Gli splendidi percorsi della Granfondo San Gottardo

Di MARCO CESTE ,

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Saranno solo tre le scalate che dovranno affrontare i partecipanti alla Granfondo San Gottardo del prossimo 28 luglio ad Ambrì, nel Canton Ticino, in Svizzera, nei suoi 110 chilometri del percorso lungo. Solo due invece quelle del percorso più corto da 57 chilometri. Ma che salite!

Vediamo quindi le caratteristiche di ogni singola tratta.

1a tratta (comune): Airolo – Passo del San Gottardo

Il pavè della Tremola che porta al San Gottardo

La si può considerare la Parigi-Roubaix delle Alpi: questa, in sintesi, la salita della Tremola che conduce al Passo del San Gottardo. Un'esperienza insolita, pedalare in montagna sul pavé, che non può mancare nel bagaglio di un patito delle salite. Una strada spettacolare per la sua unicità, per il paesaggio e per i molteplici tornanti che non lasciano indifferenti neanche gli agonisti più sfegatati.

La strada carrozzabile fu iniziata nel 1819, sulle tracce della “Via delle genti” ed ebbe un ruolo importante per lo scambio di merci tra il meridione delle Alpi e il centro Europa. Ancora oggi, gran parte della pavimentazione è rimasta quella originale, soprattutto nella parte terminale, al culmine del passo. L'arrivo è posto all'Ospizio San Gottardo, sede del Museo Nazionale, che mostra la lunga e faticosa lotta dell'uomo contro la natura ostile. Passato il tappeto che segnala la fine della rilevazione cronometrica della tratta, un ricco ristoro aiuterà a recuperare le forze.

Qui la separazione dei percorsi. Il mediofondo svolterà a sinistra e farà rientro verso Airolo per tornare ad Ambrì e in seguito fino a Varenzo dove è posto il tappeto di cronometraggio, a un centinaio di metri dall'uscita autostradale di Quinto.

2a tratta (mediofondo): Varenzo – Ronco

La seconda tratta cronometrata in salita inizia ad un'altitudine di 975m s/m ed il primo tratto sale molto regolare con pendenze dell'8%. Dopo i tornanti di Quinto le cose si fanno serie e le pendenze diventano toste, superando il 10%. Lo sguardo sulla valle Leventina e il magnifico borgo di Deggio, con le sue belle case di legno in stile alpino, gratificano la faticosa salita. Oltrepassato il paese, la strada spiana e lascia il tempo di ammirare il bellissimo panorama che abbraccia le cime nevose del massiccio del San Gottardo. L'arrivo è posto a Ronco ad un'altitudine di 1418m s/m, dopo 4800m di salita e poco prima del villaggio di Altanca, che si attraverserà nella ripida discesa che riporta al traguardo di Ambrì.

2a tratta (granfondo): Realp – Passo della Furka

Lo spettacolare Passo della Furka

La discesa dal San Gottardo, percorsa con tutta calma e senza fretta, è qualcosa di veramente spettacolare. Immersi nelle montagne la sensazione di pace è avvolgente. Il Lago di Lucendro ci avvisa che stiamo abbandonando il Canton Ticino per entrare nel Canton Uri. Giunti a Hospental si svolta a sinistra percorrendo la Furkastrasse, che porterà fino all'abitato di Realp. Si parte con la seconda prova contro il tempo.

Alzando gli occhi da Realp i tornanti si perdono a vista d'occhio. Subito la salita si fa tosta con pendenze intorno al 9-10%. Dopo la serie di tornanti la strada piega lievemente e si attraversa la ridente località di Tiefenbach. I lunghi rettilinei sulla costa della valle illudono il ciclista, ma la strada torna a salire inesorabilmente con pendenze che tornano poco sotto le due cifre fino a quasi il culmine del passo. L'ultimo chilometro è pressoché pianeggiante e permette di gustare il grandioso panorama delle Alpi. Una breve discesa porta all'Hotel Belvedere, sul tornante dal quale si può ammirare lo spettacoloso terminale del ghiacciaio del Rodano. Anche qui, appena passato il tappeto del rilevamento cronometrico, un ricco ristoro, completo di ogni ben di Dio, permetterà di recuperare le forze.

3a tratta (granfondo): Ulrichen – Passo della Novena

La discesa dal Passo della Furka è un qualcosa di unico al mondo. Ora avete sconfinato in Vallese. I numerosi tornanti che aprono sulla valle di Goms offrono un paesaggio unico al mondo. La strada è una sorta di fantastica scala a chiocciola che porta fino in valle. Qui, a Oberwald, con un po' di fortuna, si può anche ammirare il caratteristico treno a vapore della tratta a cremagliera del tracciato storico del Glacier Express Realp-Oberwald.

Si continua a scendere per circa cinque chilometri fino all'abitato di Ulrichen. Qui è posto il tappeto di inizio dell'ultima crono scalata.

Salita molto difficile quella della Novena. La pendenza media infatti inganna chi si accinge alla scalata. Lasciato il ridente paesino di Ulrichen, le cose si fanno subito ostiche con pendenze importanti. Superato il primo ponte sul fiume Agene, si affrontano insidiosi tratti rettilinei in cui la pendenza non molla mai. Un attimo di respiro su un'ampia conca, ma già il fischio delle marmotte annuncia i primi tornanti che precedono i lunghi rettilinei sulla costa della vallata con una pendenza costante attorno al 10-11%. Solo verso quota 2000m slm troviamo il primo tornante del tratto finale, appena sotto il muraglione della diga del Gries. Nonostante la presenza dei tornanti, la pendenza non accenna a diminuire e l'aria rarefatta complica ulteriormente le cose. Ma la spettacolarità dell'ambiente mitiga le fatiche e amplifica il gusto del traguardo ormai raggiunto. Giunti a quota 2478 metri, ecco l'ultimo tappeto che dichiara la fine delle fatiche di questa lunga, ma spettacolare giornata. Altro ristoro e di nuovo giù, senza fretta, verso Airolo, gustandosi un panorama alpino unico nel suo genere. Il ritorno ad Ambrì, chiuderà definitivamente il percorso.

Le emozioni raccolte in queste "sole" tre salite resteranno nelle gambe per qualche giorno, ma sicuramente nel cuore per sempre.

Le iscrizioni alla Granfondo del San Gottardo sono già aperte alle seguenti quote:

35 € fino al 30.06.2013, compreso chip giornaliero

40 € dal 1.07.2013 al 25.07.2013, compreso chip giornaliero.

Sconto di 2 € per i possessori di chip MySDAM.

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