Gf del Durello: Ferraro, dal gelo della Ronda Estrema a una incredibile vittoria.

Di EMANUELE IANNARILLI ,

Ferraro vincitore della Gran Fondo del Durello (foto Enrico Andrini)
Ferraro vincitore della Gran Fondo del Durello (foto Enrico Andrini)

A San Giovanni Ilarione vince Damiano Ferraro, Selle San Marco Trek davanti a uno sfortunato Vito Buono e ad Arias Cuervo. Maria Cristina Nisi sbaraglia la concorrenza tra le donne e vince in solitaria.

Uno dei motivi per i quali gli appassionati della mountain bike adorano questo sport è forse l’imprevedibilità. Ogni volta è una storia a se, ogni volta una curva non è uguale a all’altra, ogni montagna ha un suo perché e ogni sentiero una vita propria. E’ quello che è successo oggi alla Gf del Durello, corsa in un clima primaverile e con il percorso in condizioni perfette anche se bagnato dalla pioggia caduta nei giorni scorsi.
“Al Durello” Ferraro era venuto solo per fare gara “per Alexey Medvedev” insieme all’altro portacolori Trek, Fabian Rabensteiner. Ieri infatti era qualche chilometro più a nord a correre la Ronda Estrema a Riva del Garda che ha riservato ai partecipanti quasi 100 km con poco meno di 4000 m di dislivello. Non solo. Le condizioni di gara sono state epiche, tre gelo, acqua e anche neve…ma quella è un’altra storia. A Damiano quella fatica sarebbe dovuta rimanere sulle gambe, nella testa ma soprattutto nel fisico, debilitato da tanto sforzo…e invece.

E invece parte forte insieme a Medvedev per potergli aprire la strada. Alexey però ha messo subito le carte in tavola senza tenere troppi assi nella manica. Sulla prima lunga salita parte senza indugio portandosi dietro Vito Buono, che sappiamo essere un grande esperto di questo tipo di salite. Costante, pedalabile e per buona parte in asfalto. Se ne vanno comodi i due con Ferraro e Rabensteiner a coprire le spalle insieme a Sarai, Arias Cuervo, Antonello e Dal Grande. Il gruppetto non sembra avere tante cartucce da sparare per andare a prendere i fuggitivi che arrivano allo scollinamento al ventesimo chilometro, appaiati. Medvedev: “Mi sentivo bene e pedalavo forte. Insieme a Buono siamo scappati subito. Sapevo che Ferraro e Fabian (Rabensteiner) dietro avrebbero controllato perciò ero tranquillo di potermela giocare da solo con Vito”.

Tra le donne invece partenza subito senza troppi indugi di Maria Cristina Nisi - Bike Innovation Focus Pissei che stacca tutte già sulle prime rampe. Dietro inseguono Cristiana Tamburini, Chiara Burato, Mazzucotelli Simona e Nicol Guidolin.
Ai primi strappi tecnici “il Mig” russo prova ad andare, con successo. Prende in fretta un buon margine su Vito Buono che dichiara alla fine che a un certo punto aveva capito che avrebbe solo dovuto gestire la seconda posizione. Ma è proprio qui che succede l’imponderabile, sempre dietro l’angolo nella mtb. Alexey Medvedev, seduto comodamente sulla sua Trek pedalava quasi come se stesse solo aspettando la fine, ma due bei tagli sulla gomma lo appiedano in pochi metri. Passa Buono che preso atto della difficoltà del russo riprende vigore per andare a vincere ormai oltre i meno 10 dal traguardo. Pochi secondi dopo transitano Ferraro con quel che è rimasto del gruppo iniziale che vede il compagno fermo a bordo strada. Ecco, qui inizia un’altra gara e cioè del gatto, Ferraro, col topo, Buono. Ferraro: “Preso atto di quanto successo al mio compagno ho cominciato a spingere forte per andare a prendere Vito. Ho fatto le discese come se non ci fosse stato un domani rischiando molto. Sapevo che avevo 30 secondi circa di svantaggio dal primo ma ero concentrato per colmare il gap”.
Il topo fugge, ma se il gatto corre forte lui non riesce proprio bene a causa di un problema alla tacchetta della scarpa destra che non sta sul pedale rallentandone la discesa. Intanto dietro Rabensteiner cede la ruota a Medvedev che riparte fortissimo.

Il finale è stato già scritto. Ferraro prende Buono, in difficoltà, e lo stacca di altri 30 secondi al traguardo, facendo 4 vittorie per il team Trek-Selle San Marco in 4 anni (Cattaneo 2, Medvedev, Ferraro). Buono si deve accontentare della seconda piazza e sul gradino più basso del podio si accomoda il colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo, protagonista di una gara regolare sempre nelle prime posizioni. Medvedev chiude quinto dopo aver recuperato qualche posizione.
Le portacolori “rosa” invece non riescono nell’impresa di arginare la galoppata di Maria Cristina Nisi. Taglia il traguardo in 2.19,16 con un vantaggio di 8 minuti su Cristina Tamburini-Silmax x-Bionic e Burato Chiara-Asd gruppo ciclisti Soave.

Cornice molto suggestiva quella della Gf del Durello. I Monti Lessini hanno fatto da sfondo a una gara che ha dato davvero tanto lavoro agli organizzatori, l’Asd Basalti con a capo Creasi. Hanno cercato voluto e ottenuto un percorso completamente nuovo che andasse a toccare vette più alte e che si spingesse fino ai piedi delle “piccole Dolomiti”. Il prezzo da pagare oltre alla fatica è stato qualche chilometro di asfalto in più nei primi chilometri, ripagato da tanti bei single track nella seconda parte di gara dove il territorio tornava ad essere familiare con piante di ciliegio a perdita d’occhio. La logistica nella via principale del paese e il doppio passaggio in partenza sono da premiare assolutamente. Qualcosa di più si potrà e dovrà invece fare per le operazioni di controllo tessere e iscrizioni la mattina e il pasta party finale con qualche coda di troppo ma forse non si aspettavano così tanti partecipanti. 752 i concorrenti che hanno tagliato il traguardo (dati Sdam) ma molti di più gli iscritti che hanno passato quota 800 rilanciando la granfondo verso partecipazioni di massa.

La Granfodno del Durello è stata la seconda tappa del circuito Lessina Tour – Fir Cup che ora si sposterà in Trentino per la Passo Buole Extreme il 21 maggio.

Assoluta maschile

1) Damiano Ferraro Trek-Selle San Marco 1.51.46
2) Buono Vito Team Nob Selle Italia 1.52.13
3) Arias Cuervo Diego Alfonso Team Giant-Liv

Assoluta Femminile

1) Nisi Maria Cristina Bike Innovation-Focus-Pissei 2.19.16
2) Tamburini Cristiana Silmax-X-Bionic Racing Team 2.28.09
3) Burato Chiara Gruppo Ciclisti Soave 2.28.44

Di Emanuele Iannarilli

  • Appassionato di sport estremi in particolare Mtb, Surf, Snowboard. Ha collaborato con Pianetamtb.it per la stesura di articoli e report per le maggiori granfondo off-road italiane e gare a tappe internazionali. Responsabile comunicazione Challenge 24mtb 2013/2014. Atleta endurance con partecipazione a gare internazionali, marathon, granfondo, gare a tappe. Responsabile comunicazione di alcune granfondo nazionali e collaboratore per alcuni brand off-road per test materiali, prova nuova prodotti. Blogger e responsabile comunicazione Bike Action Team.

Può interessarti