Campionato Italiano Marathon, successi per Juri Ragnoli e Daniela Veronese

Di MARCO CESTE ,

Juri Ragnoli
Juri Ragnoli

E’ proprio il caso di dirlo: “Largo ai giovani” al Campionato Italiano Marathon Valleogra Mtb Race, con un podio tutto giovanissimo, dal vincitore Juri Ragnoli, 24 anni appena compiuti, al trentino Tony Longo, 27 anni, per chiudere con il vicentino Nicholas Pettinà, 20 anni. “Finalmente un cambio di generazione - sottolinea il Tecnico della Nazionale Hubert Pallhuber presente all’evento-mi fa molto piacere vedere delle facce nuove e giovani che vestono la maglia Tricolore della specialità Marathon. Ragnoli oggi era davvero in forma, forse deve migliorare da un punto di visto tecnico ma credo che farà bene anche all’imminente Campionato Italiano Cross country”. Al Campionato Italiano Marathon Valleogra Mtb Race che si è svolto oggi a Schio in provincia di Vicenza, hanno partecipato circa 1.700 bikers distribuiti nei due percorsi, Marathon che assegnava i titoli italiani e Classic. La maggior parte ha partecipato al percorso Marathon. Circa il 60% degli iscritti, quindi, si è cimentato sulla distanza di 78 km con un dislivello di oltre 3.000 metri, una bella sfida con il caldo che ha reso ancora più dura la gara. Partenza alle ore 9.00 per il Classic e alle 10.00 per il Marathon dal centro di Schio, a dare il via alla gara è il Sindaco, Dalla Via Luigi e l’Assessore allo sport, Terragin Gabriele.

La gara Classic misurava circa 40 km con 1.452 metri di dislivello, che a differenza del Marathon mancava della lunga salita al Monte Novegno e al Monte Summano. Una gara, ad ogni modo, impegnativa anche se corta con l’inserimento dei nuovi tratti tecnici in single track che l’hanno resa, a detta dei partecipanti, più divertente e interessante. Cinque i comuni attraversati dal percorso Marathon: Schio, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Santorso e Piovene Rocchette Ma veniamo alla gara regina della giornata, la Marathon, con la squadra Scott Racing team che passa subito in testa a fare il ritmo. A circa una ventina di chilometri di gara transitano Ragnoli, il compagno di squadra Mensi e Ronchi. Al bivio in località Santa Caterina (circa 27 km di gara) dove si divedevano i due percorsi, Ronchi si stacca e viene riassorbito dal gruppo inseguitore che transita con circa 2-3 minuti di ritardo. Al Gpm le Marmotte, a circa 38 km di gara, transita per primo Ragnoli e, con notevole distacco, Mensi. All’attacco del monte Summano (siamo a oltre 50 km di gara) Mensi e Ramon Bianchi si fermano, probabilmente per problemi tecnici. Tony Longo è in recupero e si piazza al secondo posto. Ragnoli sembra incontenibile e più fa caldo, più la gara si fa dura, più lui va forte. Alle spalle di Tony Longo, la battaglia si fa accesa per il terzo gradino del podio con Baretto, Ronchi e Pettinà. Lungo la salita del Monte Summano, Pettinà supera Baretto e Ronchi. Al traguardo a braccia alzate, transita uno scatenato Juri Ragnoli con oltre 7 minuti di vantaggio su Tony Longo, il terzo gradino del podio si gioca sul filo dei secondi tra Ronchi e Pettinà dove, quest’ultimo, ha la meglio per soli 7 secondi. La gara femminile ha avuto una sola e unica protagonista, l’inossidabile atleta di San Marino del Torpado Surfingshop, Daniela Veronesi, che va a indossare, per il secondo anno consecutivo, a 40 anni, la maglia tricolore della specialità Marathon. Nicholas Pettinà, oltre al terzo posto assoluto, vince la maglia Tricolore della categoria Under23, al secondo posto Giacomo Antonello e al terzo Daniele Braidot.Nella categoria Under23 femminile è Serena Calvetti, del Torpado Surfingshop a indossare la maglia Tricolore. Alle premiazioni era presente il Presidente della Federazione Ciclistica Renato di Rocco, il tecnico della nazionale Hubert Pallhuber, Paola pezzo e il Consigliere Fci Renato Riedmuller. Grande soddisfazione ha espresso anche il Presidente Di Rocco per un podio Tricolore giovane e nuovo, e si è complimentato con l’organizzazione per l’ottima riuscita dell’evento. Le interviste dei protagonisti della giornataJuri Ragnoli, classe 1988, bresciano di Serle, fresco vincitore della 100 Km dei Forti, questa è la sua terza maglia tricolore, dopo le due vinte nella categoria Under23: “Non nego che era il mio obiettivo stagionale e, quindi, sono al mio top di forma. All’inizio ho controllato la gara, assieme al mio compagno Mensi, poi abbiamo provato subito una fuga e abbiamo creato un buon distacco, Mensi si è poi fermato a causa di una foratura e ho fatto tutta la gara da solo. Pure io ho forato a un certo punto ma avevo un tale distacco che sono riuscito ad amministrarmi bene. Mi è piaciuto molto il percorso, perfetto per le mie caratteristiche di scalatore. Il Marathon, la montagna, sono l’essenza della mountain bike, non amo i percorsi in circuito e, quindi, i miei prossimi obiettivi saranno gli appuntamenti più importati con il Marathon”.Tony Longo, trentino, classe 1984 si cimenta sia con il Cross Country sia con il Marathon: “Oggi ho faticato molto, sia per il caldo sia per la lunghezza del percorso, non sono abituato a percorsi così impegnativi. La mia preparazione è più per il Cross country. Oggi, infatti, era un po’ un’incognita per me, poi quando ho visto che potevo farcela, ho preso fiducia ma questo secondo posto non mi soddisfa. Il mio prossimo appuntamento sono gli imminenti Campionati Italiani Cross Country”.Nicholas Pettinà, Under23, vicentino di Arcugnano, classe 1991, questo di oggi è il suo primo titolo Italiano: “Oggi non mi aspettavo proprio questo risultato, sono andato bene nella seconda parte del percorso, più veloce e più adatto alle mie caratteristiche, nella prima parte ho sofferto un po’ ma poi recuperavo in discesa, non amo molto le salite lunghe. Il risultato di oggi mi dà molta fiducia per il futuro, ora vediamo come andranno i campionati italiani Cross County”. Daniela Veronesi, classe 1972, ha compiuto 40 anni giusto il 13 giugno, atleta di San Marino con un passato da stradista, lo scorso anno vinse il titolo a Gualdo Tadino e quest’anno ha già vinto gli Internazionali d’Italia: “Sono partita tranquilla anche perché sapevo che la gara era piuttosto dura, all’inizio i continui su è giù mi hanno messo a dura prova e, lungo la prima discesa, ho avuto un inizio di crampi. Ho stretto i denti, cercato di bere molti sali, mi sono alimentata e poi ho pedalato agile, concentrata sul mio obiettivo. Ho sofferto sull’ultima salita, aveva delle pendenze proibitive ma, sempre agile ho mantenuto il mio ritmo. Dieci anni di professionismo su strada mi hanno insegnato molte cose. Le mie avversarie le ho viste all’inizio ma poi son sempre rimasta da sola. Il mio prossimo appuntamento sono i Campionati Italiani Cross Country”. Elena Gaddoni, classe 1980, di Lugo di Romagna, ha al suo attivo due maglie Tricolori: “Oggi non era proprio la mia giornata, non stavo bene e le mie gambe non giravano. I continui saliscendi iniziali non mi hanno di certo aiutata, il caldo afoso ha fatto il resto. Il Campionato Italiano non era il mio obiettivo, ho saputo solo un mese fa che potevo partecipare e quindi la mia preparazione non era di certo all’altezza. Non posso dire di essere soddisfatta ma avrò tempo e modo per recuperare”.

Podio Italiano Marathon maschile

Elite1  Juri Ragnoli (Scott Racing Team) 03.29.342 Tony Longo (Tx Active Bianchi) 03.36.593 Nicholas Pettinà (Gruppo Sportivo Forestale) 03.39.00Podio Italiano Marathon Femminile Elite1 Daniela Veronesi (Torpado Surfingshop) 04.27.572 Elena Gaddoni (Frm Factory Team) 04.33.503 Elena Giacomuzzi (Caprivesi) 04.36.10

Podio Italiano Marathon Under23

maschile1 Nicholas Pettinà (Gruppo Forestale) 03.39.002 Giacomo Antonello (Avion Axevo) 03.41.263 Daniele Braidot (Gruppo Forestale) 03.42.18Podio Italiano Marathon Under23 femminile1 Serena Calvetti (Torpado Surfingshop) 04.43.37

ufficio stampa Campionato Italiano Marathon

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