1º tappa di Coppa Italia downhill: Scopello...bella e maledetta!
Di DAVE ,
La tanto attesa prima gara nazionale della stagione downhill 2010 italiana si è svolta sulla famigerata pista di Scopello località Alpe di Mera a pochi km prima della famosa località sciistica di Alagna. Purtroppo questo inizio di stagione è stato funestato da alcuni gravissimi incidenti accorsi ad alcuni dei top rider di alto livello con conseguenze disastrose.
A causa del meteo incerto di questi giorni con piogge insistenti che hanno reso la pista assolutamente imprevedibile (e in alcuni tratti al limite del praticabile vista la sua conformità estrema fatta di pendii molto ripidi, radici, rocce e sassi di grandi dimensioni), in molti tratti l'aderenza era al limite della gravità e purtroppo a farne le spese sono stati nomi illustri come il povero Livio Zampieri soccorso con l'elicottero del 118 nel fitto bosco a cui è stata diagnosticata una frattura scomposta del bacino che lo terrà lontano dai campi di gara forse per tutta la stagione. Idem per altri due noti piloti con Samuele Aicardi soccorso anche lui dallo staff medico e del soccorso Alpino con recupero in elicottero. Anche Simone Gilli ha subito un bruttto trauma alla caviglia e molti altri sono stati soccorsi in zona arrivo per distorsioni, contusioni.
La pista è molto selettiva e considerata da molti a livelli di gare World Cup il tutto ancora più difficile a causa della pioggia dei giorni scorsi. Fortunatamente nella giornata di domenica il sole ha accompagnato i circa 300 partenti che hanno dato spettacolo su questo tracciato pazzesco.
Nutrita anche una delegazione di atleti stranieri provenienti dalla vicina Francia con a capo il famoso Julienne Camellini del team Chain Reaction Cycle che ha trovato filo da torcere con gli altri stranieri neozelandesi "adottati" dai vari team Ancillotti e Cingolani Team.
Dopo una qualifica che vedeva al primo posto uno strepitoso Lorenzo Suding, in gara con manche secca se ne sono viste di tutti i colori soprattutto sul terribile e famigerato muro denominato "vietnam" per la pendenza e la conformazione del terreno che non lasciava scampo a minimi errori dove si sono visti numeri da circo in tutte le categoria e dove effettivamente si faceva la differenza.
Nella manche di gara supremazia di MATTHEW SCOLES del team Cingolani Trek seguito da un agguerrito Julien Camellini, Branningan George e un grande Marco Bugnone che se non fosse caduto nel muro "vietnam" avrebbe fatto sicuramente il colpaccio.
Negli amatori supremazia del local Paolo Alleva seguito da uno strepitoso Ronni Rossi e un fortunato Michele Pedroni. Nelle donne supremazia di Elisa Canepa a scapito di una malandata Alia Marcellin caduta anche lei nel terribile muro.
Ottima l'organizzazione della gara, servizio marshall, soccorso alpino, nessun intoppo con cronometristi e addetti Fci per una due giorni di downhill spettacolare. Molto piacevole poi la festa Monster Energy Drink del sabato sera. Quindi un plauso agli organizzatori che potrebbero pensare magari all'organizzazione di una gara internazionale tipo Ixs Cup. Complimenti soprattutto a Mara per la sua professionalità nel coordinare questa splendida due giorni di downhill di alto livello.
Un sentito abbraccio a Livio e anche a Samuele e Simone.
L'inviato Andrea Leo