Ciclismo nella bufera: dopo Di Luca, anche Mauro Santambrogio positivo all'epo

Di MARCO CESTE ,

Mauro Santambrogio
Mauro Santambrogio

La Procura Federale ha svolto ieri le audizioni dei Dirigenti Angelo Citracca, team manager, Luca Scinto , direttore sportivo, e del dott. Daniele Tarsi, medico sociale della Vini Fantini Selle Italia. Il prissimo 14 giugno verrà ascoltato anche il patron Valentino Sciotti. Sarà quindi data la possibilità alla rappresentanza della Vini Fantini di chiarire la posizone del loro corridore Danilo Di Luca, dopo la risultata positività all'epodi cui si è saputo proprio durante il Giro d'Italia.

Ma non c'è pace per il ciclismo: un altro uomo della Vini Fantini Selle Italia è risultato positivo alla stessa sostanza di Di Luca, l'epo: è Mauro Santambrogio. Il controllo effettuato sull'atleta è quello del 4 maggio, dopo la prima tappa del Giro. Santambrogio aveva chiuso la kermesse rosa al nono posto, con una vittoria. Santambrogio è stato licenziato dalla squadra.

Queste le parole del team manager Angelo Citracca, diramate in in un comunicato stampa: "Appresa la notizia - si legge nel comunicato - abbiamo provveduto a licenziare l'atleta, verso cui seguirà procedimento disciplinare e la richiesta di risarcimento danni. L'evento, grave e doloroso, mette a nudo un altro atleta 'malato' e facente parte di un ciclismo ormai morto e che, come dimostrano questi efficienti controlli, non ha più alcuna possibilità di vivere nel ciclismo moderno. La squadra, nonostante tale ferita, continuerà la propria attività ancor più motivata. Purtroppo abbiamo sbagliato ad ingaggiare Santambrogio, traditi dalle belle promesse di un passato molto promettente".

Luca Scinto, dirfettore sportivo della squadra, ha scritto sul suo account Twitter: "avete ragione massacratemi pure io mi fidavo sono dei pazzi e io un c....... a credere a loro specialmente sono dei pazzi e malati.

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