Campionati del Mondo Marathon MTB: titoli iridati per Portogallo e Svizzera, quinti Samuele Porro e Mara Fumagalli

Di GIANCARLO COSTA ,

L'arrivo degli azzurri Samuele Porro e Mara Fumagalli (foto federciclismo)
L'arrivo degli azzurri Samuele Porro e Mara Fumagalli (foto federciclismo)

Sul percorso della Roc Laissagais, in Francia i campionati del mondo Marathon hanno assegnato al Portogallo, per la prima volta e alla Svizzera i titoli iridati.

La gara delle donne è stata dominata dalla svizzera Jolanda Neff che ha preso il volo sulle dirette inseguitrici fin dalle prime battute. La Neff ha vinto il titolo mondiale in 3h56’57”. Alle sue spalle (a 2’34”) la britannica Sally Bigham, specialista della marathon, che ha fatto valere la sua classe dalla seconda parte della gara, dove è riuscita a staccare la francese Sabrina Enaux, terza a 5’33”.
Ottima performance delle azzurre, con Mara Fumagalli quinta a 8’52” dietro l’altra svizzera Ariane Kleinhans , quarta a 7' 06''. Bene anche la campionessa italiana Valentina Frasisti, sesta a 13’12”. Mara Fumagalli, nata a Lecco nel 1987, ha fatto una gara costante, che l’ha vista mantenere la posizione nel gruppo di testa fino al termine. La compagna di squadra, Valentina Frasisti, nata a Cantù nel 1992, ha concluso in crescendo dopo essere rimasta oltre la dodicesima posizione nel gruppo delle inseguitrici.
“Una bella corsa per le azzurre – dice il DT Pallhuber – che entrando nella top ten hanno messo in evidenza il loro valore”.

Nella gara maschile, rimasto per metà gara al fianco del campione uscente Lakata, Samuele Porro è riuscito nel finale a risalire le posizioni concludendo al quinto posto a 2’43” dal vincitore, il portoghese Tiago Ferreira, che ha anticipato l'austriaco Alban Lakata di 19” e il ceco Kristian Hynek di 56”. Quarto il colombiano Hector Leonardo Leon Paez a 1’11”.
L’azzurro (classe 1988) per metà gara ha corso ben oltre la dodicesima posizione. Poi a metà gara Porro ha messo il turbo superando il russo Alexey Medvedev nella volata per il quinto posto. Probabilmente una diversa strategie lo avrebbe portato sul podio: “Samuele riesce a dare il meglio nell’ultima parte di gara – dice il DT Pallhuber –. Se fosse rimasto in posizione avremmo letto un diverso finale. La sua corsa di rimonta è stata comunque notevole. Ed anche il suo risultato”.
Buona prova di Johnny Cattaneo, 14° a 5'59", quindi 19° Rabensteiner Fabian +11:00, 20° Ragnoli Juri +11:24, 21° Salerno Cristian +11:24, 28° Longo Tony +14:17, 30° Cominelli Cristian +15:37, 40° Nicholas Pettinà +18'43''.

Fonte federciclismo

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti