Giro d'Italia: un grande Quintana conquista tappa e maglia rosa

Di MARCO CESTE ,

Nairo Quintana
Nairo Quintana

La sedicesima tappa del Giro d'Italia ha detto molte cose. Ha parlato di storia, ha messo in evidenza tutto il fascino del ciclismo e ha forse fatto capire chi vincerà questo giro.

Nairo Quintana, colombiano classe 1990 che corre per la Movistar, era a inizio Giro il grande favorito per l'ediizone numero 97 della corsa rosa. Rimasto un pò nascosto nelle prime tappe, per tattica o forse anche per una condizione non al massimo (difficile crederlo dopo averlo visto oggi), nella tappa con arrivo a Val Martello, 139 chilometri con Gavia e Stelvio da scalare, ha fatto vedere a tutti di essere lui il più forte, il vero uomo da battere.

In qesta frazione che si è pedalata su strade che hanno scritto la storia del ciclismo, in condizioni atmosferiche al limite della sopportabilità umana, Quintana ha saputo staccare il gruppo della maglia rosa, seguito inizialmente solo da da Rolland ed Hesjedal. Il francese e il canadese, non hanno però sputo tenere il passo del colombiano, che negli ultimi tre chilometri ha letteralmente fatto la differenza nei tratti più duri della salita, dove le pendenze toccavano il 14%. Per lui, grande vittoria in solitaria e maglia rosa conquistata.

Uno storico Hesjedal è riuscito comunque a rimanere in scia e sul traguardo è stato secondo con un distacco di soli 8". Terzo Rolland a 1'13".

Quintana indossa dunque la maglia rosa ed ora ha un vatnaggio di 1'41" su Uran e di 3'21 su Evans. 

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