Il comunicato dell’Associazione Internazionale dei Corridori sull’emergenza coronavirus

Di GIANCARLO COSTA ,

Ciclisti al Giro d'Italia
Ciclisti al Giro d'Italia

La pandemia globale con cui ci stiamo confrontando sta causando numerose vittime e gravi danni all’economia mondiale. L'emergenza coronavirus, purtroppo, non conosce confini e sta mettendo a dura prova l’intera società. Di fronte a questa sfida inattesa l’Associazione Internazionale dei Corridori sta operando per tutelare la salute e gli interessi dei propri associati sparsi in tutto il mondo.

«Siamo consapevoli delle difficoltà che possono incontrare gli sponsor e le squadre in questa situazione di emergenza, restiamo all’ascolto e disposti a trovare anche dei compromessi per il bene dell’intero movimento, ma nello stesso tempo vigiliamo per evitare eventuali speculazioni e operiamo per limitare i disagi che stanno incontrando i corridori e le loro famiglie» spiega il presidente del CPA Gianni Bugno.

«Accettiamo l’elasticità chiesta dall’AIGCP, ma naturalmente i regolamenti dovranno essere rispettati. Non è accettabile la decurtazione importante dei salari senza fornire le prove che attestino l’incapacità al rispetto dei contratti. Ed è auspicabile che tutti cercheremo le migliori soluzioni per non lasciare a piedi atleti, membri del personale e in generale tutte le persone che vivono di ciclismo» prosegue il due volte campione del mondo.

I rappresentanti dei corridori stanno partecipando a tutte le riunioni convocate dall’UCI e che riuniscono i vari stakeholders del movimento. Laura Mora, segretario generale del CPA, in prima linea in questa emergenza sottolinea una novità importante: «Per la prima volta stiamo collaborando al fianco degli agenti dei corridori, abbiamo creato un nostro gruppo di lavoro interno per muoverci all’unisono. In questa fase, perché nessuno ci rimetta o guadagni stipulando accordi a scapito di altri, c’è l’esigenza di un comportamento comune. Come detto, non accetteremo mai una generale riduzione degli stipendi, valuteremo i singoli casi e studieremo come arginare i problemi con aiuti o piani di diverso tipo. Siamo sulla stessa barca, in un mare in tempesta, per salvarci dobbiamo rispettare principi comuni e fare lavoro di squadra, per davvero».

Fonte CPA Cycling Press Office

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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