La Mont Blanc di Courmayeur a Zanasca e Cappiello. Ferruccio Baudin ed Elisa Brocard campioni Italiani Maestri di Sci

Di GIANCARLO COSTA ,

Il gruppo-sotto il Monte Bianco (foto organizzazione)
Il gruppo-sotto il Monte Bianco (foto organizzazione)

Courmayeur (Ao) – E’ andata al varesino Luca Zanasca, ex professionista, ora in forze alla compagine svizzera Team Exploit la vittoria del percorso da 138 chilometri per 3800 metri di dislivello de La Montblanc, la granfondo valdostana con partenza e arrivo ai piedi del Monte Bianco, valevole come penultima prova del Gran Trofeo Multipower 2013 e come Campionato Italiano Maestri di Sci, promosso dall’A.M.S.I.

Due giorni di spettacoli ed intrattenimenti che hanno reso la cittadina di Courmayeur la capitale del ciclismo valdostano. Poco meno di 1300 i ciclisti iscritti nelle liste di partenza, di cui 1200 hanno preso ufficialmente il via da viale Montebianco alle 9.00 di domenica mattina.

Il lungo fine settimana ha preso vita già il venerdì mattina quando alcuni ciclisti hanno accompagnato il campione paralimpico Fabrizio Macchi in un’uscita di allenamento lungo le salite del percorso della granfondo. Nel frattempo cominciava a crescere il villaggio espositivo allestito lungo gli spazi adiacenti il Courmayeur Forum Sport Center, dove hanno trovato posto tutti gli spazi necessari all’organizzazione dell’evento.

La Montblanc è entrata ufficialmente nel vivo sabato mattina con l’apertura ufficiale del villaggio, dove grandi marchi hanno esposto i loro prodotti, ed è iniziata la distribuzione dei numeri dorsali e del ricco pacco gara firmato Beta, Balocco, Carrera, Sauber, Chante Clair e Multipower.

Alle ore 17.30, al Centro Congressi è stata la volta della presentazione della manifestazione e relativo briefing tecnico, che ha fatto da preludio all’evento della serata: la conferenza “Quando lo sport è una ragione di vita” organizzata nel centro cittadino di Courmayeur, alla quale hanno preso parte Fabrizio Macchi, Matteo Marzotto con la conduzione di Valeria Ciardiello di Rai Sport e Giovanni Bruno di Sky Sport; ospite speciale Antonio Marano, vice direttore RAI. Veramente folta la partecipazione di ciclisti, ma anche di turisti e appassionati, che hanno esaurito gli oltre 150 posti a sedere.

La domenica mattina è stata la volta della granfondo.

Una prima griglia di vero spessore quella che si è presentata alla partenza. Giovanni Bruno, Antonio Marano e Gianluca Donato pronti a sfidarsi sui pedali oltre che sui palinsesti della televisione, Elisa Brocard, Lisa Agererer per lo sci, Fabrizio Macchi e Fabio Felline tra i professionisti del ciclismo e Andrea Noè come ospite speciale. Presente, ma non in bicicletta a causa di impegni urgenti, Matteo Marzotto, che non ha potuto pedalare, ma che ha voluto essere presente alla partenza per un saluto ai partecipanti; madrina della manifestazione la campionessa dello sci Federica Brignone.

Tutta la copertura televisiva è stata assicurata da Sky.

Il folto gruppo, guidato dalle giovani leve del ciclismo valdostano, ha sfilato lunga la via del centro, prima di prendere lo start ufficiale per avventurarsi lungo i due percorsi proposti: il granfondo da 138 chilometri e 3800 metri di dislivello e il mediofondo da 95 chilometri e 2100 metri di dislivello. Un breve antipasto con la necessaria rampa, dura ma intensa, verso La Palud che ha allungato il gruppo rendendo più agevole l’innesto con la statale, che ha portato i ciclisti, con circa 25 chilometri di discesa, sino ad Avise, dove ha visto lo start la prima salita di giornata: la cronoscalata a Cerellaz. Cinque chilometri con pendenze anche a due cifre, ma che ha regalato scorci sul Monte Bianco da lasciare senza fiato. Giunti in cima, una breve discesa ha preannunciando l’ascesa ai Salassi, seconda asperità di giornata. Una bella e panoramica salita, ma mai troppo impegnativa. Discesa tecnica a Saint-Pierre e passeggiata sulle Panoramiche, prima di affrontare il breve, ma veramente intenso strappo “della Clinica”, per discendere ad Arvier. Qui alla rotonda di Maurice Garin, il bivio dei percorsi. I mediofondisti hanno proseguito verso La Salle, mentre i granfondisti hanno affrontato i sei impegnativi chilometri di Les Combes, per tornare nuovamente ad Arvier e riprendere il tracciato del corto. Lasciata la statale sono stati i vigneti del tratto collinare di Morgex a impegnare i ciclisti, ma regalando loro scorci unici, tra vette innevati e tralci di vite. Giunti a Morgex, il mediofondo ha continuato verso Pre St-Didier per affrontare l’ascesa finale a Courmayeur e giungere all’agognato traguardo, mentre il granfondo è andato ad affrontare la salita principe di giornata: il Passo San Carlo; dieci chilometri e mezzo al 10% di pendenza media: un vero mostro che non dà tregua, ripagando però con la splendida discesa verso La Thuile. Da qui, procedendo lungo la vallata si è scesi a Pre St.Didier, per affrontare gli ultimi cinque chilometri della vecchia strada che ha portato i ciclisti all’arrivo in centro a Courmayeur.

La corsa ha preso il via già dai primi chilometri con una fuga evasa in discesa. A farne parte il biellese Michel Chocol, il brianzolo Niki Giussani e l’altro brianzolo Stefano Sala. I tre guadagnano subito un ottimo margine che li mette al riparo da eventuali attacchi del gruppo. Sono oltre tre i minuti di vantaggio al bivio dei percorsi. Qui Chocol e Giussani decidono di giocarsi la mediofondo, mentre Sala si invola solitario sulla granfondo. Finite le asperità non resta ai due mediofondisti decidono di giungere insieme all’arrivo il chip assegna la vittoria a Niki Giussani ai danni di Michel Chocol. Terza piazza per viterbese Bruno Sanetti che stacca il gruppetto degli inseguitori.

Sulla granfondo è Sala a menare le danze. Alle sue spalle sono Luca Zanasca e il compagno Riccardo Toia a inseguire, entrambe solitari, con alcuni minuti di ritardo allo scollinamento di Les Combes, ma al secondo passaggio da Arvier il brianzolo incappa in un errore di percorso e le posizioni si ribaltano. Zanasca passa in testa alla corsa, inseguito da Toia e in terza posizione si ritrova Sala.

Il Colle San Carlo, che va trattato con enorme rispetto, rimescola nuovamente le carte in tavola. Zanasca resta in testa e riesce a mantenere il vantaggio, Sala recupera un Toia che va in crisi e sale a stento, mentre dal gruppo inseguitori si stacca l’ossolano Damiano Lenzi, atleta del Centro Sportivo Esercito, recente vincitore del trofeo Mezzalama, che imprime un forcing senza pari. In pochi chilometri recupera su Toia, su Sala e si lancia all’inseguimento del varesino, al quale si avvicina pericolosamente, ma senza mai arrivare a soffiargli sul collo.

Luca Zanasca può così giungere solitario all’arrivo e vincere a braccia alzate la prima edizione de La Montblanc. Con lui sul podio saranno quindi Damiano Lenzi e Stefano Sala, ancora amareggiato dall’errore sul percorso.

In ambito femminile non c’è storia sulla mediofondo che vede il dominio di Manuela Sonzogni, ai danni di Nadia Finazzi e Valentina Mabritto.

Meno scontato il risultato sulla granfondo. La strada è tanta e la salita pure. Viaggia nell’ordine della manciata di minuti il distacco che la torinese Olga Cappiello riesce a infliggere a Anna Maria Nunia e a Daniela Gaggini, andando così a cogliere la dodicesima vittoria di stagione.

Tra le società la vittoria è andata alla valdostana GS Aquile, davanti alla corregionale Cicli Benato e alla lombarda Makakoteam.

«Un percorso veramente duro – è stato il primo commento del vincitore Luca Zanasca – ma con scenari veramente spettacolari. Sono tornato in Valle d’Aosta volentieri. Qui vinsi anche una tappa del Giro della Valle d’Aosta da dilettante.»

«Di tutte le mie dodici vittorie questa è stata quella in cui ho sofferto di più – ci confida Olga Cappiello all’arrivo – E’ stata veramente devastante, ma con panorami da lasciare senza fiato»

Entusiasta l’organizzatore Alberto Laurora: «Sono soddisfatto di come sia andata questa manifestazione. Non è stato facile organizzare in un posto nuovo con percorsi inediti coordinando tantissimo personale. Abbiamo speso tutte le nostre risorse sulla sicurezza e direi che abbiamo raggiunto l’obiettivo. Sicuramente qualcosa non è andato come avevamo preventivato sulla carta, ma abbiamo già segnato tutte le criticità e da lunedì sarà nostro impegno risolverle una per una per la prossima edizione del 2014.»

Lo sforzo è stato enorme, ma la cooperazione da parte della Valdigne è stata completa, come dichiara lo stesso Laurora: «Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la grande volontà dell’amministrazione di Courmayeur di promuovere il ciclismo in questa zona, ma un grosso ringraziamento va a tutte le amministrazioni locali toccate dai due percorsi, alle Polizie Locali, al Questore che ha creduto in noi, alla Polizia che ci ha scortati, a tutti i volontari sul percorso e a tutti coloro che ci hanno dato una mano. Un grazie particolare – continua Laurora – va anche a Vittorio Mevio che da venerdì sera si è adoperato portando la sua enorme esperienza, senza la quale sarebbe stato tutto sicuramente più complicato».

Doccia, pasta party e cerimonia di premiazioni sono state le ultime attività protocollari che hanno chiuso in bellezza la manifestazione valdostana che dà appuntamento al 20 luglio 2014 per la seconda edizione.

Questa gara era anche valida per l’assegnazione del Titolo di Campione Italiano attraverso la consegna della prestigiosa Maglia Tricolore. A fregiarsene nelle donne è stata l'azzurra e maestra BROCARD ELISA (cat. 5

femminile – 18/34 anni) con il tempo 3h22’27”, mentre in campo maschile i titoli sono andati a

MONA LEONARDO (cat. 1 – 18/28 anni), tempo 3h05'47”, RONCHI HERMES (cat. 2 – 29/39

anni), tempo 3h12'17”, BAUDIN FERRUCCIO (cat. 3 – 40/50 anni), miglior tempo assoluto maestri con 2h52’31” e, infine, GAY DANIELE (cat. 4 – oltre 51 anni) con il tempo di 3h22’30".

Tutte le informazioni su www.lamontblanc.it

CLASSIFICHE

Granfondo Maschile

1. Luca Zanasca (Exploit – Assoswerksmannschaft Team); 04:30:38; 30,6 km/h

2. Damiano Lenzi (Gs Rampikossola); 04:33:07; 30,32 km/h

3. Stefano Sala (Team Carimate Kuota); 04:35:53; 30,15 km/h

4. Fabrizio Casartelli (Team Carimate Kuota); 04:37:17; 29,86 km/h

5. Riccardo Toia (Exploit – Assoswerksmannschaft Team); 04:37:19; 29,86 km/h

6. Andrea Paluan (Team Carimate Kuota); 04:39:40; 29,7 km/h

7. Stefano Consolino (Sc Cicli Pepino); 04:41:54; 29,49 km/h

8. Yuri Droz (Team Cinelli Glass’Ngo); 04:46:38; 28,89 km/h

9. Emiliano Paiato (Asd Team Cycling Center); 04:47:03; 28,85 km/h

10. Paul Pellissier (Team Mosca); 04:47:04; 28,84 km/h

Granfondo Femminile

1. Olga Cappiello (Team Cinelli Glass’Ngo); 05:30:26; 25,06 km/h

2. Anna Maria Nunia (Sc Vigor Cycling Team); 05:35:35; 24,84 km/h

3. Daniela Gaggini (Makakoteam); 05:37:47; 24,51 km/h

4. Stefania Lovati (Asd Gruppo Amatori Cicli Boglia Team Colnago); 05:51:19; 23,57 km/h

5. Cristina Corti (La Orsi Bike); 05:53:57; 23,56 km/h

Mediofondo Maschile

1. Niki Giussani (Exploit – Assoswerksmannschaft Team); 02:43:08; 35,14 km/h

2. Michel Chocol (Asd Free Bike Cycling Team); 02:43:09; 35,14 km/h

3. Bruno Sanetti (A.S.D. Velo Valsesia); 02:45:33; 34,69 km/h

4. Giorgio Barile (Ezio Bornia); 02:45:51; 34,37 km/h

5. Cristiano Bo (Team Edilcase 05); 02:46:09; 34,49 km/h

6. Graziano Paris (Exploit – Assoswerksmannschaft Team); 02:46:10; 34,31 km/h

7. Mattia Luboz (Gs Cicli Benato); 02:46:33; 34,23 km/h

8. Enrico Dogliotti (Team Edilcase 05); 02:46:52; 34,16 km/h

9. Maurizio Anzalone (Exploit – Assoswerksmannschaft Team); 02:47:25; 34,05 km/h

10. Daniele Gualeni (Team Tokens Cicli Bettoni Costa Volpino); 02:51:01; 33,33 km/h

Mediofondo Femminile

1. Manuela Sonzogni (Team Isolmant Colpack); 03:08:56; 30,17 km/h

2. Nadia Finazzi (Max Lelli Jo.Er); 03:13:44; 29,78 km/h

3. Valentina Mabritto (Asd Caam Corse); 03:14:09; 29,57 km/h

4. Barbara Marangon (Team Adarte); 03:15:41; 29,35 km/h

5. Raffaella Palombo (Team Cinelli Glass’Ngo); 03:21:22; 28,31 km/h

Fonte www.lamontblanc.it

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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