Altamarca Van Vlaanderen: un Giro delle Fiandre sulle colline Trevigiane

Di EMANUELE IANNARILLI ,

Altamarca Van Vlaanderen
Altamarca Van Vlaanderen

Le classiche del nord che aprono la stagione delle grandi gare e dei primi appuntamenti agonistici della stagione dei professionisti ispirano sempre timori reverenziali. Il motivo non risiede tanto nelle estreme difficoltà altimetriche ma spesso nell’esaltazione delle ripide pendenze, dei terreni sconnessi, degli sterrati e anche e forse soprattutto nelle condizioni meteo che in piena primavera a volte toccano picchi invernali inaspettati. Partecipate in massa dai maggiori team del mondo sono sempre al centro della programmazione dei media e della “valanga” di spettatori che aspettano i ciclisti su ogni “santo” muro. A chi non è capitato di ribattezzare qualche muro delle strade di casa con il nome di quelli più famosi del “Fiandre”?

Ed ecco l’ispirazione dell’Altamarca Vaanvlanderen. Tutto nasce dalla voglia di riportare un evento mondiale distante circa mille chilometri sulle colline trevigiane con partenza da Conegliano il 15 aprile alle 7.30. Partenza si fa per dire. Dopo aver espletato le formalità di registrazione ognuno sceglie il suo momento per affrontare i circa 100 km di traccia, con circa 1600 metri di dislivello. Nessuna tabella, nessun cronometro, nessuna freccia ne ammiraglia, ne moto a fare da apripista, ne giudici. Tu, la tua bici, la tua traccia gps e la tua voglia di rivivere quelle che sono le strade del Fiandre. I muri non saranno gli stessi ma avranno gli stessi nomi. Ben 19, per la durate di qualche centinaio di metri l’uno e 16 tratti di sterrato per altrettanti chilometri.

Affrontala come vuoi. In bici da strada, in mountain bike o con la tua graziella modificata. Nessuno verrà a dirti se puoi farlo o no. E’ senza dubbio un evento pieno di novità e pieno di passione e abbiamo voluto sentire proprio dai protagonisti organizzatori cosa li ha portati a pensarlo e cosa li ha portati ad inserire il crowfunding per il finanziamento dell’evento. Quasi dimenticavo. L’evento è gratuito ma ahime ormai sold out…a parte qualche piccolo posticino per qualche benefattore dell’ultima ora.

Ciao Stefano Da dove nasce l’iniziativa Altamarca e perché è stato scelto questo nome?

Nasce dopo aver vissuto le classiche del Nord in versione cicloturistica (Fiandre e Roubaix), dove l’adrenalina data dal cronometro viene “sostituita” da quella provocata dalle difficoltà del percorso: muri, strade strette, bivi, pavè e sconessioni.
Nella parte più a nord della Marca Trevigiana (da qui Altamarca) esistono delle colline molto simili a quelle delle Fiandre sia per la morfologia che per il dedalo di stradine rurali: AVV nasce quindi per vivere l’adrenalina, l’euforia e il divertimento che si provano sulle strade delle Fiandre, ma a mille chilometri dal Belgio.

Da quello che ci risulta il crowfunding in Italia per questo tipo di eventi è pressoché inutilizzato. Cosa vi ha portato a fare una scelta del genere?

L’idea di AVV esisteva da tempo, almeno da 3-4 anni. La decisione che questo fosse l’anno giusto è stata presa in pochissimo tempo, e con relativo “ritardo” (inizio marzo): per questo l’edizione 2017 sarà semplice e senza fronzoli… ossia poco più di un ritrovo per appassionati.
Sebbene la partecipazione sia gratuita vista l’assenza di ogni servizio, ci sono comunque dei costi da sostenere. Senza tempo né voglia per cercare sponsor, si è puntato sul crowdfounding: se l’idea piace e attira interesse, possono essere gli stessi partecipanti a contribuire per la realizzazione dell’evento finanziandola economicamente con un investimento minimo (microdonazione, appunto). In cambio ricevono un benefit o un diritto (partecipazione prioritaria) nei confronti del progetto finanziato. Se invece la somma minima non viene raggiunta, il progetto (AVV) non viene realizzato e i finanziatori ricevono indietro il loro contributo: è un sistema a rischio zero per entrambe le parti.

Possiamo immaginare che la passione vi abbia guidato e portato per mano per arrivare ad organizzare tutto ciò. Cosa vi ha dato più soddisfazione fino ad oggi? E cosa pensate possa davvero ripagare in pieno i vostri sforzi “post” evento considerando che lo scopo di lucro è inesistente viste le iscrizioni gratuite?

La soddisfazione più grande è vedere che l’idea piace e attira curiosità, e per questo motivo AVV è stata creata in ottica futura: quest’anno va così, molto semplice e “grezza”, ma è una sorta di “trampolino” di lancio per le prossime edizioni, un investimento iniziale per creare qualcosa di più grande e organizzato nel futuro.

Chi siete? Quanti siete? Da dove venite?

Al momento UNO, Stefano De Marchi, con un passato negli eventi internazionali firmati Pedali di Marca e un’esperienza abbastanza ricca in eventi ciclistici, sia in Italia che all’estero. Sono Guida MTB per l’Accadamia Nazionale di MTB e ho realizzato anche il sito themtbbiker.com dove raccolgo 11.0000 km di percorsi off-road. Il giorno di AVV sarò aiutato da alcune persone di fiducia

Quale pensate possa essere il futuro di questa manifestazione?

Una cicloturistica/randonnee sulla falsariga di quanto visto alle Classiche del Nord: percorsi impegnativi ma non estremi, niente classifiche né agonismo, solo tanta festa e divertimento.

E allora che festa sia. Appuntamento a Conegliano il 15 aprile 2017 alle ore 7.30 per le “pratiche” del caso e poi, beh, partite un po quando vi pare, mettetici il tempo che volete, rispettate il codice della strada e come direbbe un personaggio in voga negli ultimi tempi…ENJOY AVV!

Di Emanuele Iannarilli

  • Appassionato di sport estremi in particolare Mtb, Surf, Snowboard. Ha collaborato con Pianetamtb.it per la stesura di articoli e report per le maggiori granfondo off-road italiane e gare a tappe internazionali. Responsabile comunicazione Challenge 24mtb 2013/2014. Atleta endurance con partecipazione a gare internazionali, marathon, granfondo, gare a tappe. Responsabile comunicazione di alcune granfondo nazionali e collaboratore per alcuni brand off-road per test materiali, prova nuova prodotti. Blogger e responsabile comunicazione Bike Action Team.

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