Team Felt: sfortuna nera per Alberati

Di DAVE ,

testa FELT
testa FELT

C’era un’atleta domenica alla “Granfondo dei Longobardi” che ci teneva a fare bene, escluso a sorpresa dalle convocazioni per il Mondiale Marathon, Paolo Alberati, cercava un’ultima chance per dimostrare di avere le carte in regola per meritarsi la chiamata in nazionale o almeno, svanita la convocazione, partecipare al Campionato del Mondo di Villabassa supportato dal suo team, senza la maglia azzurra.

Le due forature patite in gara, le uniche due della stagione, gli hanno tarpato le ali e costretto a faticosi recuperi, senza però riuscire a riprendere le prime posizioni che Paolo occupava prima che il pneumatico si afflosciasse la prima volta, 34° assoluto, Paolo ha limitato i danni e con tanta amarezza e rabbia in corpo domenica si schiererà al via della “Südtirol Dolomiti Superbike” sull’identico tracciato e sugli stessi 119,9 chilometri che il giorno prima assegneranno il titolo dell’ UCI MTB Marathon World Championships.

La “Granfondo dei Longobardi” non è stata però solo delusione per il FELT-International MTB Team Banelli, sulla ruota di Cagno sono usciti due numeri, il 21 e il 18, quelli di Pierluigi Bettelli e Juri Ragnoli, che nella volata a cinque per la sesta posizione assoluta hanno conquistato il settimo e il nono posto assoluto.

Bettelli, superata la fase critica delle sue allergie, ha dato una grande prova di carattere, tenendosi vicino il giovane compagno di allenamenti, che a sua volta ha messo in evidenza una buona dose di determinazione.

Chi a Cagno ha fatto vedere che di determinazione, se le cose girano per il verso giusto, ne ha da vendere è stata Roberta Gasparini, l’atleta torinese è partita per vincere, ha tenuto per tutta la gara la scia della vincitrice, Michela Benzoni, convocata per il Mondiale di Villabassa, che quest’anno l’ha sempre staccata, l’ha attaccata in più occasioni e solo un piccolo problema al cambio in una salita nel finale, le ha negato le possibilità di giocarsi la gara fino all’ultimo, seconda a meno di un minuto dalla vincitrice, Roberta è apparsa rigenerata dal periodo di vacanza concluso a Livigno solo il giorno prima della “Granfondo dei Longobardi”.

Posizione d’onore anche per Gianluca Galardini, un secondo posto che lo fa risalire in classifica nel Grand Prix WindTex, dopo il ritiro di Bardonecchia; altri due ritirati a Bardonecchia, Alessia Ghezzo e Francesco Scardaoni hanno ripreso quota nel circuito, entrambi quarti nelle rispettive categorie hanno preparato la gamba alla “Südtirol Dolomiti Superbike”.

47° assoluto e sesto di categoria, Milo Burzi, ha sofferto il caldo, ha limitato comunque i danni e conservato la leadership del Grand Prix WindTex, più che gareggiare Marco Zappa nei boschi della Valmorea ha passeggiato, il biellese su un percorso a lui poco congeniale, ha risparmiato energie in vista dei 120 Km della “Südtirol Dolomiti Superbike” che lo scorso anno concluse in terza posizione assoluta.

70° assoluto Julian Becerra Medina ha fatto strada a lungo a Matteo Buonaiuto (75°), impegno moderato per il colombiano che sabato gareggerà con i colori della sua nazionale a Villabassa nella gara che assegnerà il titolo di Campione del Mondo Marathon, condotta di gara tutta l’opposto quella di Mario Rojas, lui ha provato a vincere, ha attaccato e riacciuffato il gruppetto in testa alla corsa in un paio di occasioni, fino ad una caduta che l’ha estromesso dolorante dalla “Granfondo dei Longobardi”, anche lui come Becerra Medina è stato convocato a difendere i colori della Colombia nella marathon iridata della Val Pusteria.

Fonte: comunicato stampa Team.

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