Tre i percorsi a disposizione dei ciclisti al Gianetti Day

Di MARCO CESTE ,

un tracciato senza respiro t
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Non mancheranno di certo le occasioni per pedalare al prossimo Gianetti Day del 5 e 6 ottobre.

Saranno ben tre i percorsi messi a disposizione dal Comitato Organizzatore per venire incontro a tutte le esigenze atletiche dei partecipanti.

Dedicato alle famiglie e al pedalare in allegria, senza ansie e senza nessuna velleità agonistica, è il percorso FAMIGLIARE di 13 chilometri e un dislivello quasi nullo. Tracciato a fianco del centro sportivo di Tenero, si affaccia sul Lago Maggiore. Una splendida occasione per passare la mattinata insieme, all'interno di uno dei più bei centri sportivi della Svizzera.

Si deve avere voglia di faticare per dedicarsi ai due percorsi agonistici: il CLASSICO di 52 chilometri con circa 200 metri di dislivello e il MEDIOFONDO di 107 chilometri con 722 metri di dislivello.

Usciti dal centro sportivo a velocità controllata, ci si immette sulla via Cantonale che costeggia il fiume Ticino in un susseguirsi di sali e scendi, mai proibitivi, ma che alla lunga spezzano le gambe. Passata Bellinzona, ad Arbedo i percorsi si dividono. Il CLASSICO svolta verso il San Gottardo, seguendo il corso del Ticino sul lato sinistro. A Claro l'inversione di marcia, portandosi sulla sponda destra del fiume in direzione Arbedo, dove ci si riporta sulla cantonale percorsa all'andata.

Il percorso MEDIOFONDO, si infila nella Valle Mesolcina, nel cantone dei Grigioni. La strada non presenta asperità, ma è un lungo falso piano a salire che, a velocità elevate, può mettere in crisi più d'uno. In località Grono si lascia la strada Cantonale, per prendere la pista ciclabile che segue la sponda sinistra del Moesa. Una vera e propria strada interpoderale con il traffico limitato ai pochissimi residenti (i proprietari delle cascine presenti). Si pedala in un fantastico toboga costituito da curve e contro curve, miste a continui sali e scendi, in piena campagna, passando a fianco di pascoli e armenti incuriositi. Si procede fino a Soazza, dove si affronta l'unica salita impegnativa di giornata. Niente di estremo, ma molto bella e panoramica. Ridiscesi nella vallata ci si innesta sulla cantonale percorrendo la sponda destra del fiume. La strada larga e in leggera discesa permette alte velocità. A Verdabbio la seconda salita di giornata. La si salta senza nemmeno accorgersene, per ritrovarsi nuovamente sulla cantonale e procedere verso Arbedo dove ci si innesterà sul percorso CLASSICO.

Qui si ripercorre la strada calcata all'andata e l'arrivo, per entrambi, è posto all'interno del Centro Sportivo di Tenero.

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