Southgarda Bike a Failli e Fumagalli
Di EMANUELE IANNARILLI ,
Medole: tutti si aspettavano una volata, come da tradizione e come il tracciato ha da sempre lasciato presagire, invece arriva Failli, bello tranquillo e “rilassato” con poco meno di 50 secondi di vantaggio su un terzetto che si gioca il podio in volata. A spuntarla il veterano mai domo compagno di squadra di Failli, Cicli Taddei, Francesco Casagrande. Terzo un ottimo Salerno e quarto Vito Buono.
Le prime due donne “incartano” Katazina Sosna su un terreno che sarebbe dovuto essere a lei congeniale. La spunta in volata Mara Fumagalli, davanti ad Elena Gaddoni, tornata a pedalare con grandi motivazioni e terza Sosna.
Sole doveva essere, ma sole non è stato. O meglio, il sole c’era ma la leggera foschia padana teneva i raggi intrappolati in una coltre di nebbiolina che teneva la temperatura sotto i 20 gradi ma sempre molto gradevole per gare di inizio stagione. I “pro” rider non partiti per la Cape Epic erano presenti in massa a Medole per contendersi la seconda importante gara dell’inizio di stagione. I fari erano ovviamente puntati su Sarai, vincitore domenica scorsa a Bardolino, i due portacolori del team Taddei, specialisti di questo tipo di gare e anche Vito Buono, che a Bardolino aveva fatto intravedere ottime cose ma che porta casa il secondo quarto posto consecutivo. Le “quote” rosa invece erano alte per Katazina Sosna, specialista nei lunghi tratti di pianura e falsopiano, ma Mara Fumagalli vincitrice a Bardolino sembrava in splendida forma. La terza in comodo? Una Elena Gaddoni tornata in splendida forma.
Partenza e primi strappi a tutta per il gruppone che si lasciava dietro una nube di polvere da far rabbrividire. Nessuno sembrava in grado, o forse neanche aver voglia di attaccare e scoprirsi. D’altronde il tracciato non si è mai prestato per lunghe fughe solitarie. Salite brevi e lunghi serpentoni tra i brecciati delle colline a sud del Lago di Garda, single track divertenti ma non estremamente tecnici non davano modo di poter fare la differenza da subito. Così il gruppo procedeva abbastanza spedito verso il traguardo quando un primo colpo di coda lasciava davanti 5 uomini. Failli, rientrato dopo essersi attardato per problemi al cambio. Sarai, Casagrande, Buono e Salerno che perdeva il suo compagno di squadra Ragnoli non ancora al top, evidentemente. Le ultime asperità di giornata avrebbero potuto fare la differenza o anche far presagire una volata, ma come ci racconta Failli:”Sono partito forte sull’ultima salita sapendo che avevo il mio compagno Francesco (Casagrande) a controllare le mie spalle. Come si dice in gergo ha fatto il buco e io sono riuscito a prendere un buon vantaggio portandolo fino al traguardo”. Questa la sintesi della vittoria di Failli. Salerno dal canto su ha voluto ribadire così: “Mi sentivo bene e stavamo controllando la gara. Si poteva fare meglio ma mi sono fatto sorprendere come un pollo da Failli e da Casagrande che ha lavorato per lui. Non sono riuscito a reagire subito e il danno era ormai fatto”.
La volata per il secondo posto è stata quanto mai entusiasmante. Si presentavano in 3 per due gradini. Sarai nel frattempo aveva dovuto abbandonare la testa per una foratura chiudendo quinto. Partenza ai 500 metri con Casagrande (da buon ex stradista) a comandare le operazioni. Salerno tiene quanto può ma solo per arrivare davanti a Vito Buono che evidentemente con le volate ha uno strano feeling.
La storia femminile è quanto mai “strana”. Sia Fumagalli che Gaddoni di certo non sono ritenute due passiste ma…dopo aver tenuto testa a Katazina Sosna per tutta la gara combattendo e rispondendo colpo su colpo, hanno addirittura staccato l’atleta lituana arrivata al traguardo quantomeno contrariata. Alla fine se la sono giocata in volata e l’ha spuntata Mara Fumagalli su una Elena Gaddoni tornata a essere una delle esponenti massime della disciplina dopo un anno tutt’altro che positivo. Mara Fumagalli ha voluto attribuire questo ottimo inizio di stagione alla sua condizione mentale, familiare che le permette di poter pensare molto più tranquillamente a quello che un atleta deve fare per essere ai vertici. Un sassolino nella scarpa invece per Elena Gaddoni: “Incredibile che negli ultimi chilometri eravamo in un gruppo di 5 o 6 persone, con 4 uomini e abbiamo sempre tirato io e Mara. Alla fine però hanno fatto volata superandoci entrambe…”. A buon intenditor poche parole.
Weekend di sport e spettacolo a Medole (Mn) con eventi già dal sabato pomeriggio ad allietare le centinaia di biker presenti. Incredibile la partecipazione alla Baby Bike con davvero una miriade di bambini e ragazzi in sella alle loro amate mtb. Organizzazione davvero impeccabile. Logistica perfetta con spazi dedicati senza affollamenti, attese o ingorghi sia sul tracciato che nelle zone nevralgiche dell’area partenza/arrivo.
Una menzione speciale va fatta al tracciato. Sicuramente non sarà il tracciato più tecnico che i biker possano trovare in giro, non sarà neanche il tracciato più duro a livello altimetrico ne per la lunghezza delle salite. Sfido però chiunque a creare dal nulla una gara con partenza in piena val padana ed essere così bravi a connettere sterrati, single track, asfalto facendo filare tutto liscio e rendere entusiasmante.
Ordine di arrivo uomini
1) Failli Francesco Cicli Taddei 2.01.05
2) Casagrande Francesco Cicli Taddei 2.01.51
3) Cristiano Salerno Scott Racing team 2.01.52
Ordine di arrivo femminile
1) Fumagalli Mara Polymedical Frm 2.19,57
2) Gaddoni Elena Cicli Taddei 2.19.57
3) Sosna Katazina Torpado-Sudtirol 2.20.14