Via del Sale Limone Piemonte – Ventimiglia Itinerario MTB

Di GIANCARLO COSTA ,

01 Itinerario Via del Sale Limone Piemonte Ventimiglia
01 Itinerario Via del Sale Limone Piemonte Ventimiglia

INIZIO ESCURSIONE: Limone 1400, Limone Piemonte (CN)
ACCESSO: Per arrivare a Limone 1400, prendere l’autostrada Torino-Savona e uscire direzione Cuneo, quindi Cuneo Est e seguire le indicazioni per Francia confine di stato e Limone. Passato Limone, poco prima del tunnel del Col di Tenda, prendere la deviazione per Limone 1400 e qui parcheggiare. In alternativa si può parcheggiare a Limone Piemonte e da qui iniziare la salita, se si ritorna con il treno, oppure salire per la strada asfaltata che porta al Col di Tenda, parcheggiare nella zona sterrata o appena prima in corrispondenza del bivio per Monesi e la Via del Sale.
Iniziare la salita da uno di questi punti

PERIODO CONSIGLIATO da Giugno a Ottobre
MTB: Mountain Bike front o full, o e-bike
LUNGHEZZA: 95 km
CARTOGRAFIA: IGC 1:50000 ALPI MARITTIME E LIGURI
PERIODO: da giugno a ottobre
INDIRIZZI UTILI:
Rifugio Don Barbera tel. 0174542802
Rifugio Allavena www.nuovorifugioallavena.it wolftrails.molini@gmail.com tel. 3497221433
www.limonepiemonte.it
www.riservabianca.it

DESCRIZIONE ITINERARIO

Quest’itinerario propone una grande classica del ciclo-escursionismo: la Via del Sale, dal Col di Tenda al mare, da Limone Piemonte a Ventimiglia attraverso le strade ex-militari.
Attraversare le Alpi Marittime per arrivare al mare è un itinerario suggestivo per gli spettacolari scenari montani e per la suggestione di partire dalle montagne e arrivare al mare. Quel che oggi viene fatto per turismo e divertimento, un tempo era la via di comunicazione tra il cuneese e le coste liguri, una via di comunicazione che consentiva di portare verso la pianura Padana proprio il rinomato sale che da il nome a quest’itinerario. Un itinerario che attraversa 2 stati (Italia e Francia) e 3 regioni (Piemonte, Liguria e Provence-Alpes-Cote-d’Azur). Itinerario che si sviluppo nella prima metà tra i 1400m e i 2200m, per poi scendere verso la costa dal Colle della Melosa. L’itinerario è aperto a moto e macchine, dietro pagamento di un pedaggio, in alcuni giorni della settimana è chiuso al traffico a motore, quindi informarsi se si vuol pedalare senza moto e macchine, comunque rare in settimana.

Partenza da Limone Piemonte, o Limone 1400, o Col di Tenda (quota 1840m), in base alla modalità di rientro. Salire oltre la cima degli impianti sciistici e arrivare al Colletto Campanin (quota 2142m). Dopo essere saliti in quota, inizia la lunga attraversata fatta di saliscendi comunque veloci e pedalabili, passando per il Colle della Perla e poi per il Colle della Boaria, entrando nella zona del Marguareis. Continuando la sterrata si arriva al Colle dei Signori, nei pressi si trova il rifugio Don Barbera, punto d’appoggio oltre che per la Via del Sale anche per eventuali salite al Marguareis.

Dal Colle dei Signori (quota 2112m) la sterrata è il leggera salita fino al passo di Framargal (2268m) quota massima dell’itinerario. Dopo il Colle delle Selle Vecchie si entra nel Bosco delle Navette e da qui dopo una decina di chilometri in direzione di Monesi, si arriva bivio Monesi / Passo del Tanarello (quota 1830m). Scendendo si va verso le case di Monesi, l’unica stazione sciistica della Liguria, salendo le sterrata con numerosi tornanti, si va verso il Passo Tanarello. Circa a meta della salitac’è anche la deviazione per il monte Saccarello con l’evidente statua del Redentore, che merita comunque una visita.
Saliti poi al Passo Tanarello (quota 2045m) inizia la discesa, che è sul versante francese, dove la sterrata è più sconnessa. Continuando si raggiunge il Passo di Collardente (quota 1600m). Da qui si deve prendere a destra la pista ombreggiata che risale il bosco mantenendosi sul lato francese e raggiunge un primo colle (quota 1680m), poi la Bassa di Sanson e quindi si sale fino al livello delle antiche caserme di Marta (quota 1.960 m.) e prosegue con sullo sfondo il lago di Tenarda. Proseguendo sulla sterrata si passa per Porta Bertrand (quota 1950m), si aggira il Monte Grai, raggiungendo agevolmente la Sella dell’Agnaira. Da qui si continua sulla sterrata e quindi si scende per ampi tornanti sino al Colle Melosa (quota 1542m) dove si trova il rifugio Allavena che è aperto tutto l’anno ed è un buon punto di appoggio se si vuole spezzare in 2 parti la Via del Sale verso Ventimiglia.

Dal Colle Melosa si può andare verso Pigna per sentieri costeggiando il lago Tenarda e passando per Buggio, oppure per strada verso il Colle Langan, da qui verso Pigna e poi verso Ventimiglia passando per Isolabona e Dolceacqua.

Ma la Via del Sale si può percorrere anche quasi integralmente per sentieri fino a Ventimiglia, risalendo dal rifugio Allavena nuovamente verso la Sella dell’Agnaira, quindi la sella della Valletta. Su sentiero si percorre il lato francese del Monte Pietravecchia, si arriva sino al Passo dell’Incisa, si prosegue per il Colle del Toraggio, quindi il Colle del Corvo, il Colle di Muratone, si risale al Colle di Scarassan, Monte Forquin, si prosegue per il Monte Abellio, La Colla, Brunetti, e da qui seguendo sempre l’Alta Via dei Monti Liguri si arriva a borgata S. Secondo di Ventimiglia.

Per tornare a Limone Piemonte si può prendere il treno, rifare l’itinerario percorrendolo al contrario, oppure risalire la strada della Val Roja fino al tunnel del col di Tenda e quindi risalire la strada con una trentina di tornanti prima asfaltati e poi sterrati che conducono al col di Tenda, per poi scendere a Limone.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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