Nel fango di Cartosio vince Davide Sottocornola

Di DAVE ,

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Cartosio è una delle mamme del Superenduro, la tappa che insieme a Priero ha visto nascere in Italia il movimento enduristico in mountain bike nell'ormai lontano 2007.

Da sempre gli organizzatori guidati da Enrico Pizzorni mettono in piedi un evento di quelli che restano nella memoria di ogni singolo partecipante, curando ogni minimo particolare della competizione: dai percorsi ai ristori, dal pasta party finale ai regali che i partecipanti si portano a casa a termine della gara.

Quest'anno per la prima volta Cartosio si è svolta in condizioni metereologiche avverse, la pioggia ha impreversato per tutta la settimana precedente alla gara e le preoccupazioni di organizzatori e partecipanti si erano fatte davvero pressanti.

Alla fine, nonostante il tempo non abbia dato una mano, la giornata è stata ancora una volta da ricordare.

Un diluvio torrenziale prima della partenza ha fatto temere il peggio, ma fortunatamente si è potuti partire regolarmente; l'acquazzone ha però reso impraticabile il tracciato di gara e specialmente le risalite sono state difficoltose e anche gli atleti più preparati sono arrivati in cima ad ogni risalita appena dentro ai limiti della tabella oraria.

Al via era assente Andrea Bruno, leader della classifica generale, il numero uno rosso di leader di classifica è passato ad Alex Lupato terzo a fine giornata.

A dominare la gara è stato Davide Sottocornola che interrompe la striscia di quattro successi consecutivi di Marco Rodolico, secondo al traguardo di Cartosio.

Quarta piazza assoluta per Gerardo Bottinelli e quinti Francesco Baroni, sesto per Davide Zanghirati. Tra le ragazze ottima vittoria per Chiara Pastore del Team Rosas Bike.

Assente Andrea Bruno, a Cartosio è toccato ad Alex Lupato partire con la tabella numero uno, ma il dominatore di giornata è stato Davide Sottocornola, che ha rotto la lunga serie di successi qui a Cartosio di Marco Rodolico. Il rider del Team GT 360 Degrees, già vincitore nella gara di casa a Pogno non ha avuto avversari: tre prove speciali vinte su tre, con distacchi pesanti a Rodolico, secondo su Specialized del Dream Team, e ad Alex Lupato, terzo su Lapierre del Team Rosas Bike. A fine gara il vantaggio di Sottocornola era di oltre un minuto sul secondo e di circa due minuti e mezzo sul terzo, un dominio assoluto! Al quarto posto, non lontano dal podio, Gerardo Bottinelli su Specialized del Team Locca, seguito a ruota da Francesco “Cico” Baroni su Commencal del Team Cicobikes. Sesta posizione per Davide Zanghirati su Transition del Team Locca, che ha concluso davanti al migliore dei giovani, Enrico Bertot su Mondraker dek Team Il Ciclista. Davide Niccolai su Devinci del Team Tracce ha finito la fatica di Cartosio in ottava posizione, seguito da Bruno Becchi (Giant, Team Mangusta) e da Matteo Morotti (Ibis, Morotti Team). Tra le donne la migliore è stata Chiara Pastore su Moongose del Team Rosas Bike.

Il Superenduro torna fra due settimane, con la nuova gara sprint di Coggiola, in provincia di Biella; la nuova tappa porterà poi verso l’attesissima PRO di Limone Piemonte, che sarà valida anche come Campionato Italiano di Superenduro e consegnerà al vincitore assoluto la prima maglia tricolore della storia della disciplina.

Appuntamento fissato ora per il 19 giugno a Coggiola (BI).

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