Gf Over The Hills: la prima al portoghese Ferreira.
Di EMANUELE IANNARILLI ,
Era una prima attesa, un esordio che non poteva mancare il bersaglio e così alla fine è stato con soddisfazione da parte di tutti, organizzatori e atleti. La storia che si fondeva alla competizione, la pista di Formula che dava spazio alle mtb pronte a percorrere le prime centinaia di metri fino alle “acque minerali” dove si lasciava l'autodromo e si cominciava il saliscendi imolese.
L'emozione ha inizio quando le griglie, gremite da circa 600 biker apparivano piene ma incredibilmente “piccole” considerati gli spazi enormi che il mega impianto imolese metteva a disposizione. Il semaforo rosso acceso ricordava ai biker che ad aprire le ostilità per una volta sarebbe stato lui e non una bandiera a scacchi o un giudice di gara. Bellissimo il colpo d'occhio quando allo scoccare delle ore 10 tutti i biker avevano la testa rivolta verso l'alto per contare i secondi che li separava dal verde, poi...via, verso le prime scaramucce calpestando l'asfalto storico imolese.
Spesso già nelle prime battute di una gara si riesce ad intravedere chi da li a poco può fare la differenza. La conferma è arrivata anche oggi da Imola quando nelle prime posizioni anche se in gruppo transitavano Chiarini, Ilias, Chia Amaya, Ferreira, Cattaneo e via via gli altri big a ruota che comunque promettevano battaglia. Le prime rampe ripide, i primi passaggi tra i filari di uva sangiovese e le prime velocissime discese cominciano però a fare breccia tra le prime file. Primi elite che si staccano, prime conferme per il portoghese Ferreira sempre nelle prime posizioni con il compagno Ilias, affiancati da un Cattaneo in ottima giornata e un eroico Chiarini che faceva della conoscenza del percorso la sua arma segreta. Il gpm di giornata di Monte Mauro segnava il vero giro di boa e segnalava davanti Ilias e gli altri “compagneros” che lo tallonavano da vicino.
Sorpresa tra le donne, accorse in gran numero a Imola. Daniela Veronesi e la “local” Elena Gaddoni erano separate da poco più di un minuto a vantaggio della portacolori del team Torpado che da subito ha fatto vedere ottima gamba e voglia di stare davanti e provarci. Elena Gaddoni dal canto suo voleva ben figurare sui sentieri di casa e dunque non mollava un centimetro provando a rientrare su Veronesi.
Giornata estiva, fortunatamente, caldo e di conseguenza crampi per i tanti amatori. Sempre difficile il passaggio dall'inverno alla stagione calda quando il caldo sorprende su un tracciato secco e duro che non lascia spazio a riposo e gestione. Sempre in tiro, sempre a gas “spalancato” per usare un termine motoristico, sempre attenti alle insidie del terreno che ha tenuto fino alla fine non cedendo alle gocce di pioggia cadute nei giorni precedenti. Preparato e tracciato in collaborazione tra il Green Devils Team e Yader Zoli, ha riscosso i favori dei biker che non si aspettavano tanta fatica da fare in una granfondo da circa 44 km che però faceva segnare 1400 metri circa di dislivello. La logistica perfetta, considerati anche gli immensi spazi dei paddock e della pista, l'ottima preparazione e attenzione ai particolari e il pasta party finale hanno reso la giornata quasi perfetta e incredibilmente gradevole. Se poi vogliamo considerare che era la prima edizione allora si può dire che a Imola è stato svolto un grande, grandissimo lavoro.
Tornando alla cronaca di gara, la seconda parte del percorso non presentava salite lunghe ma strappi secchi da poco più di qualche centinaio di metri. La grande difficoltà se vogliamo era nella continua ripetizione degli stessi che tagliava letteralmente le gambe. Il primo a farne le spese era l'ex campione del mondo marathon Ilias che dove abbandonare il gruppetto di testa tirato a mille da un incredibile Chiarini, “a bordo” della sua Torpado Nearco S e da un deciso e convinto Cattaneo che da li a poco faceva i conti con una sfortuna che in questa prima parte di stagione gli sta tirando brutti scherzi. Non mollava però Tiago Ferreira, che alla Gf Over The Hills voleva lasciare un ricordo importante. Dietro le posizioni sembravano congelate e anche tra le donne nessuna novità importante. Daniela Veronesi seguita a distanza costante da Elena Gaddoni e dietro staccate di qualche minuto si alternavano Lisa Rabensteiner, Focus Factory Team e Mara Fumagalli, Team Ktm Protek.
L'entrata sul rettifilo finale era di quella da cardiopalma. Dai cancelli della tribuna coperta, entravano forte i “tre moschettieri” Cattaneo, Chiarini e Ferreira. A quel punto in tanti avrebbero scommesso su Chiarini da ex stradista qual'è. Invece la zampata vincente la piazza Ferreira che con un abbrivio favorevole scatta a 200 metri dalla linea del traguardo sorprendendo sia Cattaneo che Chiarini facendo immediatamente il vuoto e arrivando a braccia alzate in vero trionfo davanti al suo team manager Andrea Marconi felicissimo per la vittoria. Chiarini a sua volta ha la meglio su Cattaneo sfortunato per un piccolo incidente all'entrata dell'autodromo. A seguire un ottimo Chia Amaya del team Full Dinamyx e il giovanissimo Rabensteiner che ha la meglio su Ilias, Arias Cuervo e Walter Costa.
L'attesa a quel punto era tutta per l'arrivo del gentil sesso. Era quasi scontato considerati i distacchi dati agli ultimi rilevamenti ma Elena Gaddoni ci ha abituato a rimonte importanti. Era invece Daniela Veronesi che tagliava il traguardo in 2 ore nette con ben 4 minuti di vantaggio sulla seconda confermata Gaddoni e Lisa Rabensteiner, terza di giornata reduce dalle fatiche di coppa del mondo Xc in Sud Africa.
Sembravano finite lì le emozioni e invece fino all'ultimo la cornice autentica dell'autodromo e il lunghissimo rettilineo prima del traguardo hanno regalato volate per posizioni magari meno ambite ma comunque degne di essere onorate dai filmer e fotografi di Fotosportnew presenti in massa a Imola per immortalare le gesta sportive di ognuno e fonderle con la storia che a sua volta si fonde con il destino che venti anni fa porto' via nello stesso autodromo forse il più grande piolta di Formula 1 di sempre, Ayrton Senna, della quale morte ricorre proprio quest'anno il ventennale.
La Gf Over The Hills era la seconda prova dell'omonimo nuovo Challenge Over The Hills Torpado che ha confermato la sua bontà garantendo i servizi promessi e cominciando a far notare la sua differenza. La chicca a Imola era rappresentata dal pettorale con il numero personale valevole per tutte le 4 prove rimanenti con il nome dell'atleta stampato in bella vista. Gradito e apprezzato gadget dai challengers. Appuntamento tra dieci giorni per il Challenge a Calestano per la Montagnana Gold Race, terza tappa che assegna il primo Trofeo Pink, partner del Challenge al fianco delle donne.
Risultati al link: http://www.sdam.it/events/event/results_29049.do
Di Emanuele Iannarilli (Uff. Stampa Gf Over The Hills Torpado)