A Superga (TO) Vincenzo Nibali vince il Campionato Italiano di ciclismo

Di GIANCARLO COSTA ,

Vincenzo Nibali verso la vittoria del Campionato Italiano a Superga (foto Mauro Percudani)
Vincenzo Nibali verso la vittoria del Campionato Italiano a Superga (foto Mauro Percudani)

L'arrivo solitario di Vincenzo Nibali sul traguardo tricolore della Basilica di Superga è il miglior spot per il ciclismo italiano, che accompagnerà idealmente il viaggio del campione siciliano sulle strade di Francia, per difendere la maglia gialla conquistata un anno fa al Tour de France.

Una stagione un po' tribolata per “lo Squalo dello Stretto”, a suo dire condizionata dai tanti impegni cui la vittoria del Tour 2014 e la squadra Kazaka dell'Astana lo hanno sottoposto, distraendolo un po' dalla preparazione abituale a cui si sottoponeva. Dopo un Giro del Delfinato in chiaroscuro, una grande tappa ma non vinta, un giorno da leader, e due distacchi importanti da Froome, la gara odierna doveva in cuor suo fugare i dubbi sulla sua condizione. E così è stato!

Percorso atipico quello odierno, con partenza da Legnano e arrivo alla Basilica di Superga, con la salita finale da ripetere 2 volte. Quindi tanta pianura e gli ultimi 30 km di salita e discesa. 108 i ciclisti professionisti al via, il meglio del ciclismo italiano a parte Fabio Aru, a riposo dopo il Giro d'Italia e soprattutto compagno di squadra di Nibali all'Astana, per cui era inutile scontrarsi per lo stesso obbiettivo.

Parte una fuga da lontano con Cecchinel, Frapporti, Sterbini, Fortin e il fratello di Nibali, Antonio.

Quando la corsa arriva verso Leinì, l'Astana tira a tutta e il buco si chiude velocemente, con i fuggitivi ripresi ai -30 km al traguardo.

Quindi inizia la prima salita a Superga e qui iniziano i fuochi artificiali. L'Astana fa il ritmo che seleziona il gruppo e ai -20 km al traguardo parte Vincenzo Nibali, con il gruppo che esplode, complice anche la stanchezza per il gran caldo. Con il fuoriclasse siciliano rimangono Cataldo, Ulissi, Finetto, Stortoni, Taliani, Zilioli, Bongiorno, Reda, Villella, Pozzovivo e Rebellin. Ad un certo punto, in visto dello scollinamento, riparte Nibali, gli altri un po' sorpresi, con il siciliano che si butta in discesa e disegna le curve in modo magistrale. Resistono solo Ulissi e Reda, con cui affronta la salita finale di Superga, il resto del gruppetto è a circa 30 secondi e nulla può il forcing di Pozzovivo per rientrare sulla testa della corsa. Quindi iniziano una serie di allunghi di Nibali, ai quali Reda e Ulissi rispondono sempre con più affanno. Poi ai -2 al traguardo, Nibali si stringe le scarpe, quasi un segnale, e scatta; è l'azione decisiva, Ulissi e il sorprendente Reda, l'ultimo a mollare, non riescono più a reggere il suo ritmo. Quindi il trionfo, con Vincenzo Nibali che rivince il Campionato Italiano ad un anno di distanza e si ripresenta al Tour de France con il numero 1 e la maglia tricolore addosso, grande o piccola che sia, viste le polemiche dell'anno scorso per la fascia tricolore sulla maglia dell'Astana.

Campionato Italiano ciclismo su strada: 1° Vincenzo Nibali (Astana) che ha percorso i 219 km in 4h57’38”, alla media di 44,209 km/h, 2° Francesco Reda (Team Idea 2010) a 13”, 3° Diego Ulissi (Lampre Merida) a 29”, 4° Gianfranco Zilioli (Androni Sidermec) a 1’17”, 5° Davide Rebellin (Ccc Sprandi) st, 6° Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) a 1’25”, 7° Alessio Taliani (Androni Sidermec) a 1’48”, 8° Gianluca Brambilla (Etixx Quick Step) a 1’57”, 9° Mauro Finetto (Southeast) a 2’10” e 10° Valerio Conti (Lampre Merida) a 2’15”.

Le dichiarazioni di Vincenzo Nibali dopo la corsa:

«Il lavoro svolto in ritiro è stato ottimo ed è molto bello per me tornare al Tour con la maglia tricolore. Ho cercato di fare un ritmo molto alto nella prima salita e poi di staccare gli avversari nella seconda. Cercavo la vittoria, l'aspettavo dall'inizio dell'anno ed è di nuovo arrivata con il Campionato Italiano. Reda ha dimostrato di esser in gran forma, Ulissi è uscito molto ben dal Giro d’Italia, sapevo che era veloce e nel finale poteva essere pericoloso, quindi ho provato a staccarlo prima. Il Tour? Sarà molto stressante, ma ci vado consapevole di aver lavorato bene. Di testa sono molto tranquillo perché so di essermi preparato a dovere. Al Tour temo tutti, penso che Quintana sia l’uomo da tenere d’occhio in modo particolare e so che la prima settimana è quella più difficile per tutti».

Il Tour, inizia il prossimo 4 luglio in Olanda, con le speranze del ciclismo italiano tutte per Vincenzo Nibali. Da notare che 3 anni fa a Superga vinse Alberto Contador, uno dei suoi rivali al Tour de France. Da notare che in settimana Contador ha vinto la corsa a tappe Route du Sud staccando in discesa Quintana. Che quella di oggi, per Nibali, sia stata una sorta di prova generale delle tappe decisive del Tour? A fine luglio lo sapremo, per ora godiamoci Vincenzo Nibali, il simbolo del ciclismo italiano su strada.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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