Stefano Goria e Costanza Fasolis firmano il Tour des Salasses di La Salle
Di GIANCARLO COSTA ,
Esito decisamente sorprendente nella quarta edizione del Tour des Salasses. La classica valdostana di La Salle, inserita in ben 4 circuiti (Marathon Bike Cup Specialized, Marathon Tour Fci, Appennino Superbike e Dal Monte Bianco all’Adriatico) ha visto 4 biker giocarsi la vittoria sul filo dei secondi e alla fine ha premiato quello forse meno accreditato alla vigilia. Il nuovo re della Marathon aostana è Stefano Goria.
Il portacolori della Mentecorpo Cicli Drigani ha fatto suo il percorso lungo 75 km per 2.800 metri di dislivello debellando via via la concorrenza fino a tagliare il traguardo in 3h31’43”. Ultimo a cedere l’ex campione del mondo, il colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo (Hubbers Polimedical) staccato di 13”, terza posizione per Dario Cherchi (Ktm Alchemist powered Brenta Brakes) a 17” e quarto Andrea Siffredi (Scott) a 33”, gli altri oltre i 3 minuti di distacco.
Fra le donne Costanza Fasolis ha fatto tesoro della sua esperienza nella gara, il cui percorso ha visionato anche nei giorni immediatamente precedenti, regalando così alla Mentecorpo Cicli Drigani una spettacolosa doppietta in 4h33’26”. Battute Chiara Mandelli (Team Spacebikes) a 27’30” e Nicoletta Meli (Billy Team) a 44’42”.
Nel percorso medio di 50 km per 1.750 metri prima piazza per Federico Piero Ottino (Magicuneo) che in 2h29’44” ha prevalso per 2’39” su Francesco Pangella (Cicl.Rostese) e per 2’45” su Andrea Silvani (Silmax Racing Team). A Laura Squarise (La Fenice Mtb) la prova femminile in 3h05’48”, alle sue spalle Martina Stirano (Rdr Italia Leynicese) a 20’46” e Alice Bosi (Trial Bike) a 1h097’20”.
Il Tour des Salasses per moltissimi è stato l’evento di ripresa della stagione, dopo la lunga sosta estiva. Una funzione che la gara valdostana svolge con pieno merito, grazie anche al sostegno della Regione Valle d’Aosta, dei Comuni di La Salle, Morgex, Pré Saint Didier e Courmayeur, delle tantissime associazioni e aziende che si sono poste a sostegno dell’impegno del Velo Club Courmayeur, autentico riferimento nell’allestimento di una Marathon apprezzata ovunque.
Fonte Gentili