Campionati Mondiali MTB XCO: oro Nino Schurter, grande argento per Gherard Kerschbaumer

Di GIANCARLO COSTA ,

Mondiali MTB oro Nino Schurter, argento Gherard Kerschbaumer (foto uci)
Mondiali MTB oro Nino Schurter, argento Gherard Kerschbaumer (foto uci)

Nino Schurter ha conquista ai Campionati Mondiali MTB XCO di Lenzerheide in Svizzera il suo settimo successo iridato. Ma oggi c’è stata gloria anche per l’Italia delle ruote grasse, visto che per la prima volta la nazionale conquista la medaglia d’argento, con lo strepitoso Gherard Kerschbaumer, che in questa stagione ha fatto il definitivo salto di qualità per essere al top nel mondo. Si tratta, per Kerschbaumer di un ritorno su un podio mondiale e la conferma delle grandi qualità dell’altoatesino, perché l’azzurro ha un albo d’oro di quelli che pesano: titolo mondiale tra gli juniores e tra gli U23. E a giudicare dalla gara odierna potrebbe non essere lontano il giorno in cui completa questo tris iridato negli elite.

Il numerosissimo pubblico accorso oggi sul tracciato ha temuto, anche nella prova maschile, di assistere alla delusione incassata nella gara delle donne, dove l’attesissima Joland Neff, dominatrice della stagione, non è neanche salita sul podio. Questa mattina a rovinare la festa ci hanno pensato l’americana Kate Courtney, nuova campionessa del mondo, prima davanti a Annika Langvad e Emily Batty, con l’azzurra Eva Lechner che ha ottenuto un deludente 25° posto.

Nella prova maschile ci ha provato Kerschbaumer, l’unico in grado di contenere la furia del campione del mondo, autore di una partenza sparata. L’azzurro già al passaggio del primo giro era sullo svizzero. Insieme iniziano un forcing che li porta ad incrementare lentamente il vantaggio. Tra il quarto e quinto giro Schurter prova a forzare per togliersi dalle ruote l’altoatesino, che lo lascia sfogare, ma non cede. Al sesto giro prende il comando Kerschbaumer e prova ad evitare l’arrivo in volata. E’ il momento decisivo anche perché nel frattempo dalle retrovie si avvantaggia Van der Poel (terzo al traguardo) che si porta addirittura ad una manciata di secondi dalla coppia di testa. Ma i due avanti sono scatenati, non lasciano spazio a nessuno. L’olandese manca l’aggancio a metà gara e pian piano scivola lontano. Dietro Luca Braidot combatte con i migliori fino a metà gara, poi scivola indietro a causa della rottura della bici.
L’attacco letale di Schurter si concretizza nel settimo giro. L’azzurro perde secondi lentamente ma inesorabilmente, senza però cedere, giungendo all’arrivo a 13” dal vincitore, salutato a suo volta da un bagno di folla mai vista su un traguardo di un mondiale XCO.

“Oggi Gherard mi ha fatto rivivere le emozioni di quando correvo – ha commentato Mirko Celestino -. Ha fatto una grandissima gara, se l’è giocata fino alla fine. All’arrivo è stato molto sincero e mi ha detto: “E’ stato più forte lui!”. Nell’ultima prova di Coppa del Mondo aveva dovuto cedere allo svizzero per problemi meccanici ma qui, davanti a questo incredibile pubblico, Nino non gli ha lasciato scampo. Per quanto riguarda la gara delle donne, Eva ha fatto una discreta gara. Logicamente non era contenta, è arrivata delusa e questo la dice lunga sulla sua voglia ancora di mettersi in discussione e migliorare.
Sono veramente soddisfatto del comportamento di tutti. Daniele Braidot ha chiuso al nono posto. Luca Braidot è stato sfortunato, ha rotto la bici quando era in sesta posizione. Chiudiamo con un bilancio di due medaglie e la convinzione che siamo sulla strada giusta con tanti atleti in grado ancora di crescere.”.
Questi i piazzamenti degli altri azzurri: Daniele Braidot 9°, Luca Braidot 12°, Gioele Bertolini 28°, Andrea Tiberi 34°, Nadir Colledani 54°, Marco Aurelio Fontana 55°.
La parola quindi al vice campione del mondo, che ha incassato in diretta mondiale, i complimenti di Schurter nell’intervista del dopo corsa (… sapevo che fosse forte, ma non mi aspettavo così.. è stata una vittoria davvero sofferta!”).
“Sono partito bene e in poco tempo sono riuscito a tornare su Nino. Siamo andati via insieme. Ho provato a forzare verso metà gara, ma ho visto che teneva nei tratti tecnici e in salita. Oggi non avrei mai potuto batterlo.”

Fonte federciclismo

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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