South Garda Road, in 1200 tra lago e colline moreniche

Di MARCO CESTE ,

South Garda Road
South Garda Road

Una bella festa dello sport a due ruote sulle rive del Benaco, per uno degli ultimi appuntamenti della stagione 2010. Una "passeggiata" tra le rive del lago lombardo e le colline moreniche del mantovano. Tre vittorie in volata per altrettanti percorsi. Fioretti, Moruzzi e Biganzoli, per granfondo, mediofondo e fondo. Tra le donne, Gazzini, Gorini e Viapiana.

DESENZANO DEL GARDA (BS) - Nella splendida cornice di Desenzano del Garda, domenica 3 ottobre, è andata in scena la seconda edizione della granfondo ciclistica denominata "South Garda Road", declinazione su specialissima dell’evento gemello "South Garda Bike" dedicato invece alle ruote grasse e svoltasi il 29 agosto scorso in quel di Medole, località sede del sodalizio che ha curato l’aspetto tecnico di entrambe le manifestazioni, il Pelale Medolese, appunto.
L’aspetto promozionale e logistico dell’evento è invece stato curato dalla Sport Nature Tour, denominazione del braccio più propriamente organizzativo dell’appena citata società ciclistica, che fa capo al vulcanico Tazio Palvarini.
Con ben 1450 nominativi iscritti nella starting list del gestore del timing OTC Championchip, che si sono poi tradotti in 1200 partenti di cui 1144 effettivi finisher nei tre percorsi di gara proposti, non si fa fatica a comprendere che la ricetta studiata dai coordinatori della granfondo bresciana sia stata quella giusta.
In effetti tutti gli ingredienti della stessa sono stati selezionati accuratamente  e sono apparsi qualitativamente ineccepibili.
Indovinato il centro logistico dell’evento, allestito sotto grandi tendoni appositamente allestiti in una splendida area verde della Spiaggia d'Oro, affacciata direttamente sul lago, con una bellissima vista sulla penisola di Sirmione.
Funzionale ed efficiente la disposizione di tutti servizi di accoglienza atleti, interessanti e frequentatissime le competizioni della vigilia riservate ai bambini.
Intelligente poi l’idea della classifica combinata con la manifestazione gemella di Mtb, che ha convinto moltissimi ad effettuare l’iscrizione cumulativa alle due gare.
I tre tracciati di gara presentavano caratteristiche tecniche e difficoltà altimetriche progressivamente maggiori: di fatto solamente vallonato il corto di 66 km; con una sola salita pedalabile oltre a tanti strappi il medio; un po’ più selettivo il lungo, che almeno nella parte iniziale prevedeva un'ascesa non lunghissima, ma dalle pendenze decisamente impegnative, quella del Monte Tesio, per poi proporre un lunghissimo tratto finale quasi completamente privo di difficoltà altimetriche.
In sostanza tre percorsi piuttosto veloci, tutto sommato adatti al finale di stagione.
Avviata puntualmente alle ore 9.00 la gara è stata interpretata dai concorrenti fin dalle prima battute nel segno dell’agonismo più spinto. Non sono mancati i tentativi di fuga e le stilettate degli scalatori in salita, ma la conformazione dei percorsi favoriva decisamente gli arrivi in volata e cosi è stato.
Un gruppo di 20 unità si è infatti presentato alla soglia dell'ultimo chilometro del tracciato più breve. A partire lungo è stato l’atleta del Carimate Kuota Enrico Biganzoli, che con un allungo magistrale andava così a bissare il successo ottenuto alla GF Polti. Dietro di lui, di un soffio, giungeva Thomas Forno (Team Abici) e appena più staccato Fulvio Nodari (Pata Nuova Arka).
Anche nel medio,  sull’ultimo rettilineo si sono presentati una quindicina di atleti e a decidere è stato il treno del Team Pata Nuova Arka Arredamenti, che ha preparato la volata per l’uomo di punta, il piacentino Francesco Moruzzi, velocista di razza, che si è imposto ai danni di Matteo Benedetti (Cicli Benedetti) e Guido Grandi (Bortolami Bike Action).
Corsa molto combattuta sulla granfondo dove la mancanza di asperità serie, ha dato ad un maggior numero di concorrenti le possibilità di vittoria. D'obbligo la ricerca della fuga giusta nel tentativo di sfoltire il parco degli avversari. Ci riescono Luca Fioretti portacolori del Viner Factory Team Nautilus, insieme ai compagni del Team Maggi FRW, Gianluca Cavalli e Andrea Beconcini e Stefano Nicoletti (Iaccobike). Dopo trenta chilometri di gara, in una curva si cela l'insidia. Una macchia d'olio getta a terra prima Fioretti, poi Cavalli. Fortunamente i due si rialzano senza gravi ferite, sebbene l'abruzzese lamenti alcune contusioni.
I lunghi tratti di pianura favoriscono però gli inseguitori, che riescono ad annullare il vantaggio dei fuggitivi, portando così il battistrada ad essere forte di una trentina di unità. Gli ultimi chilometri sono di vera battaglia. Si cerca l'azione in tutti i modi, con una sequenza di scatti senza soluzione di continuità. A 2,5 km dal traguardo un ultimo scossone favorisce sette atleti che riescono a sganciarsi dal gruppo. Fra di loro la soluzione è naturalmente in volata. A fare la differenza è il mestiere di Luca Fioretti, che riesce ad imporsi su Michele Rezzani (Giordana Cipollini Tuttosport.com) e Massimo di Matteo (Gianluca Faenza Hymer Team).
In campo femminile vittoria nella granfondo di Serena Gazzini (Arcobaleno Carraio Team), amatore da ormai 9 anni, ma che può vantare (e si vede dal perfetto stile di pedalata) quattro anni di professionismo, della vice campionessa iridata Michela Gorini (Asd Cavallino Tenticiclimo) nella mediofondo e di Linda Valpiana nel tracciato più breve.
Lungo i percorsi il presidio di incroci e punti critici da parte degli addetti del C.O. è stato sostanzialmente buono pur con qualche piccola sbavatura. Forse un poco migliorabile la segnaletica, risultata alle volte non chiarissima e poco visibile. Buono il servizio di ristoro e rifornimento in gara. Più che legittimamente, almeno a ns. avviso, non veniva effettuato il rifornimento idrico "volante".
Il dopo-gara, riscaldato anche dall’uscita del sole, dopo una mattinata certo nè fredda nè piovosa, ma con cielo nuvoloso, è stato allietato da un bel pasta party che ha erogato, dietro rigorosa presentazione dell’apposito buono, il classico primo al pomodoro, pane, acqua, affettati e crostata.
Grande folla ad assistere alle ricche premiazioni, effettuate fra l’altro rispettando quasi perfettamente le tempistiche previste, che hanno coinvolto, oltre che i componenti dei tre podi assoluti di tutti i tracciati, i primi 5 classificati delle sette categorie Udace.
Alla manifestazione hanno attivamente partecipato…pedalando, anche diversi VIP, fra i quali i plurimedagliati olimpici della ginnastica e del canottaggio Yuri Chechi e Antonio Rossi e il grande imprenditore Guido Barilla, da sempre ottimo ciclista, che ha portato a termine il percorso da 66 km piazzandosi 9° assoluto e vincendo la propria categoria.
Il saluto degli sponsor, tanti e forti (per la verità…) e delle autorità, con i ringraziamenti ed un caloroso arrivederci al 2011, hanno concluso un evento che ha confermato in questa sua seconda edizione i suoi grandi margini di ulteriore miglioramento e le sue notevoli  potenzialità di crescita, che potrebbero condurlo a divenire, insieme alla Gf Italia di Carpi, il "must" di fine stagione per l’appassionato ciclo fondista

di Cesare Valentini e Enrico Cavallini (foto Enrico Cavallini & Elisa Solida/Play Full Nikon)

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