Granfondo Prealpi Biellesi sulla linea di partenza

Di ALBERTO ,

Granfondo Prealpi Biellesi sulla linea di partenza
Raggiunta quota mille iscritti. Mancano tre settimane al via della gran fondo prealpi biellesi. In dettaglio i percorsi che dovranno affrontare i cicloamatori. La gara valida per il 5° campionato nazionale ciclisti con diabete.BIELLA- Mancano ancora alcune settimane alla settima edizione della Gran Fondo Prealpi Biellesi, ma gli organizzatori dell’Associazione Treseizero possono essere soddisfatti, avendo già raggiunto quota mille, con molti iscritti dal centro e sud Italia. Tra gli stranieri vanno per la maggiore francesi e svizzeri, con alcuni iscritti anche dall’Olanda.

La Gran Fondo Prealpi Biellesi scatterà domenica 11 luglio dal centro commerciale ‘Gli Orsi’: due i percorsi previsti. Il ‘Corto’, con una lunghezza di 118 km, per un dislivello complessivo di 2300 metri e il ‘Lungo’, che porterà in dote 140 km e oltre 3mila metri di dislivello.

I corridori muoveranno le prime pedalate verso Zumaglia, incontrando la prima salita importante in direzione Pettinengo: si tratta di 10,9 km con un dislivello di 320 metri e una pendenza massima del 7%. Uno strappo in grado di fare la prima selezione. Più semplice lo scollinamento verso il centro di Vallemosso: poco meno di 2 km, con tratti però del 7%.

La gara comincia ad entrare nella sua parte più interessante proponendo la salita verso Curino (10 km, 340 metri di dislivello e pendenza fino all’8%) e poi la ‘mitica’ salita di Bielmonte: prima molto dolcemente per proseguire, poi, a strappi per oltre 18 km metri che porterà alla cima, a quota 1480 metri. “Questo è uno dei passaggi obbligati della nostra corsa - commenta Mauro Benedetti, organizzatore dell’evento -. Per la sua bellezza e anche per la durezza è sempre stato tra i più apprezzati. Così come la salita verso la galleria di Rosazza. Non meno affascinante la parte inserita tra Lessona, Masserano e Brusnengo, immersi nei vigneti del Bramaterra”.

Dalla vetta di Bielmonte inizierà la veloce e tecnica discesa verso l'abitato di Rosazza, dove i due percorsi si snoderanno: chi opterà per il corto scenderà direttamente ad Andorno, chi avrà ‘gamba’ per il lungo affronterà la salita della Galleria di Rosazza: 10 km con tratti molto duri e pendenze che arriveranno fino al 13 per cento e transito per Oropa. Da tenere in considerazione anche la salita di Sant’Eurosia: 3 km impegnativi perché arriveranno dopo oltre 100 km di gara.

Ad Andorno il percorso ritorna uguale per entrambe le tipologie di gara, per cui gli iscritti alla Gran Fondo Prealpi Biellesi del 2010 affronteranno in successione Selve Marcone (con l’ultima salita di un certo rilievo; 5 km con 450 metri di dislivello e pendenza massima del 7%), Pettinengo, Ronco B.se, Vigliano, Candelo, per arrivare nuovamente al centro commerciale ‘Gli Orsi’

Ciclismo e diabete
Diabete e attività fisica, un connubio che racchiude il segreto per garantire una vita migliore a chi fosse affetto da questa patologia. In Italia oggi si contano 2.350.000 diabetici e vengono segnalati 150 mila nuovi casi l'anno. Questa situazione è destinata a crescere esponenzialmente fino a toccare 5 milioni di ammalati, ovvero quasi una persona affetta ogni 10 abitanti. E proprio il nostro Paese, con Inghilterra e Svizzera, sarà tra le nazioni maggiormente esposte al diffondersi di questa “epidemia”. Questi dati rappresentano solo il dato certo, infatti moltissime persone sono affette da diabete nelle varie tipologie e non sanno di esserlo. Per  questo motivo è molto importante dopo i quarant’anni di età, sottoporsi periodicamente tra le altre cose anche ad un controllo della glicemia, ossia la quantità di glucosio (zuccheri) contenuta nel sangue. Le stime dell’organizzazione mondiale della sanità prevedono che nel 2025 i diabetici a livello mondiale saranno 300 milioni, soprattutto nei paesi industrializzati.

L’attività fisica su un soggetto affetto da diabete diventa a questo punto una importante pedina per evitare o quantomeno ritardare la comparsa di quegli aggravamenti che la malattia si porta sotto braccio. Le maggiori complicanze che si possono sviluppare in presenza di diabete sono quelle legate alla compromissione dei vasi sanguigni, sia a carico dei grossi vasi che irrorano cuore, cervello e arti inferiori , sia a carico dei piccoli vasi che irrorano la retina dell'occhio, i nervi e il rene. La associazione Ciclismo e Diabete ONLUS sta portando in giro per l’Italia un messaggio importante a tutte quelle generazioni di nuovi e dinamici diabetici che incontrano l’ignoranza di una vecchia scuola di pensiero che associa il diabete a un handicap. La pratica regolare, intelligente e controllata del ciclismo consente non solo di migliorare il controllo metabolico ma, soprattutto di raggiungere una migliore qualità di vita e una condizione di benessere psicofisico, così cambiando radicalmente il modo di convivere con il diabete. Il piacere di tenere un corretto stile di vita, di muoversi ed in particolare di andare in bicicletta si è fatto presto passione, mentre il bisogno di comunicarlo ad altri - diabetici e non – è diventato lo scopo dell’Associazione “Ciclismo & Diabete” ONLUS, costituitasi nel dicembre 2005. Senza troppe parole, ma con reali prove sul campo, questo messaggio portato nelle nostre divise e soprattutto … nelle nostre gambe si è diffuso rapidamente. In poco tempo gli amici che hanno fondato C&D, attraversando in bicicletta l’Italia e l’Europa e partecipando alle manifestazioni ciclo amatoriali più importanti, sono infatti stati seguiti da altri, raggiungendo ad oggi il numero di circa 150 in tutta Italia. Pedaliamo per il nostro benessere, per testimoniare agli altri che con il nostro “amico diabete” si può convivere serenamente senza rinunciare alle proprie passioni sportive, per abbattere i molti pregiudizi ancora forti circa i presunti limiti delle persone diabetiche e, soprattutto, per sconfiggere l’ignoranza, unico vero aspetto rimasto da “curare” nel diabete mellito. La completa guarigione resta infatti oggi l’ulteriore, ultimo passo possibile per la scienza medica diabetologica.

Attraverso Internet i membri di Ciclismo&Diabete si tengono in costante contatto, raccontano le proprie avventure ciclistiche “a glicemia controllata” e scambiano idee ed esperienze, mentre nelle strade di tutta Italia si ritrovano per pedalare in amicizia e, perché no, gareggiare. Quest’anno la location scelta per disputare il campionato italiano diversamente glicemici e quindi l’assegnazione del tricolore è Biella, in concomitanza con la Gran Fondo delle Prealpi Biellesi che si terrà in data 11 luglio 2010. Nelle passate edizioni la competizione e l’agonismo messo in campo ha dimostrato che gli atleti diabetici possono competere senza remore tra le persone sane e preparate che disputano corse di questa caratura.

Ufficio Stampa

Può interessarti