Coppa del mondo ciclocross: a Berna vincono il belga Iserbyt e l’olandese Worst, nona Eva Lechner

Di GIANCARLO COSTA ,

Il belga Iserbit vincitore a Berna in Coppa del mondo ciclocross (foto cyclingnews)
Il belga Iserbit vincitore a Berna in Coppa del mondo ciclocross (foto cyclingnews)

Tre vittorie su tre gare per il belga Eli Iserbyt nella Coppa del Mondo Ciclocross. Il belga si è imposto nella categoria uomini Elite anche nella gara di Berna, in Svizzera, dopo aver trionfato anche nelle prime due prove di Coppa del Mondo in America.
A Berna, il podio tra gli Elite è tutto belga, con Toon Aerts e Michael Vantourenout che chiudono alle spalle del dominatore di questa prima parte di Coppa del Mondo. Nessun azzurro è stato convocato dal CT Fausto Scotti in questa categoria, ma hanno comunque partecipato gli italiani della Pro Bike Riding Team Stefano Capponi (41°), vincitore sette giorni fa al Giro d’Italia Ciclocross, e Luca Ursino (46°).

Tra le donne Elite, ha fatto il vuoto Annemarie Worst: l’olandese ha superato l’landese Celyn Del Carmen Alvarado, che ottiene un piccolo riscatto dopo la sfortunata prova al Superprestige di sabato vinto dalle azzurre, mentre chiude terza Anna Kay. Massiccia presenza delle italiane in gara: nove, di cui quattro azzurre Under 23, ovvero Casasola, Realini, Bramati e Challancin. Buona nona posizione per Eva Lechner, che ottiene un altro bel piazzamento dopo che ha gareggiato anche sabato alla gara di Boom del Superprestige. Più indietro chiudono le altre azzurre, con Sara Casasola 20esima al traguardo. Non perfetta la gara di Alice Maria Arzuffi che, rimasta bloccata nella pancia del gruppo, conclude in 28ma posizione. Le altre azzurre: 32^ Gariboldi, 34^ Baroni, 35^ Realini, 39^ Persico, 57^ Bramati e 64^ Challancin.
Vittoria svizzera tra gli Under 23, con Kevin Kuhn sugli scudi, mentre tra gli Juniores vince il figlio d’arte Thibau Nys, figlio della leggenda del ciclocross Sven. Miglior azzurro Antonio Folcarelli, che si piazza in 21esima posizione. E ancora: Davide Toneatti 23esimo, Federico Ceolin 33esimo.
Purtroppo, anche tra gli Junior non c’è grande soddisfazione per gli azzurri, che ottengono come miglior piazzamento il 17/o di Davide De Pretto. Gli altri: Manuel Capra 21esimo, Kevin Pezzo Rosola 25esimo, Lorenzo Masciarelli 29esimo, Daniel Cassol 35esimo, Filippo Agostinacchio 39esimo.

"Un percorso molto fangoso, che ha permesso ai ragazzi di fare un po' d'esperienza" commenta al termine della prova il CT Scotti. E ancora: "Gli Junior partivano molto indietro sulle griglie iniziali, perciò sapevo che più di tanto non avrebbero potuto recuperare. Sono molto contento della gara di Sara Casasola, l'atleta più matura tra le fila delle Under 23. Brava anche la Realini, che al primo anno U23 è andata molto forte ed ha saputo gestire tutta la gara".

Fonte federciclismo

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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