Bikeconomy un’opportunità di sviluppo sostenibile: in scena a Misano Adriatico gli Stati Generali della Bicicletta

Di GIANCARLO COSTA ,

Misano Adriatico Stati Generali della Bicicletta (foto Gallini)
Misano Adriatico Stati Generali della Bicicletta (foto Gallini)

La Bikeconomy è un ecosistema sinonimo di transizione ecologica, turismo consapevole, qualità della vita, salute e benessere, smart cities, digitalizzazione e nuove tecnologie. Una grande occasione di sviluppo che crea posti di lavoro per i giovani e si pone come stimolo per le Istituzioni nell’impegnarsi alla realizzazione di infrastrutture sempre più sostenibili.
Gli Stati Generali della Bicicletta, tappa di Be Off – Cycling Meeting Hub, organizzati da Meneghini & Associati in partnership con Taking Off, sono approdati oggi al Misano World Circuit in Emilia-Romagna, una delle regioni più virtuose per lo sviluppo del cicloturismo nel nostro Paese. In primo piano la bikeconomy, il giro d’affari che ruota intorno alle due ruote, il cui indotto economico nell’UE è stimato in 500 miliardi, che diventeranno 760 entro il 2030.

Quattro le round table dedicate ai nuovi trend del mondo ciclistico, moderate da Ilaria Vesentini, giornalista de Il Sole 24 Ore e Cheo Condina, vice caposervizio de Il Sole 24 Ore Radiocor: Bike Economy; Sport: il ciclismo come ecosistema di valori; Smart city: necessità ed opportunità per una città a misura di bici; Come la bici è diventata un elementi di lifestyle.

Meneghini & Associati Inventia

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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