6° Jeantex Tour Transalp, 6 giorni per attraversare le Alpi
Di DAVE ,
Sono 17 le squadre italiane, tutte maschili, al via della sesta Jeantex Tour Transalp che partirà domenica prossima 6 luglio dalla cittadina bavarese di Oberammergau per raggiungere Bibione sul mare adriatico sabato 12 luglio. Tre sono le squadre lombarde, una bellunese e 13 quelle altoatesine.
Tra i favoriti Werner Weiss e Andreas Laner, coppia altoatesina che nel 2006 si classificò al secondo posto mentre l’anno scorso vinse la tappa più lunga da Ischgl a Naturno. Non gareggerà, invece, la squadra femminile composta da Alexandra Hober e Petra Dibiasi che nel 2007 si aggiudicò la vittoria.
Hober è infatti impegnata nel Campionato mondiale maratona UCI a Villabassa e nel proseguio della stagione continuerà a disputare gare di Mtb, mentre Dibiasi è reduce da un lungo periodo di convalescenza. Da annoverare tra i favoriti nella categoria maschile vi è anche la coppia formata dal sarentinese Mike Felderer e dal pusterese Andreas Christandl che nel 2007 giunse quarta nella classifica generale. Mike Felderer alla vigilia della partenza dell’attraversamento delle Alpi in bici parteciperà al Mondiale marathon di Villabassa.
Al via della 6a edizione dal 6 al 12 luglio 2008 ben 550 squadre a coppie in rappresentanza di 22 Nazioni.
Giornata tipo per i/le concorrenti
Colazione: a partire dalle ore 6
Consegna bagagli: dalle ore 6.30 fino alle 7.45
Partenza tappe: ore 9 r (Eccezione: partenza prima tappa alle ore 10)
Arrivo: tra le ore 12 e le ore 14
Cena: a partire dalle ore 18
A seguire premiazione dei vincitori di tappa e dei leader nella classifica generale
Briefing percorso giorno successivo
La Jeantex-TOUR-Transalp non è solo competizione ciclistica ai massimi livelli, essa offre anche la possibilità di scoprire il paesaggio alpino e le sue meraviglie, nonché la sua varietà geografica e culturale.
Cosa rende questa corsa così unica? Le emozioni diverse che accompagnano i corridori giorno dopo giorno, dai valichi alpini ancora innevati, alla nebbia umida, dalla pioggia battente alla grandine, ma anche il caldo torrido e la canicola estiva creano una simbiosi unica di sport, fatica e scenario naturale. Solo con le dovute riserve fisiche, la forza di volontà e un ottimo spirito di gruppo in seno alla squadra si possono superare i problemi e le difficoltà che la più affascinante e difficile maratona cicloturistica presenta.
fonte: comunicato stampa