Natali e la Gaggini vncono la Bra-Bra 2011

Di MARCO CESTE ,

Andrea Natali all'arrivo
Andrea Natali all'arrivo

Dopo una settimana quasi intera di maltempo, condizionato da venti e piogge, la domenica ha regalato una giornata splendida, con temperature primaverili al mattino ed estive nel primo pomeriggio. I partecipanti e gli organizzatori della 19^ edizione della Granfondo Internazionale Bra – Bra “Dalle Langhe al Roero”, seconda tappa della Coppa Piemonte 2011, hanno tirato un gran sospiro di sollievo e potuto godersi una bellissima domenica di ciclismo.

Quasi 2 mila gli iscritti, per una Bra che si è fatta trovare pronta all’appuntamento. A livello logistico tutto ha funzionato, non ci sono stati intoppi e così alle 10 il via alla gara. Prima, però, un minuto di silenzio per ricordare Pietro Ferrero, grande amante del ciclismo che, negli anni passati, più volte aveva preso parte alla competizione.

Due i percorsi: 161 chilometri per la gran fondo, 109 per il medio fondo.

Partenza dalla centrale via Principi di Piemonte e subito via per uscire dal comune di Bra. Una veloce discesa conduce gli atleti a Dogliani, un tratto di piano prima di una salita di 9 chilometri tutti decisamente pedalabili, la più lunga della Bra Bra, che porta i corridori nell’alta Langa, a Bossolasco, dove si tocca il punto più alto della corsa con 757 s.l.m. Qui, la gara lunga e quella corta si separano. Il percorso della gran fondo prosegue con una breve discesa introduce nella vallata del Belbo ed in sequenza si attraversano Feisoglio, Cravanzana, Bosia, Rocchetta Belbo, Cossano Belbo e Santo Stefano Belbo. Da qui, i corridori hanno affrontato l’inedita e spettacolare salita di Camo di 3,5 chilometri, con pendenza media del 7,6%, che ha portato verso Mango. Successivamente una lunga discesa e l’attraversamento di Neive, fino ad arrivare nella valle del Tanaro che divide il territorio tra Langhe e Roero.
A Castagnito ricominciano le salite, brevi ma impegnative, come quella di Castellinaldo, e, intervallate da discese mai troppo ripide si attraversa Canale e si affronta la salita di Montà d’Alba e Madonna delle Grazie. Usciti da Santo Stefano Roero i ciclisti hanno imboccato una discesa molto tecnica e subito dopo la salita di Monteu Roero, 3 chilometri al 4,9%, il GPM per la Granfondo.
Poi verso Baldissero e Sommariva Perno, ancora alcuni chilometri leggermente ondulati e dopo aver costeggiato le Rocche di Pocapaglia, si arriva a Bra, dritti verso il traguardo.

La gara è stata caratterizzata dal duello fra Andrea Natali del Team Karimate Kuota e Paolo Castelnovo del Team Pezzetti. I due se ne sono andati a 70 chilometri dall’arrivo e sono giunti fianco a fianco fino al traguardo, con Natali che ha saputo beffare l’avversario in volata, facendo segnare il tempo di 4h12’03”. Natali che in precedenza era anche stato vittima di una caduta, niente di grave per fortuna, ed era prontamente riuscito a rientrare in gara. Dietro di loro, staccato di 1’19”, Fabrizio Mandrile del Vigor Cycling Team. Poi Francesco Chiappero del Movimentoevita.com e Roberto Napolitano del Cinelli Class’ngo.

Nella gara femminile vittoria per Daniela Gaggini del Makako Team, con il tempo di 4h47’23”. Al secondo posto, staccata di soli 3”, Olga Cappiello del Ph 7 e terza, dietro di altri 3”, Laura Coltella del Team Incensi Scott Domus.

Nella medio fondo, in campo maschie vittoria per distacco per Michel Chocol dell’ASD Free Bike, con il tempo di 2h55’12”. Dietro di oltre 1’ Denis Sosnovshchenko del Cicli Boglia Team Colnago, che ha battuto in volata Andrea Natali dell’ASD Manila Bike.

Fra le donne trionfo per Raffaella Palombo del Cinelli Class’ngo con 3h15’27”, davanti a Patrizia Cabella del Bike Evolution Rodman Team con 3h20’44” e Monica Cuel dell’Ezio Borgna Hersh Bike con 3h24’07”.

Una bella edizione la numero 19 della Bra – Bra “Dalle Langhe al Roero”, con un percorso leggermente modificato rispetto a quello degli scorsi anni, ch si è dimostrato più duro ma altamente spettacolare.

Una giornata di festa e di ciclismo, nella quale si è anche voluta ricordare la memoria di Pietro Ferrero, uomo e atleta di casa. Michel Chocol, vincitore di giornata del medio fondo, ha dedicato a lui la sua vittoria.

Classifica completa http://www.sdam.it/pubblico/evento-classifica_20003.do

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