Il belga Sven Nys domina incontrastato il Superprestige

Di MARCO CESTE ,

Sven Nys
Sven Nys

Con la maglia iridata indossata la settimana scorsa negli Usa il fuoriclasse belga Sven Nys ha vinto per la sessantesima volta una prova del Trofeo Superprestige, la settima e penultima di questa trentesima edizione, disputatasi ad Hoogstraten (in Belgio, come le altre prove) su un circuito fangoso, difficili da interpretare, con significativi dislivelli e passaggi tecnici naturali molto insidiosi, con neve ghiacciata ai bordi del circuito e temperatura sotto lo zero. Nys, che aveva già vinto le prime quattro prove stagionali del trofeo, ha ora un vantaggio di ben dieci punti su Niels Albert e Kevin Pauwels. In vista dell’ottava ed ultima prova di sabato prossimo a Middelkerke gli basta di arrivare decimo per assicurarsi, in ogni caso, e per la dodicesima volta, la classifica finale del Superprestige. A questo proposito è il caso di rilevare che nell’arco degli ultimi quindici anni soltanto gli ex iridati Richard Groenendaal, Bart Wellens e Zdenek Stybar sono riusciti ad intercalarsi nell’albo d’oro del trofeo, seppure per una sola volta ciascuno, rispetto all’eccezionale sequela di vittorie del “cannibale di Baal”, soprannome di Nys, ovvero l’Eddy Merckx del ciclocross.

Nella prova di Hoogstraten, così come nel recente mondiale di Louisville, il più tenace antagonista di Nys è stato il campione nazionale belga Klaas Vantornout mentre Kevin Pauwels, a debita distanza, completava il podio di questa gara che, entrata a far parte del Superprestige nella stagione 1999-2000, ha registrato per la settima volta un successo dello stesso Nys.

Per quanto riguarda la categoria under 23 il successo parziale è andato al campione nazionale belga Wiets Bosmans, ma ai fini della classifica finale il suo giovane connazionale Wout Van Aert pur classificandosi al quinto posto ha posto una pesante ipoteca per subentrare all’olandese Lars Van der Haar nell’albo d’oro di categoria.

Nella categoria juniores l’iridato e imbattuto Mathieu Van der Poel ha allungato la sua straordinaria striscia di successi e può sin d’ora confermare il suo nome nell’albo d’oro del trofeo avendo vinto le sette prove fin qui disputate

Nella prova élite Donne, per la quale non è prevista classifica a punti, la campionessa belga Sanne Cant ha preceduto la connazionale Ellen Van Loy (a 40”) e l’olandese Sabrina Stultiens (a 1’01”).

Alla vigilia della gara di Hoogstraten si era corsa a Lille, sempre in Belgio, la settima e penultima prova del “BPost Bank Trofee” (ex Trofeo Gazzetta di Anversa) che prevede per la categoria Elite uomini la somma dei tempi realizzati in ciascuna prova, proprio come una corsa a tappe. Show vincente di Niels Albert il quale anticipando di 49” Vantornout e Nys ha incrementato il suo vantaggio nella classifica generale portandolo a 5’12” su Pauwels e 7’27” su Vantornout. Distacchi difficilmente colmabili in vista della prova conclusiva prevista per domenica 24 febbraio a Oostmalle, ultima gara del calendario internazionale Uci per la stagione 2012-2013.

Nelle altre prove del “BPost Bank Trofee”, per le quali è invece prevista la tradizionale classifica a punti, il successo è andato all’iridata Marianne Vos per la categoria èlite donne (leader attuale Sanne Cant), all’under 23 Tim Merlier (leader l’olandese Corne Van Kessel) ed al solito Mathieu Van der Poel per la categoria juniores.

Sono le ultime battute di una stagione che volge al termine con tanti motivi per una ragionata riflessione in ambito nazionale ed internazionale. Ma per questo ci sarà tempo e modo.

Alfredo Vittorini - Ufficio Stampa Federciclismo

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