Peter Sangan un fulmine sulla Tirreno Adriatico, secondo Elia Viviani

Di GIANCARLO COSTA ,

Peter Sagan vince la terza tappa della Tirreno Adriatico (foto cyclingnews)
Peter Sagan vince la terza tappa della Tirreno Adriatico (foto cyclingnews)

Terza tappa della Tirreno-Adriatico, Monterotondo Marittimo-Montalto di Castro, di 204 km, tappa mossa nel finale ma arrivo adatto ai velocisti. Tappa che il Campione del Mondo Peter Sagan non si è lasciato sfuggire, beffando tutti i velocisti del gruppo e le loro squadre che nel finale avevano ri preso la lunga fuga di giornata. Da segnalare una caduta nel finale che ha coinvolto il colombiano Fernando Gaviria ed i nostri Fabio Felline e Matteo Montaguti.

Vincitore di prestigioso per la Tirreno-Adriatico, con Peter Sagan in maglia iridata che centra il secondo successo stagionale e il 91° in carriera. Peccato che a far le spese del Campione del Mondo su strada sia stato il Campione Olimpico della pista, Elia Viviani, che ha forse pagato la leggera pendenza del rettilineo finale. Terzo Jurgen Roelandts, 4° Sacha Modolo, 5° Luka Mezgec, 6° Zabel, 7° Palini; 8° Ferrari.

Nella classifica generale cambia la maglia azzurra di leader, che viene indossata da Rohan Denis della BMC Racing Team, che la sfila al suo compagno di squadra Greg Van Avermaet, 3° Damiano Caruso, Vincenzo Nibali a 52”, Fabio Aru a 54”.

Domani la tappa con l’arrivo in salita del Terminillo a circa 1600 metri di quota, che potrebbe essere decisiva per la vittoria finale.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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