I segreti dell'E-Bike made in Italy che ha vinto l’Eurobike Innovation Award

Di GIANCARLO COSTA ,

L'e-bike della Neox che ha vinto l'Eurobike Award
L'e-bike della Neox che ha vinto l'Eurobike Award

Premiata dalla scrupolosa giuria tedesca di Eurobike, la più importante fiera internazionale di settore, le neo-nata Neox, frutto di una progettazione e produzione interamente made in Italy, ha letteralmente sorpreso la stampa internazionale e gli appassionati di e-bike, che non potevano sicuramente attendersi il successo, non solo di un’italiana, ma per di più di un e-bike prodotta da un’azienda di Recoaro Terme, che fino a 5 anni fa si occupava solo della lavorazione di materie plastiche. Uno stupore lecito, per chi non era a conoscenza dell’enorme tasso di innovazione insito in Neox, ma meno per chi già ne aveva scoperto le peculiarità uniche al mondo. Vediamo di esaminarle.

Innanzitutto, partendo dall’impatto visivo, Neox sorprende perché non sembra elettrica. Tutta la trasmissione infatti, generalmente visibile nelle altre e-bike, con, in particolare, l’ingombrante presenza della batteria, è stata celata nella struttura. Al punto che sembra non avere una catena. In verità ha una cinghia di trasmissione, ma interna. Per cui, niente che penzola, con 2 grandi vantaggi: meno usura e necessità di manutenzione e soprattutto la possibilità di smontare le ruote, tramite una manovella, in tre secondi, senza sporcarsi minimamente le mani.

Parlando invece della parte motrice, frutto di un brevetto internazionale, scopriamo che Neox ha un cambio elettronico sequenziale rotativo direttamente integrato nel motore di assistenza. In sintesi quando si cambia rapporto, non esiste nessun movimento in orizzontale della catena: niente strappi e rumori tipici della cambiata, al contrario silenzio assoluto e grande fluidità. Concept e tecnologia più vicini al mondo automotive che a quello delle bike.

Altro brevetto internazionale, la possibilità di utilizzare un antifurto, attivabile con codice Pin, che agisce bloccando il sistema meccanico e mettendo l’e-bike in folle. In questo modo qualsiasi malintenzionato si ritrova a pedalare a vuoto, senza che le pedivelle possano trasmettere il moto alle ruote.

Ecco in sostanza, quali sono i valori che hanno permesso a Neox di scalare l’olimpo del mondo e-bike e ricevere il premio più ambito dai produttori di bici elettriche provenienti da ogni parte del mondo.

Per info: www.myneox.it

Fonte Passaparola

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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