Tour de France: a Serre Chevalier vince lo sloveno Primoz Roglic, Fabio Aru quarto nella generale
Di GIANCARLO COSTA ,
Diciassettesima tappa del Tour de France, la prima sulle Alpi, con il passaggio sul colle più alto, il Col du Galibier a quota 2650m, ed arriva a Serre Chevalier dopo 187 km dalla partenza di La Mure.
Ma prima del Galibier c’erano altre due salite leggendarie, La Croix de Fer e il Col du Telegraphe.
Attacca sulla prima salita Contador con Quintana, e prendono un bel vantaggio, fino a 5 minuti, sono lontani e la maglia Gialla lascia fare.
Il gruppo dei fuggitivi della prima ora man mano si assottiglia e quando inizia la salita del Galibier, lo sloveno Primoz Roglic inizia ad allungare, francobollato da Alberto Contador, che vuole lasciare il segno in questo Tour. A metà salita Roglic, talento a cronometro che arriva dal salto con gli sci, saluta la compagnia e va a fare l’impresa. Scollina sul Galibier con 1’30” e nella lunga discesa perde pochissimo e va a vincere, primo sloveno della storia del ciclismo, la tappa più prestigiosa del Tour.
Dietro intanto si scatena la lotta per la maglia gialla, Bardet scatta a ripetizione e purtroppo chi non riesce a rispondere è Fabio Aru. Giornata difficile per il sardo dell’Astana, che reagisce di testa, scollina con 18 secondi e cerca disperatamente di recuperare in discesa, anzi di non perdere, visto che ci sono 28 km di discesa con il vento contro. Si crea un’alleanza di strada tra Froome, Bardet, Uran e Landa.
Alle spalle di Roglic si piazzano Uran 2° e Froome 3°, che prendo 6 e 4 secondi di abbuono. Intanto Fabio Aru soffre in discesa, ma per strada trova il gruppetto dei fuggitivi della prima ora e riesce a limitare i danni perdendo 31 secondi dalla maglia Gialla.
Da segnalare che si ritira Marcel Kittel, quindi la nuova maglia verde della classifica a punti è sulle spalle dell’australiano Michael Matthews.
La nuova classifica generale vede sempre in maglia Gialla il britannico del team Sky, con 27” di vantaggio su Romain Bardet e Rigoberto Uran appaiati al secondo posto, Fabio Aru scivola al 4° posto a 53” e Mikel Landa 5° a 1’24”.
Domani altra tappa mitica con le salite del Vars e dell’Izoard, prima volta che il Tour fa un arrivo di tappa lassù, tappa che deciderà la classifica per la maglia Gialla, in attesa della crono di sabato a Marsiglia.