Sébastien Reichenbach vince il Trofeo Matteotti (PE)

Di MARCO CESTE ,

Reichenbach
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Non basta il caldo a fermare Sébastien Reichenbach, che conquista il Trofeo Matteotti 2013. Il corridore della IAM Cycling parte in fuga sin dal mattino riuscendo poi a resistere sino al traguardo sotto l'afa abruzzese, dove può alzare le braccia al cielo per festeggiare la sua grandissima impresa assieme al compagno Yoann Tschopp, che festeggia insieme a lui giusto qualche centimetro dietro. A regolare il gruppo per chiudere il podio sarà poi Enrico Battaglin (Bardiani-CSF), davanti a Leonardo Pinnizotto (Nippo - De Rosa) e Mauro Finetto (Fantini-SelleItalia). 

Pronti-via e si parte subito a ritmi elevatissimi. Dopo otto chilometri si forma infatti in testa alla corsa una fuga ben nutrita, composta da Emanuele Sella e Diego Rosa (Adroni-Venezuela), Volodymir Starchyk (Amore & Vita), Yevgeny Nepomnyachshiy (Astana CT), Christian Delle Stelle e Andrea Di Corrado (Bardiani-CSF), Nicola Dal Santo (Ceramica Flamini - Fondriest), Juan Pablo Suarez Suarez e Juan Pablo Valencia (Colombia), Sebastien Reichenbach e Yoann Tschopp (IAM), Dmitry Sokolov (Lokosphinx), Patrik Sinkewitz e Emanuel Kiserlovski (Meridiana Kamen), Jacques Janse Van Rensburg e Dennis Van Niekerk (MTN-Qhubeka), Julian Arredondo (Nippo-De Rosa), Ilnur Zakarin e Artur Ershov (RusVelo). 
A quel punto dietro è la Fantini-Selle Italia ad organizzarsi finché il gruppo davanti sostanzialmente non si dimezza, con nove uomini che riescono a prendere il largo. Con Sella (AND), Tschopp e Reichenbach (IAM), Zakarin (RUS), Delle Stelle (BAR), Nepomnyachshiy (AST), Sokolov (LOK), Arredondo (NIP) e Van Niekerk (MTN) in avanscoperta, il gruppo, ripresi gli altri ex attaccanti, ad esclusione di un coraggioso Starchyk che rimarrà a lungo nel mezzo, si rialza, concedendo spazio.
I nove guadagnano subito tanto da superare i sei minuti di vantaggio. Con il passare dei giri però il gruppo aumenta l'andatura, mentre fra i fuggitivi il primo a perdere contatto è Julian Arredondo, vittima di un problema meccanico al momento sbagliato, seguito poi da Sokolov, Delle Stelle, Zakarin e Van Niekerek, anche loro rapidamente riassorbiti. 

A tre giri dalla conclusione la situazione in testa al gruppo inseguitore esplode, con Marco Canola (Bardiani-CSF) e Pavel Kochetkov (RusVelo) che riescono a tornare su Emanuele Sella, staccato a sua volta dalla coppia IAM Cycling. 
Dietro nel gruppo salta l'accordo e sia i due al comando sia il terzetto che insegue guadagnano notevolmente, raddoppiando il vantaggio che passa da poco meno di un minuto a oltre due minuti.
Di buona intesa gli svizzeri continuano a macinare chilometri, mentre dietro Canola resta solo anche a causa di una foratura di Kochetkov, prima di essere ripreso a sua volta dal gruppo. A circa dieci chilometri dal traguardo, quando il ritardo è intorno al 1'20", provano a riprendere le lepri svizzere Miguel Angel Rubiano (Androni-Venezuela), Martin Elmiger (IAM Cycling) e Leonardo Pinnizotto (Nippo - De Rosa). Il trio riduce il distacco a meno di sessanta secondi. ma ormai il traguardo vicino. 
Sébastien Reichenbach taglia la linea davanti aJohann Tschopp, a 48" Enrico Battaglin vince la volata per il terzo posto su Pinizzotto e Finetto.
Ordine d'arrivo: 1. Sébastien Reichenbach (IAM);2. Johann Tschopp (IAM); 3. Enrico Battaglin (BAR) a 48"; 4. Leonardo Pinizzotto (NIP); 5. Mauro Finetto (FAN); 6. Ivan Rovny (CER); 7. Fabio Taborre (FAN); 8. Arkimedes Aguelyes (LOK); 9. Luca Mazzanti (FAN); 10. Davide Mucelli (CER).

Ufficio Stampa Federciclismo

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