la classificazione UCI Hors Class.

Non è stato da meno lo spettacolo sul tracciato di 60 chilometri con 3.200 metri di dislivello dove si sono messe alla prova le atlete Élite. Ad arrivare per prima nella piazza di Selva Val Gardena, che da sempre celebra i vincitori della HERO, è per il secondo anno di fila la tedesca Adelheid Morath, del Team Mount7 con un tempo di 3:58.59,5.
«Con questo risultato posso però dire di aver stupito anche me stessa, perché non mi sentivo totalmente riposata dopo la gara della scorsa settimana a Finale Ligure» conclude la tedesca.
Sul secondo gradino del podio femminile è salita la lituana (ma naturalizzata italiana) Katazina Sosna del Torpado Factory Team, che ha concluso la sua prestazione in 4:02.07,4, conquistando il suo quarto podio HERO. Chiude il podio l’atleta di casa, Sandra Mairhofer, l’atleta dell’A.S.D. Granbike Velo Club ha chiuso la gara in 4:02.57. Seguono al quarto e al quinto posto, Stefanie Dorn del Canyon Northwave MTB Team e Lejla Njemčević del Team Allebike, attualmente la numero 1 del ranking mondiale che alla vigilia aveva promesso battaglia.

«Iniziata la gara non sapevo cosa aspettarmi, ero stanca ma stavo bene – dichiara Morath con gli occhi che brillano di gioia per aver raggiunto per il secondo anno di fila questo risultato – e quindi sono stata prudente sin dall’inizio per avere il controllo della mia gara». Nonostante l’atteggiamento di cautela, la tedesca ha fatto gara solitaria sin dalla prima salita del passo Gardena. «Con questo risultato posso però dire di aver stupito anche me stessa, perché non mi sentivo totalmente riposata dopo la gara della scorsa settimana a Finale Ligure» conclude la tedesca.

LO “SQUALO” ESPUGNA LE DOLOMITI
Presente a questa emozionante edizione di HERO, anche Vincenzo Nibali che, terminata l’incredibile carriera da professionista su strada, ha raccolto la sfida HERO per mettersi alla prova sulle salite che fino allo scorso anno percorreva su asfalto. Con un tempo di 5:22.32, firmato sul percorso di 86 chilometri, è stato accolto con una ovazione al momento del taglio del traguardo:

Fonte LDL Cometa

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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