Nibali travolto da una moto abbandona il Tour de France all’Alpe d’Huez

Di GIANCARLO COSTA ,

Vincenzo Nibali si ritira dal Tour de France per la frattura di una vertebra (foto bettini cyclingnews)
Vincenzo Nibali si ritira dal Tour de France per la frattura di una vertebra (foto bettini cyclingnews)

“Ciao ragazzi sono di ritorno in hotel, purtroppo l’esito del referto medico non è buono, mi è stata confermata la frattura alla vertebra, domani tornerò a casa per un periodo di recupero. Grazie per tutto il vostro affetto dimostrato nei miei confronti! Alla prossima.” Con questo messaggio su twitter Vincenzo Nibali annuncia il suo ritiro dal Tour de France, dopo essere stato investito da una moto della Gendarmerie.
“La Tac ha confermato quanto già temevamo - spiega il dotto Emilio Magni, responsabile sanitario del Bahrain Merida -: c'è una frattura della 10° vertebra toracica. È una frattura composta, ma è chiaro che Vincenzo non può risalire in bicicletta prima di quindici giorni”.

Questo l’amaro epilogo di una giornata di spettacolo ciclistico all’Alpe d’Huez, rovinata dall’esuberanza del pubblico al quale le moto della Gendamerie stavano cercando di porre un freno. Vinceno Nibali è stato investito da una moto o da uno spettatore secondo le ultime ricostruzioni, caduto con una maschera di sofferenza, è risalito in bici e ha rimontato, grazie anche al gesto da vero campione di Chris Froome, che ha fatto in modo che i compagni di fuga Thomas, Dumoulin e Bardet aspettassero con lui il rientro del campione siciliano. A guastare questo momento di fair play è stato il francese Bardet, scattato quando tutti erano quasi fermi, che non ha comunque concluso niente.

Tappa animato dall’olandese Steven Kruijswijk, che ha sfiorato l’impresa. In fuga dal Col de la Madeleine e solo in testa alla Croix-de-Fer, l'olandese ha costretto i big a un duro inseguimento prima di essere ripreso a tre chilometri dal traguardo. Qui i big della classifica si sfidavano testa a testa, Nibali sembrava in forma anche per la vittoria di tappa, poi il patatrack.
Da tutto questo ne esce rafforzato Geraint Thomas si concede un'altra prestigiosa vittoria al Tour il giorno dopo il suo trionfo a La Rosière. Il gallese in maglia gialla vince la volata ristretta per l'Alpe d'Huez mettendo in fila Dumoulin, Bardet, Froome e Landa. Nibali ha comunque rimontato e cocluso la tappa al 7° posto a soli 13 secondi dal vincitore, poi la visita in ospedale e l’amara diagnosi che lo costringe al ritiro.
Il Tour va avanti, ma lo Squalo non sarà della partita, peccato per tutti i suoi tifosi, per il Tour e per il ciclismo in generale.

Classifica 12^ TAPPA
1. Geraint Thomas (Team Sky) Km. 175,5 in 5h 18' 37''; 2. Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 2''; 3. Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 3''; 4. Chris Froome (Team Sky) a 4''; 5. Mikel Landa Meana (Movistar Team) a 7''; 6. Primož Roglic (Team Lotto Nl – Jumbo) a 13''; 7. Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 13''; 8. Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 42''; 9. Nairo Quintana (Movistar Team) a 47''; 10. Steven Kruijswijk (Team Lotto Nl – Jumbo) a 53''
CLASSIFICA GENERALE
1 Geraint Thomas (Team Sky) in 49h 24' 43''; 2. Chris Froome (Team Sky) a 1' 39''; 3. Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1' 50''; 4. Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 2' 37''; 5. Primož Roglic (Team Lotto Nl – Jumbo) a 2' 46''; 6. Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 3'07''; 7. Mikel Landa Meana (Movistar Team) a 3'13''; 8. Steven Kruijswijk (Team Lotto Nl – Jumbo) a 3' 43''; 9. Nairo Quintana (Movistar Team) a 4'13''; 10. Daniel Martin (Uae Team Emirates) a 5'11''

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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