24H di Finale: il canadese Wallace e l’americana Magness vincono il Mondiale Solo, secondi Marcello Ugazio e Gaia Ravaioli

Di GIANCARLO COSTA ,

24H di Finale Mondiale Solo (foto fb Bertini)
24H di Finale Mondiale Solo (foto fb Bertini)

E’ tornata dopo 2 anni di assenza per pandemia la 24H di Finale, che per la terza volta ha ospitato il campionato del mondo della specialità 24H Solo, promosso dalla World Endurance Mountain Bike Organization (WEMBO) in collaborazione con Blu Bike, società organizzatrice della 24H di Finale.

Il Mondiale Solo è stata la prima delle gare che hanno animato il weekend delle ruote grasse finalese sull’altopiano delle Manie di Finale Ligure (SV).

Vince la gara maschile e il titolo mondiale per la quarta volta il canadese del Team Kona Cory Wallace, ma un grande Marcello Ugazio, al suo debutto nelle gare di endurance in mountain bike dopo essere stato protagonista nel triathlon e nella corsa in montagna, conquista la medaglia d’argento. Per entrambi 32 giri, sono stati gli unici di tutti i partecipanti al Mondiale Solo, che ha voluto dire per Ugazio percorrere 416 km con 11200 metri di dislivello, con un ritardo di 19m41s dal vincitore. Medaglia di bronzo per l’americano Will Loevner, con 31 giri.

Nella gara femminile vittoria dell’americana Chelsey Magness con 24 giri, che ha preceduto la campionessa in carica Gaia Ravaioli argento con 23 giri, bronzo per l’ucraina Olena Novikova, anch’essa con 23 giri ma in ritardo di 35 minuti dalla Ravaioli.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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