Roma Maxima: ecco il nuovo Giro del Lazio

Di MARCO CESTE ,

Roma_Maxima_2013
Roma_Maxima_2013

Dopo 4 anni e mezzo, finalmente un gradito ritorno nel ciclismo che conta per una manifestazione, ad oggi del tutto nuova, che simboleggia l’epicità e la magnificenza di Roma. Dal Giro del Lazio, fermo a 73 edizioni e disputato l’ultima volta nell’ottobre 2008 (da San Cesareo a Rocca Priora con arrivo in salita), vinto per distacco da Francesco Masciarelli, sarà Roma Maxima a raccoglierne l’eredità presentando per il 2013 un nuovo tracciato e una nuova immagine per un appuntamento targato RCS Sport in programma domenica 3 marzo.

Alla presentazione ufficiale al Campidoglio presso la Sala delle Bandiere moderata dal capo redattore centrale de La Gazzetta dello Sport, Pier Bergonzi, sono intervenuti il delegato allo sport di Roma Capitale, On. Alessandro Cochi, e il direttore operativo di RCS Sport, Mauro Vegni.

Roma Maxima, per il suo battesimo, ha scelto la culla storica dei grandi eventi ovvero i Fori Imperiali dal quale i corridori partiranno a passo turistico fino a Via Appia Pignatelli in cui verrà dato il via ufficiale dopo un trasferimento di 6 chilometri circa. Il gruppo si dirigerà a sud della Capitale tramite la Via Appia e la Via Nettunense (Pavona, Aprilia) sconfinando in provincia di Latina con un passaggio alle porte del capoluogo pontino (Latina Scalo, Sermoneta Scalo, Doganella di Ninfa e subito dopo Cori), la salita di Rocca Massima a fare una prima selezione per poi percorrere il classico finale con le salite di Rocca Priora, Rocca di Papa, Campi di Annibale e il breve strappo dei Cappuccini tra Albano Laziale e Castel Gandolfo. Discesa verso Roma lungo la Via Appia e l’Appia Antica dove si uniranno la storia sportiva della gara e quella cittadina attraverso la Chiesa del Quo Vadis, Porta San Sebastiano, Caracalla, l’Arco di Costantino e il Colosseo a fare da sfondo. Su Via dei Fori Imperiali sarà posto il traguardo dopo 180 chilometri dove verrà festeggiato il nuovo vincitore, o meglio, il Gladiatore di questa prima edizione. Tante le iniziative collaterali per attirare gente e accogliere calorosamente i partecipanti di Roma Maxima grazie alla sinergia con la Federciclismo Lazio in cui saranno coinvolte le società giovanili del movimento ciclistico regionale con i bambini che saranno al centro dell’attenzione a fianco dei campioni del pedale. Tra la partenza e l’arrivo della gara, ci sarà anche l’intrattenimento di R101 (radio ufficiale delle più importanti gare ciclistiche del panorama sportivo italiano grazie alla partnership con RCS Sport) con gadget, giochi, animazione e spettacoli.

Il progetto RCS Sport, con l’abbinamento di Roma Maxima alle Strade Bianche di sabato 2 marzo (da Gaiole in Chianti a Siena in Piazza del Campo), è imperniato su un’operazione di marketing territoriale in una due giorni in cui gli occhi degli appassionati di ciclismo e di tutto il mondo saranno rivolti verso le colline senesi, lo sterrato del Chianti, i monumenti simbolo della Roma Antica che faranno provare le vere suggestioni di uno sport come il ciclismo e consacreranno i veri campioni. 

“Questo è stato per noi un quadriennio ricco di proposte sportive in cui il ciclismo ha avuto una parte molto preminente nella Capitale – afferma l’Onorevole Alessandro Cochi, delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale  - con l’arrivo finale del Giro d’Italia del Centenario al Colosseo (2009), il doppio approdo del Giro d’Italia Donne a Caracalla (partenza nel 2011 in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e la frazione a cronometro nel 2012), la neonata Granfondo Campagnolo (2012), la Coppa del Mondo di Paraciclismo (2012), i campionati italiani di ciclocross (2011) e la Coppa del Mondo della stessa specialità all’Ippodromo Capannelle (2013) e il Meeting Nazionale FCI dei Giovanissimi (2010). Non sono da meno anche gli eventi legati alla mountain bike come la 24 Ore e la staffetta 100% al Circo Massimo così come le iniziative a favore degli amanti della bicicletta come il Bici Roma Expo alla nuova Fiera di Roma e della mobilità a due ruote come il riordino della pista ciclabile lungo il Tevere e la chiusura domenicale al traffico del circuito attorno l’area di Tor Vergata. Non possiamo non dimenticare il Gran Premio della Liberazione con i suoi 67 anni di storia mondiale alle spalle che siamo riusciti a recuperare e nel mezzo di questi grandi eventi ciclistici nella Capitale, il ritorno dell’ex Giro del Lazio, da oggi Roma Maxima, che non si disputava dal 2008, e che non toccava Roma dal 2001, ne è un esempio lampante e significativo. I 2768 anni di storia della città eterna si rispecchiano in questa corsa che rinnova il suo nome dando grande importanza dalla Città di Roma. In bocca al lupo a tutti gli atleti e grazie agli organizzatori di RCS Sport per averci dato fiducia perché siamo ancora in prima linea nella promozione dello sport”. 

“Nasco ciclisticamente a Roma – ha sottolineato Mauro Vegni, direttore operativo di RCS Sport - e il Giro del Lazio è sempre stato una chicca dello sport di questa regione ai tempi del Velo Club Forze Sportive Romane che organizzava anche la Tirreno-Adriatico. Per varie ragioni e opportunità diverse, dal 2008 non si era più disputato ma non è mai uscito dai nostri pensieri e grazie a un lavoro di azienda abbiamo ripensato a rivederla nel nome e nel logo. Roma Maxima è infatti un progetto che vede Roma al centro e che vuole diventare un momento ciclistico importante della stagione. Domenica 3 marzo sarà il giorno immediatamente successivo alla Strade Bianche, anch’essa organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, nell’ambito un weekend di incredibile impatto scenografico e sportivo, unendo il Chianti, Siena e tutte le bellezze di Roma, unico a livello sportivo mondiale. Con Roma Maxima crediamo inoltre di aver dato un segnale importante al mondo del ciclismo italiano che, speriamo, possa portare respiro e fiducia a tutti. Per essere al primo anno, Roma Maxima ha già raggiunto ottimi livelli prima di cominciare grazie all’adesione di alcuni nomi importanti del ciclismo come lo spagnolo Alejandro Valverde, Filippo Pozzato, Alessandro Petacchi, Domenico Pozzovivo, Francesco Gavazzi e un bel gruppo di giovani tra cui Damiano Caruso e Mattia Cattaneo”.

 “I grandi campioni hanno sempre lasciato il segno al Giro del Lazio – ha affermato Gigi Sgarbozza, voce tecnica del ciclismo per conto di Rai Sport - . Quest’anno è stato proposto un percorso più duro con l’inserimento di Rocca Massima prima del classico finale sui Castelli Romani dove Rocca Priora, Rocca di Papa e i Campi di Annibale in sequenza si faranno sicuramente sentire sulle gambe dei corridori. Siamo tutti in fermento per questo ritorno sulla scena ciclistica con una giusta collocazione nel calendario perché si parlerà solo di ciclismo fino alla Milano-Sanremo”.

“Un doveroso grazie agli organizzatori per aver rilanciato in grande stile il Giro del Lazio col nome nuovo di Roma Maxima assieme all’amministrazione comunale – ha dichiarato l’ex professionista Filippo Simeoni, nove vittorie in carriera e al Giro del Lazio decimo classificato nell’anno del Giubileo 2000 (in quell’occasione fu partenza e arrivo a Roma) -. Guarda caso, l’ultimo Giro del Lazio disputato da me è stato proprio quello del 2008 quando avevo indosso la maglia di campione italiano. Questa corsa non solo ha tutto il suo fascino per il percorso ma rappresenta un vero incentivo per il ciclismo laziale e per i nostri giovani che sognano di diventare professionisti“.

LE SQUADRE INVITATE

Sedici i team in gara di cui 8 del circuito World Tour (Ag2R La Mondiale, Astana Pro Team, BMC Racing Team, Cannondale Pro Cycling, Lampre-Merida, Movistar Team, Team Argos-Shimano, Vacansoleil DCM) e 8 Professional (Katusha, Androni Venezuela, Bardiani Valvole-Csf Inox, Vini Fantini-Selle Italia, Caja Rural, Colombia Pro Cycling Team, Crelan-Euphony, Iam Cycling).

IL PERCORSO NEL DETTAGLIO

Roma-Via dei Fori Imperiali (ritrovo di partenza), Colosseo, Via Celio Vibenna, Via di San Gregorio, Piazza di Porta Capena, Viale Terme di Caracalla, Piazzale Numa Pompilio, Porta San Sebastiano, Appia Antica, Via Appia Pignatelli (chilometro zero), Via Appia Nuova, Ippodromo Capannelle, Aeroporto di Ciampino, Frattocchie, SS. 207 Nettunense, Pavona, Cecchina, Campoleone, Aprilia, Epitaffio, Latina Scalo, Sermoneta Scalo, Doganella di Ninfa, Cori, Rocca Massima, Giulianello (rifornimento), Lariano, Le Macere, Rocca Priora, Grottaferrata, Ponte Squarciarelli, Rocca di Papa, Campi di Annibale, Ariccia, Albano Laziale, Capuuccini, SS.7 Appia, Frattocchie, Aeroporto di Ciampino, Ippodromo Capannelle, Via Appia Pignatelli, Via Appia Antica, Chiesa del Quo Vadis, Viale di Porta Ardeatina, Via Cristoforo Colombo, Viale Marco Polo, Viale Odoardo Beccari, Via Guerrieri, Viale Giotto, Viale Guido Baccelli, Piazza di Porta Capena, Via di San Gregorio, Via Celio Vibenna, Colosseo, Roma-Via dei Fori Imperiali (arrivo)

ALBO D’ORO GIRO DEL LAZIO DAL 1933 AL 2008

1933 Valetti (I)

1934 Scorticati (I)

1935 Martano (I)

1936 Gerini (I)

1937 Bartali (I)

1938 Del Cancia (I)

1939 Vicini (I)

1940 Bartali (I)

1941 Leoni (I)

1942 Bailo (I)

1943 Toccaceli (I)

1945 Guidi (I)

1947 Motta M. (I)

1948 Giudici (I)

1949 Salimbeni (I)

1950 Brasola (I)

1951 Magni F. (I)

1952 Rivola (I)

1953 Albani (I)

1954 Conterno (I)

1955 Petrucci (I)

1956 Magni F. (I)

1957 Baldini (I)

1958 Defilippis (I)

1959 Ronchini (I)

1960 Fallarini (I)

1961 Mealli B. (I)

1962 Defilippis (I)

1963 Durante (I)

1964 Mealli B. (I)

1965 Bitossi (I)

1966 Dancelli (I)

1967 Gimondi (I)

1968 Polidori (I)

1969 Vicentini (I)

1970 Dancelli (I)

1971 Mori (I)

1972 Vanden Bossche (B)

1973 Battaglin (I)

1974 Poggiali (I)

1975 De Vlaeminck R. (B)

1976 De Vlaeminck R. (B)

1977 Moser F. (I)

1978 Moser F. (I)

1979 Contini (I)

1980 Johansson (S)

1981 Baronchelli G. (I)

1982 Pedersen (DK)

1983 Contini (I)

1984 Moser F. (I)

1985 Leali (I)

1986 Zimmermann (CH)

1987 Pagnin (I)

1988 Mottet (F)

1989 Mottet (F)

1990 Fondriest (I)

1991 Tafi (I)

1992 Bugno (I)

1993 Richard (CH)

1994 Fondriest (I)

1995 Richard (I)

1996 Tafi (I)

1997 Baronti (I)

1998 Tafi (I)

1999 Barbero (I)

2000 Sciandri (GBR)

2001 Donati (ITA)

2002 Bettini (ITA)

2003 Bartoli (ITA)

2004 Flecha Giannoni (ESP)

2005 Pozzato (ITA)

2006 Figueras (ITA)

2007 Bosisio (ITA)

2008 F.Masciarelli (ITA)

Luca Alò - Ufficio Stampa

Può interessarti