Tra il fango e la pioggia di Zoetermeer i nuovi campioni europei sono Ralph Naef (SVI) e Maja Wloszczowska (POL)

Di DAVE ,

Maja Wloszczowska foto by velonews.com
Maja Wloszczowska foto by velonews.com

Si è corsa ieri la prova valevole per l'assegnazione del titolo europeo cross country, i più forti specialisti europei si sono dati appuntamento a Zoetermeer per contendersi il titolo continentale, unico assente tra i big Julien Absalon impegnato a preparare il Mondiale.

Tra gli italiani presenti tutti: Fontana, Longo, Tiberi, Lamastra, Corti, la Lechnet, Zoli e Cattane. Da una parte buona prova della Lechner che è stata per tutta la gara con il gruppo delle più forti e ha chiuso poi all'ottavo posto, tra gli uomini una mezza disfatta invece con i soli Longo e Cattaneo che sono riusciti a chiudere la gara segnata dal maltempo.

Erano previsti dieci giri di percorso, ma le condizioni climatiche erano davvero proibitive, l'abbondante pioggia ha reso il fondo scivoloso e in molti atleti si sono dovuti ritirare per scelte di copertoni non adatte, Fontana è stato uno di questi, è partito in testa con i più forti, ma nel giro di poco si è accorto che i copertoni non erano adatti alla gara e ha iniziato a perdere terreno per la poca tenuta che aveva e ha deciso per il ritiro, ha lasciato quindi strada a Naef, Paulissen, Gujan, Lindgren ed Hermida.

Naef si accorge di averne più degli altri e decide di provare l'attacco sugli avversari per evitare bagarre su un terreno così insidioso, la fortuna premia gli audaci e lo svizzero riesce a guadagnare a sufficienza per non essere più ripreso, vittoria per Naef quindi seguito da Hermida e dall'idolo belga Nys.

Tra le donne le favorite erano le solite: Sabine Spitz, Marga Fullana, Anna Szafraniec, Elisabeth Osl, Cecil Ravanel, Irina Kalentieva, Maja Wloszczowska e ovviamente Eva Lechner.

Anche per le donne la gara è stata accorciata di un giro, il fango è stato il vero protagonista dell'evento e in molte hanno avuto problemi meccanici o di tenuta, Eva Lechner è sembrata subito in palla, la scelta delle gomme si è rivelata azzeccata e per i primi giri è riuscita a girare davvero forte restando in testa e trainando il gruppo delle più forti, purtroppo però la quantità di fango le ha causato problemi al deragliatore e ha dovuto cedere il passo alle avversarie senza riuscire più a recuperare le primissime posizioni. La gara è un continuo alternarsi di emozioni, un pò per la bagarre e un pò per il fango davvero insidioso, al traguardo passa per prima la Wloszczowsk, la Spitz fino all'ultima curva era sicura del secondo posto ma una scivolata ha permesso alla Kalentieva di superarla e chiudere seconda a 18 secondi, mentre la Spitz ha chiuso terza a 40''.

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