Il lituano Navardauskas vince l'11ª tappa del Giro d'Italia

Di MARCO CESTE ,

Ramunas Navardauskas
Ramunas Navardauskas

Il lituano Ramunas Navardauskas della Garmin-Sharp ha vinto la 11/a tappa del Giro d'Italia da Tarvisio e ad Ero Casso di 182 km, in ricordo della tragedia del Vajont, accaduta 50 anni fa nel 1963. Navardauskas ha preceduto per distatto l'italiano Daniel Oss della BMC giunto a 1'07", terzo posto per Stefano Pirazzi della Bardiani a 2'58" poi il gruppetto degli altri fuggitivi tra cui Danilo Di Luca della Vini Fantini.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga di una ventina di corridori partiti al km 71. Dopo la salita alla Sella Ciampigotto, valico fissato a quota 1790 metri, in discesa il tedesco Gretsch allunga sul gruppo, poi ripreso da Oss e Navardauskas. Ai dieci chilometri al traguardo si arriva alle porte di Longarone e la diga del Vajont, dove nel 1963 morirono 1.918 persone. Se ne vanno Oss e Navardauskas. Sulla salita finale verso il traguardo di Vajont 1963, il lituano allunga e per Oss non c'è niente da fare.

Navardauskas, classe 1988, quest'anno ha già vinto una tappa al Giro di Romandia. Nibali ha conservato la maglia rosa di leader del Giro d'Italia. Il gruppo con la maglia rosa è arrivato a 5'40". Invariati i distacchi su Cadel Evans della BMC, Rigoberto Uran e Bradley Wiggins della Sky. L'unico a recuperare secondi è stato Benat Intxausti della Movistar, arrivato con una ventina di secondi sul gruppo dei migliori. 

Fonte La Presse

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